13 Ottobre 2013

Moto2 Sepang Gara: terza vittoria di Tito Rabat

Espargaro accorcia le distanze su Redding in difficoltà

A tutti gli effetti è l’arbitro del duello tra Scott Redding e Pol Espargaro che vale il titolo mondiale della classe Moto2, ma con questa vittoria si candida (perchè no?) al ruolo di “terzo incomodo”. Mattatore delle prove, leader di tutti i turni disputati nel fine settimana al Sepang International Circuit, con gran vantaggio Tito Rabat si è aggiudicato la terza vittoria stagionale ed in carriera nella “middle class” dopo Jerez ed Indianapolis dominando la scena in una corsa accorciata nella sua distanza da 19 a soli 12 giri per la bandiera rossa al primo via causato dallo spaventoso incidente con coinvolti Axel Pons, Mohammad Fadli Immammuddin, Ezequiel Iturrioz, Zaqhwan Zaidi e Decha Kraisart, tutti fortunatamente giudicati “OK” dopo i controlli del caso al centro medico.

Se il pilota catalano ha sempre fatto della gestione di moto e pneumatici sulla distanza di gara la propria forza, questa volta ha preso il comando delle operazioni al primo giro scappando via riuscendo, senza alcun problema, ad amministrare 2″ di vantaggio rispetto ai suoi più diretti inseguitori. Grande vittoria per Rabat che grazie ai 25 punti conseguiti regala alla KALEX il primo titolo costruttori Moto2 della propria storia con tre gare d’anticipo, conclude secondo e recupera terreno in campionato il proprio compagno di squadra Pol Espargaro, uscito vincitore dal confronto con Thomas Luthi (3° con la Suter Interwetten Paddock) distanziando un opaco Scott Redding soltanto settimo sul traguardo. Grazie a questa combinazione di risultati ora Espargaro è soltanto a 9 lunghezze dal britannico del Marc VDS Racing Team, ma con 75 punti ancora in palio tra Phillip Island, Motegi e Valencia resta in corsa anche lo stesso Tito Rabat con 28 lunghezze da recuperare.

Mondiale apertissimo frutto di un problematico weekend di Scott Redding, settimo e preceduto sul traguardo dal compagno di squadra Mika Kallio (4°), Dominique Aegerter (5°) e Johann Zarco, quest’ultimo protagonista di un contatto al secondo via con Alex De Angelis finito a terra. Amaro epilogo per il sammarinese, altrettanto per Mattia Pasini (fermato da un problema tecnico a tre giri dal termine), conquista 5 punti Simone Corsi con l’undicesimo posto finale mentre l’idolo di casa Hafizh Syahrin, “eroe” lo scorso anno (più volte in testa e 4° sul traguardo) conquista il 15esimo posto finale con la KALEX patrocinata da Petronas e schierata dal Team Stylobike.

Cronaca di Gara

Allo spegnimento del semaforo le Pons KALEX del poleman Rabat e Pol Espargaro conquistano rispettivamente la prima e seconda posizione alla “Pangkor Laut Chicane” davanti a Luthi, Redding, Aegerter e Kallio, prevedibilmente il buon Tito prova a scappar via tanto da ritrovarsi al primo settore con oltre 1/2 secondo di vantaggio. Il gruppo compatto si presenta all’ingresso del rettilineo opposto ai box, qui si assiste ad una carambola spaventosa: cade Axel Pons evitato di un soffio da Sandro Cortese e Gino Rea, ma la sua KALEX viene centrata in pieno rettilineo da Mohammad Fadli Immammuddin, nella carambola sono finiti a terra anche Ezequiel Iturrioz con Zaqhwan Zaidi travolto da Decha Kraisart. Inevitabile l’esposizione della bandiera rossa, fortunatamente non vi sono conseguenze gravi per i piloti coinvolti tanto che si potrà ripartire alle 15:05 locali con più soltanto 12 giri da percorrere.

Al restart questa volta è Pol Espargaro ad avere il migliore spunto al via su Rabat, Luthi, Nakagami, Kallio e Aegerter, dietro a loro Johann Zarco centra Alex De Angelis, finito a terra coinvolgendo in seconda battuta l’incolpevole Xavier Simeon. Le due Pons KALEX abbozzano un tentativo di fuga in solitaria, decide prontamente di rompere gli indugi Rabat che passa il proprio compagno di squadra Espargaro all’ormai celebre tornantino “Berjaya Tioman”; va così in archivio il primo dei 12 giri previsti con proprio “Polyccio” che con decisione prova a ripassare Rabat in fondo al rettilineo dei box, risposta di Tito, ma questa bagarre consente a Luthi e Nakagami di rifarsi sotto mentre il capoclassifica di campionato Redding è attualmente in settima posizione.

