23 Ottobre 2011

Moto2 Sepang Gara: Luthi batte Bradl, Marquez ancora in corsa

Restano 23 punti tra Bradl e Marquez in vista di Valencia

Come in un “reality”: Marc Marquez a seguire, davanti ad un piccolo schermo dai box, l’operato del diretto avversario per la corsa al titolo Stefan Bradl. Se il tedesco vince, addio sogni di gloria: se chiude in seconda posizione, tutto potenzialmente ancora in gioco per la finalissima in programma tra un paio di settimane all’Autodromo Ricardo Tormo di Valencia. L’iridato 125cc in carica, con l’occhio destro bendato, scruta il monitor trovando in Thomas Luthi un valido alleato. Veloce, tornato protagonista ieri con la conquista della prima pole position da sei anni a questa parte, combattivo come nei suoi trascorsi di successo nella ottavo di litro. Svizzero su una moto svizzera (la Suter MMXI gestita dall’Interwetten Paddock Racing di Daniel Epp), Luthi le prova tutte su Bradl e a 3 giri dalla bandiera a scacchi lo attacca e passa all’ultimo tornantino. Transita sul traguardo con 187 millesimi di vantaggio ed è la mossa decisiva: poco dopo la direzione gara sospende le ostilità con la bandiera rossa, scelta obbligata per assistere Axel Pons protagonista di un brutto volo ed investito dall’incolpevole Kenny Noyes.

Vince così Thomas Luthi, è il primo trionfo in Moto2 ed in termini assoluti da 5 anni e mezzo a questa parte: l’ultima il 21 maggio 2006 a Le Mans tra le 125cc. Con Tom comprensibilmente soddisfatto, Stefan Bradl si mostra amareggiato per l’occasione mancata: ha sì ipotecato il mondiale (23 punti di vantaggio su Marquez con 25 ancora in palio), ma non voleva posticipare i giochi a Valencia in casa del rivale e dove tutto, lo dice la storia, può succedere. Il tedesco del Kiefer Racing potrà accontentarsi di una modestissima 14° posizione a Cheste, a patto di vedere Marquez salire sul gradino più alto del podio; insomma, una combinazione di risultati decisamente favorevole al figlio d’arte…

A completare il lotto dei piloti che abbozzano un sorriso a Sepang non manca Pol Espargaro, terzo e al secondo podio in Moto2 dopo Indianapolis, riuscendo con la Speed Up a resistere ad un rimontante Alex De Angelis, quarto inventandosi un doppio-sorpasso capolavoro ai danni di Aleix Espargaro e Mika Kallio, ex-avversari anche in MotoGP. Il pilota sammarinese, con una MotoBI/TSR del JiR che ha perso in gara il parafango anteriore, è il migliore dei “nostri” non particolarmente fortunati in Malesia: Michele Pirro rimedia un apprezzabile 7° posto con una Moriwaki in crisi velocistica nei lunghi rettilinei, Andrea Iannone chiude 9°, fuori dai giochi Raffaele De Rosa, Mattia Pasini, ma anche Simone Corsi, scivolato nei primi giri con la propria FTR che ha colpito l’incolpevole Claudio Corti, fino a quel momento protagonista di una bella gara.

Cronaca di Gara

Non partono Ricard Cardus (frattura del polso sinistro), Bradley Smith (clavicola sinistra KO), ma soprattutto Marc Marquez, fuori gioco per il volo dell’inaugurale sessione di prove libere del venerdì. Senza il suo più diretto rivale Stefan Bradl, 2° in griglia accanto al poleman Thomas Luthi, ha la concreta chance di conquistare il titolo iridato con una gara d’anticipo a patto di salire sul gradino più alto del podio. Corsa che si prospetta “decisiva”, alle 14:17 locali accensione, spegnimento del semaforo, via! Bella partenza di Luthi, conserva la pole su Bradl, Takahashi, i fratelli Aleix e Pol Espargaro, a seguire Kallio, Pirro, Redding, Rabat e Corti a completare la top-1: per fortuna nessun contatto alla prima curva, resta compatto il gruppone dei 36 piloti al via di Sepang.

Non ci sono particolari cambiamenti nelle prime fasi concitate della contesa, almeno fino alla staccata dell’ultimo tornantino con Bradl che attacca e passa Luthi conquistando il comando delle operazioni, seguono adesso i fratelli Espargaro con Corti già sesto in piena bagarre con Pirro, scompare invece Takahashi che va lungo alla prima curva in fondo al rettilineo dei box. Seguito “play-by-play” dal rivale Marquez ai box, Bradl prova subito ad allungare: chiude il secondo giro con un margine di 7 decimi su Luthi impegnato in una lotta fratricida con un Pol Espargaro, a suo solito, sopra le righe in buona compagnia del fratello Aleix. Gli italiani? Corti 5°, Pirro a duello con Corsi per la 7° posizione (e la leadership tra i portacolori delle “Fiamme Oro”), Iannone 12° è preceduto dalla gialla MotoBI di Alex De Angelis.

