9 Febbraio 2010

Moto2: Shuhei Aoyama annuncia il ritiro (per ora)

Costretto allo stop non avendo trovato una moto

A sorpresa Shuhei Aoyama, ex-campione giapponese di 250cc (2005) e 125cc (2003) e presenza attiva del Motomondiale nella medesima categoria in questi anni, ha annunciato il proprio ritiro dall’attività agonistica, non avendo trovato una moto per proseguire la propria carriera in Europa. Una decisione “forzata” non voluta dal fratello dell’attuale Campione del Mondo 250cc in carica, Hiroshi, che sperava di poter correre nella Moto2 in questa stagione. “Il mio nome non compare tra gli iscritti della Moto2, anche se ho cercato in questi mesi di trovare una sistemazione“, afferma Shuhei Aoyama. “C’erano diverse trattative con diverse squadre, ma per la crisi economica e per altre scelte non si è potuto raggiungere un accordo. E’ davvero un peccato, ma in questi casi non si può che accettare la realtà e pensare al proprio futuro. Per me è sicuramente difficile fermarmi, ma non ho rimpianti e ho vissuto una bella carriera. Shuhei Aoyama con la Honda del Racing Team Germany Ho soli 23 anni, ma ho dovuto prender coscienza che nonostante gli sforzi non è così facile continuare a correre. Ho una buona esperienza, cercherò di metterla al servizio di chi vuole iniziare una carriera nel motociclismo, di certo non abbandonerò questo mondo che mi piace e dove mi son sempre sentito bene“. Shuhei Aoyama dopo la conquista del titolo giapponese 250cc nel 2005 riuscì, grazie alla Honda, a passare nel Mondiale di categoria con il team Repsol di Alberto Puig, con cui ha corso fino alla stagione 2007: un podio attivo e 8° in classifica finale nel 2006. Chiusa la parentesi HRC nella 250cc, Shuhei decise di correre in Superbike con una Honda del team Alto Evolution, ritrovandosi “a piedi” ad inizio 2009. Grazie al supporto del team HARC-PRO riuscì a correre nella quarto di litro a Motegi come wild card, stupendo tutti con il 6° posto finale dopo esser scattato dalla quarta fila con una Honda RS250RW, per davvero, presa in prestito da un museo. Sesto a Motegi con la Honda HARC-PRO Questa prestazione convinse il team Blusens ad affidargli la propria BQR Moto2 nelle ultime gare del CEV (campionato spagnolo), oltre che il Racing Team Germany a puntare su di lui per la seconda parte del mondiale 250cc, ultima esperienza nel mondiale fino a questo sorprendente annuncio. Al momento Shuhei Aoyama resta un “dipendente” Honda: farà l’istruttore nei vari corsi di guida a Motegi, aiutando anche i giovani piloti giapponesi. Per il futuro, chissà, potrebbe esserci un ripensamento con una buona offerta per il mondiale..

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