Va in archivio anche il secondo giro con Tito Rabat, grazie al riferimento cronometrico record di 2’08″055, che riesce nel tentativo di scappar via, dietro Espargaro ha il suo bel daffare per contenere uno scatenato Luthi con Nakagami, Aegerter e Kallio (ma non Redding) che accorciano le distanze. Proprio il pilota finlandese ritocca questo primato al terzo giro in 2’07″959, si presenta con legittime ambizioni da podio, l’esatto opposto per il vincitore di Aragon Nico Terol che vola a terra alla “Pangkor Laut Chicane”. La corsa alla vittoria viene resa soporifera dal ritmo infernale di Rabat, a maggior ragione se i suoi più diretti inseguitori Luthi, Espargaro, Aegerter e Kallio perdono terreno nella bagarre che, per il momento, sembra premiare l’ex iridato 125cc che guadagna qualche metro di “respiro”.

Nel finale Espargaro riesce a rifarsi sotto alla Suter #12 distanziando anche Kallio e Aegerter, ben altri problemi per il nostro Mattia Pasini che, a 3 giri dal termine, è costetto alla resa per un problema tecnico alla propria Speed Up. Alla penultima tornata della contesa “Polyccio”, nella staccata in fondo al rettilineo dei box, attacca-e-passa Luthi per il secondo posto, ma ormai troppo tardi per puntare ad una “Remuntada” impossibile: con vantaggio Rabat conquista la terza vittoria stagionale ed in carriera nella “middle class”, sul podio conclude Thomas Luthi mentre Scott Redding 7° perde terreno in classifica.

Moto2 World Championship 2013
Sepang International Circuit, Classifica Gara

01- Tito Rabat – Tuenti HP 40 – KALEX Moto2 – 12 giri in 25’45.411
02- Pol Espargaro – Tuenti HP 40 – KALEX Moto2 – + 1.563
03- Thomas Luthi – Interwetten Paddock Moto2 Racing – Suter MMX2 – + 2.910
04- Mika Kallio – Marc VDS Racing Team – KALEX Moto2 – + 4.814
05- Dominique Aegerter – Technomag carXpert – Suter MMX2 – + 7.352
06- Johann Zarco – CAME Iodaracing Project – Suter MMX2 – + 9.790
07- Scott Redding – Marc VDS Racing Team – KALEX Moto2 – + 9.840
08- Takaaki Nakagami – Italtrans Racing Team – KALEX Moto2 – + 11.894
09- Jordi Torres – MAPFRE Aspar Team Moto2 – Suter MMX2 – + 12.302
10- Julian Simon – Italtrans Racing Team – KALEX Moto2 – + 15.524
11- Simone Corsi – NGM Mobile Racing – Speed Up SF13 – + 16.190
12- Danny Kent – Tech 3 Racing – Tech 3 Mistral 610 – + 25.191
13- Anthony West – QMMF Racing Team – Speed Up SF13 – + 25.982
14- Ricky Cardus – NGM Mobile Forward Racing – Speed Up SF13 – + 26.040
15- Marcel Schrotter – Maptaq SAG Zelos Team – KALEX Moto2 – + 26.380
16- Hafizh Syahrin – Petronas Raceline Malaysia – KALEX Moto2 – + 29.369
17- Louis Rossi – Tech 3 Racing – Tech 3 Mistral 610 – + 30.154
18- Gino Rea – Argiñano & Gines Racing – Speed Up SF13 – + 35.653
19- Nico Terol – MAPFRE Aspar Team Moto2 – Suter MMX2 – + 35.723
20- Alejandro Marinelarena – Blusens Avintia – KALEX Moto2 – + 36.012
21- Steven Odendaal – Argiñano & Gines Racing – Speed Up SF13 – + 40.132
22- Azlan Shah Kamaruzaman – IDEMITSU Honda Team Asia – Moriwaki MD600 – + 40.457
23- Doni Tata Pradita – Federal Oil Gresini Moto2 – Suter MMX2 – + 50.037
24- Thitipong Warokorn – Thai Honda PTT Gresini Moto2 – Suter MMX2 – + 54.131
25- Rafid Topan Sucipto – QMMF Racing Team – Speed Up SF13 – + 54.451

Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

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