4 Luglio 2012

Moto2: niente wild card al Sachsenring per Nina Prinz

Oltre il limite di età consentito dal regolamento FIM

Per il Gran Premio di Germania del mondiale Moto2 era attesa al via come wild card, schierata dal QMMF Racing Team con una Moriwaki MD600 accanto a Elena Rosell e Anthony West, la velocissima motociclista tedesca Nina Prinz. Purtroppo per l’ex campionessa europea, recentemente in trionfo nel campionato nazionale qatariota Superbike e nella classe Superstock della 8 ore di Doha del Mondiale Endurance con il Q.E.R.T. (Qatar Endurance Racing Team, Suzuki #95 insieme ad Anthony West e Nasser Al Malki), questa possibilità è stata compromessa dal regolamento vigente FIM che vieta l’iscrizione da wild card ai piloti che hanno superato i 28 anni di età (quando si dice “Non chiedere l’età alle signore…”).

Per Nina, che recentemente ha provato la Moriwaki MD600 del QMMF Racing Team a Barcellona in occasione dei test del CEV Moto2, l’unica speranza per correre nel mondiale sarà quella di sostituire uno dei piloti titolari QMMF Anthony West o Elena Rosell in caso di infortunio, complice una normativa regolamentare che nel recente passato ha escluso questa possibilità a volti noti del motociclismo internazionale come Roberto Locatelli (interessato a correre nel 2010 con Italtrans al Mugello) o Carmelo Morales (nello stesso anno a Barcellona con il Team LaGlisse).

Se non ci sarà Nina Prinz, in compenso al Sachsenring è confermata la presenza da wild card di Kevin Wahr, iscritto dal team Campione del Mondo in carica della categoria, il Kiefer Racing. Wahr, 23 anni, ha corso nell’IDM Superbike 2011 con il team ufficiale Honda (Holzhauer Racing Promotion) accanto al campione in carica ed ex-iridato Supersport Karl Muggeridge.

Quest’anno Kevin è “sceso” nell’IDM Supersport con una Yamaha YZF R6 del team ERC DMV Romero, ritrovandosi al quarto posto della classifica di campionato con un 2° posto a Oschersleben quale miglior risultato. Lo scorso anno Wahr ha avuto modo di provare una Moto2 a Hockenheim, nello specifico la sperimentale Speer-Racing, progetto 100 % “Made in Deutschland” tuttora atteso all’esordio in gara.

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