9 Settembre 2010

Moto2: Scott Redding distrutto per l’incidente di Tomizawa

Suo padre spiega come sta vivendo questo momento

In questo momento è doveroso pensare, e per quanto possibile, cercare di stare vicino ad Alex De Angelis e Scott Redding. Incolpevoli nella dinamica dell’incidente di domenica a Misano Adriatico dove ha perso la vita Shoya Tomizawa, i due piloti stanno pensando e ripensando all’accaduto, a come superare questo difficile momento più che della propria carriera, della vita. Pensate a Scott Redding, 17 anni, un debutto straordinario nel Motomondiale tre stagioni or sono: giro più veloce all’esordio in gara a Losail, subito vittoria a Donington Park. Un travagliato 2009 con una moto che si rompeva spesso e volentieri, un promettente 2010 tra le Moto2 dove nelle ultime gare è stato grande protagonista con la rimonta di Silverstone, il podio di Indianapolis, la bella gara di Misano fino a quel maledetto incidente.

I medici della Clinica Mobile hanno rivelato di esser stati costretti a sedare con dei tranquillanti Redding appena ha appreso la notizia della morte del suo collega: non si voleva calmare, era sotto shock. Sconvolto domenica, lo è tutt’ora: ha avuto solo la forza di scrivere sul proprio account di Facebook un breve ricordo di Shoya Tomizawa (“Ciao Shoya sei stato un grande amico, ci mancherai profondamente. Dal mio e da molti altri cuori. Riposa in pace“) leggendo le centinaia di messaggi postati dai suoi tifosi nella bacheca.

Scott adesso si trova in Spagna, cerca di recuperare dalla piccola lacerazione alla schiena rimediata nell’impatto di Misano, chi lo segue fa sapere che ha iniziato ad allenarsi anche se è, comprensibilmente, distrutto. Michael Bartholemy, suo team manager al Marc VDS Racing Team, ha deciso di stargli vicino prima di volare verso Magny Cours per seguire la propria squadra (BMP Elf 99) al Bol d’Or.

L’unico a parlare pubblicamente è stato il padre di Scott Redding, Adrian, scegliando il quotidiano della sua città natale, “This is Gloucestershire”. “Ho parlato con lui, è triste ed è chiuso in sè stesso“, spiega Adrian Redding. “Sta cercando di staccare la spina, ma ha un grande sostegno da parte dei suoi supporters tramite Facebook e altri mezzi“.

Preoccupante le parole espresse in merito al suo futuro. “Non sono così sicuro che Scott tornerà presto sulla sua moto. E’ ancora presto e dobbiamo aspettare, ma tutti lo vogliamo e stiamo cercando di stargli vicino“. Redding è atteso lunedì prossimo ad una giornata di test insieme alla sua squadra all’Autodromo Ricardo Tormo di Valencia: la speranza è di vederlo presto in sella, più forte e determinato che mai, per tornare a mettere in mostra il proprio talento che già l’ha portato lontano nel Motomondiale.

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1 commento

  1. pbr ha detto:

    Invertirei le posizioni di Lorenzo e Dovizioso. Dovizioso aveva il dovere di fare di tutto per vincere, anche esagerare. Lorenzo ha perso 14 punti da Marquez per non aver trovato né il bandolo della matassa, né il coraggio di rischiare di più.