15 Settembre 2010

Moto2: si torna a correre in Aragona nel ricordo di Tomizawa

Prima gara dopo la tragedia di Misano, Elias leader

Ancora sconvolti e senza parole per la tragedia di Shoya Tomizawa, i piloti della Moto2 torneranno in pista questo fine settimana al Motorland Aragon, nuovo tracciato del calendario iridato scoperto dalla “middle class” lo scorso mese di luglio in una due-giorni di test collettivi. Un weekend per tener vivo il ricordo di Tomizawa, con i #48 che compariranno su moto e caschi dei protagonisti di una categoria verso l’epilogo stagionale. Non potrebbe esser altrimenti considerato ll’enorme vantaggio acquisito da Toni Elias a seguito delle quattro vittorie consecutive dal Sachsenring a Misano Adriatico: 83 punti, abbastanza per dormire “sonni tranquilli” e progettare il ritorno in MotoGP dove sono in ballo un paio di trattative. In casa Gresini Racing si può contare sulla consistenza del proprio pilota di punta e di una Moriwaki MD600 ben curata, ritrovandosi i soliti avversari che, nelle ultime uscite stagionali, hanno perso punti preziosi per strada. Questo il caso di Andrea Iannone, velocissimo nei test ad Aragon e tra i legittimi favorito del weekend con la sua Speed Up, scacciando via il problematico GP di Misano dove è partito in anticipo vedendosi costretto ad una rimonta conclusa con un ritiro per un problema tecnico. In buona forma Julian Simon, primo inseguitore di Elias nelle ultime gare con la Suter del team Aspar, velocissimo nei test di lunedì scorso a Valencia. Si era mostrato competitivo invece nelle prove ad Alcaniz Thomas Luthi, dove nell’occasione portò al debutto alcune novità di ciclistica della sua Moriwaki schierata dall’Interwetten Racing. Tornato al terzo posto di campionato, il pilota svizzero ha già confermato l’intenzione di correre in Moto2 anche l’anno prossimo, questa volta con il chiaro obiettivo di vincere il campionato. Toneranno in pista al Motorland Aragon anche i due piloti coinvolti in prima persona, da incolpevoli, nel dramma di Shoya Tomizawa: Scott Redding è risalito in sella lunedì a Valencia con la Suter del Marc VDS Racing Team, mentre Alex De Angelis ha raggiunto l’accordo con il team JiR per replicare la performance di Misano con la seconda MotoBI al fianco di Simone Corsi. Tante saranno le novità per il Gran Premio d’Aragona, ma anche felici ritorni in sella. Fonsi Nieto ha recuperato dall’infortunio di Indianapolis dove ha addirittura rischiato la vita (arresto respiratorio in Ospedale per 40 secondi) e l’amputazione della gamba: meno di un mese ed eccolo di nuovo in pista. Ci sarà anche Mattia Pasini chiamato dal team Kiefer Racing per sostituire Michael Ranseder (impegnato nell’ultima prova dell’IDM Supersport a Hockenheim( con una Suter conosciuta con il team Italtrans S.T.R. proprio al Motorland Aragon il luglio scorso e al GP di Misano come wild card. Diversi gli avvicendamenti in sella: il team Matteoni ha concluso il rapporto con Lukas Pesek chiamando per questa gara il colombiano Santiago Hernandez (fratello di Yonny, pilota BQR). Medesimo discorso al Racing Team Germany con Arne Tode appiedato e Kazuki Watanabe sostituto “una tantum” con la Suter MMX. Qualche dubbio anche al Gresini Racing, dove Vladimir Ivanov non è ancora sicuro di poter correre per l’infortunio di Indianapolis: al suo posto è stato preventivamente contattato Michele Pirro, campione italiano Supersport in carica e protagonista del mondiale su Honda Ten Kate. I piloti della Moto2 al Motorland Aragon avranno un turno di prove supplementari il venerdì mattina, anche per le due wild card iscritte all’evento. In pista rivedremo Kev Coghlan, vincitore proprio nel CEV Moto2 al Motorland Aragon con la FTR Moto del Monlau Competicion di Emilio Alzamora, mentre esordirà Roman Ramos (3° lo scorso weekend ad Albacete) con la MIR Racing, progetto “artigianale” di Valencia per una factory che sta già preparando la propria Moto3 per il futuro. Alessio Piana

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