Purtroppo al terzo giro due dei nostri portabandiera si ritrovano a terra: Corti allarga l’inserimento della prima curva, Corsi perde l’anteriore della propria FTR con il risultato di travolgere l’incolpevole pilota comasco. Combinazione sfortunata per i due con il romano che sembra avere la peggio con una mano sinistra dolorante, non va meglio a Yuki Takahashi fuori gioco al 5° giro ritrovandosi nelle vie di fuga dell’impronunciabile rampino “Berjaya Tioman”. Senza particolari contraccolpi di classifica si arriva ad 1/3 di gara con Bradl e Luthi ad elastico: lo svantaggio passa da un settore all’altro nell’ordine di 6-9 decimi, prova a recuperare anche Pol Espargaro terzo in solitaria a precedere il fratello maggiore Aleix, Kallio, Pirro buon 6° davanti ad Alex De Angelis senza il parafango della propria MotoBI/TSR. KO invece Mattia Pasini, scivolato nel corso dell’ottavo giro.

Senza alcuna particolare emozione restano 7 giri del Sepang International Circuit da percorrere con Thomas Luthi che ha ormai raggiunto Stefan Bradl, ma la bagarre è là dietro per la quarta posizione con Alex De Angelis che in un sol colpo al cambio di direzione della curva “Kenyir Lake” passa due altri ex-MotoGP come Aleix Espargaro e Mika Kallio: un sorpasso a dir poco apprezzabilissimo. Con il sammarinese in piena rimonta su Pol Espargaro, per il primato si accende la rivalità: a tre giri dalla bandera a scacchi Thomas Luthi rompe gli indugi e nella staccata dell’ultimo tornantino conquista la leadership. Bradl non sembra remissivo, anzi, prova a rispondere al sorpasso subito, ma non fa in tempo: bandiera rossa al 17° giro per il brutto volo di Axel Pons alla prima variante, classifica alla tornata precedente con Thomas Luthi vincitore per 187 millesimi su Bradl, sul podio Pol Espargaro con De Angelis, Aegerter, Kallio e Pirro a seguire. Tra due settimane il gran finale a Valencia.

Moto2 World Championship 2011
Sepang, Classifica Gara

01- Thomas Luthi – Interwetten Paddock Moto2 – Suter MMXI – 17 giri in 36’35.114
02- Stefan Bradl – Viessmann Kiefer Racing – KALEX Moto2 – + 0.187
03- Pol Espargaro – HP Tuenti Speed Up – Speed Up S-11 – + 7.465
04- Alex De Angelis – JiR Moto2 – MotoBI – + 9.127
05- Dominique Aegerter – Technomag CIP – Suter MMXI – + 11.494
06- Mika Kallio – Marc VDS Racing Team – Suter MMXI – + 11.903
07- Michele Pirro – Gresini Racing Moto2 – Moriwaki MD600 – + 12.568
08- Aleix Espargaro – Pons HP 40 – Pons KALEX – + 12.963
09- Andrea Iannone – Speed Master Team – Suter MMXII – + 14.098
10- Scott Redding – Marc VDS Racing Team – Suter MMXII – + 16.697
11- Tito Rabat – Blusens STX – FTR Moto M211 – + 19.568
12- Kenan Sofuoglu – Technomag CIP – Suter MMXI – + 24.885
13- Jules Cluzel – NGM Forward Racing – Suter MMXI – + 25.345
14- Mike Di Meglio – Tech 3 Racing – Tech 3 Mistral 610 – + 26.696
15- Xavier Simeon – RTL Sport Team – Tech 3 Mistral 610 – + 32.806
16- Axel Pons – Pons HP 40 – Pons KALEX – + 32.979
17- Kenny Noyes – Avintia STX – FTR Moto M211 – + 33.179
18- Joan Olive – Aeroport de Castello – FTR Moto M211 – + 36.497
19- Jordi Torres – Mapfre Aspar Team – Suter MMXI – + 40.569
20- Mohamad Zamri Baba – Petronas Malaysia – Moriwaki MD600 – + 56.756
21- Ivan Moreno – Mapfre Aspar Team – Suter MMXI – + 1’05.966
22- Hafizh Syahrin – Petronas Malaysia – Moriwaki MD600 – + 1’06.110
23- Randy Krummenacher – GP Team Switzerland – KALEX Moto2 – + 1’17.083
24- Robertino Pietri – Italtrans Racing Team – Suter MMXI – + 1’19.415
25- Mashel Al Naimi – QMMF Racing Team – Moriwaki MD600 – a 1 giro

Alessio Piana

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