16 Febbraio 2023

Moto2, Morlacchi carica Antonelli: “Ha ancora molto da dimostrare”

Massimiliano Morlacchi cala il tris per MMR in Moto2. L'esperienza mondiale di Antonelli più i giovani Volpi e Toth: il commento.

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Nel 2022 il Team MMR ha debuttato nell’Europeo Moto2. Quest’anno la squadra di Massimiliano Morlacchi ripete l’esperienza, ma con una formazione a tre punte. Il nome che ha fatto più notizia è quello di Niccolò Antonelli, con alle spalle un decennio nel Mondiale Moto3 e un anno in Moto2 (l’unico senza punti). Il pilota di Cattolica riparte dall’unica struttura italiana in questa categoria del JuniorGP, affiancato da due giovani promettenti. Uno è Mattia Volpi, che ha una minima esperienza con le tre gare disputate a fine 2022, mentre il secondo è Maxwell Toth, vincitore del Trofeo Aprilia RS660 e debuttante assoluto. Un trio piuttosto interessante, chissà dove può arrivare. Ecco cosa ci ha detto Morlacchi della sua nuova line-up.

L’ultimo annuncio è Niccolò Antonelli. Come siete giunti a questo accordo?

La trattativa con Niccolò è andata avanti per diverso tempo. Un’esperienza come la sua sarebbe stata molto importante per il team, così come per la crescita di Volpi e Toth. Allo stesso tempo Niccolò viene da una stagione Moto2 difficile: fargli ritrovare la serenità e la fiducia nel team penso che siano cose che, per come il nostro staff è composto, riusciremo tranquillamente a fare. Niccolò ha un curriculum notevole, sono sicuro che è un pilota che ha ancora molto da dimostrare!

Arriva dal Campionato del Mondo, secondo te come si adatterà all’Europeo Moto2?

I tempi nel Motomondiale sono “stretti”: devi andare subito forte, soprattutto in una condizione di qualifica in cui hai poco tempo per riuscire a trovare la condizione ideale per fare il crono giusto. Avendo fatto diversi anni di mondiale, tra cui uno in Moto2, questa cosa credo giocherà a suo favore. Partendo da subito forte, nei turni come i nostri dell’Europeo, hai poi il tempo per continuare a lavorare e affinare. Non dico che sarà facile, quest’anno il livello dell’Europeo si è alzato molto.

Cosa ti aspetti da lui? Quanto può essere d’aiuto alla squadra, vista la sua grande esperienza?

Come sempre non mi creo aspettative, non voglio. Le aspettative il più delle volte fanno male e rovinano i piani. Quello che so è che, come sempre, il team darà il 110% per far sì che tutto funzioni alla perfezione. Ovviamente mi aspetto che anche il pilota faccia lo stesso e si presenti sempre al top della forma ad ogni singola uscita. Volpi e Toth avranno la possibilità di lavorare con un pilota di grande esperienza come Niccolò, non capita tutti i giorni e devono quindi cercare di cogliere tutti i dettagli e anche il metodo di lavoro. Sono sicuro che così riusciranno a compiere un grande step.

Cosa ci puoi dire di Maxwell Toth?

Max Toth ha fatto nel Trofeo Aprilia 2022 una stagione al top, che lo ha visto protagonista indiscusso di tutte le gare. Ho vissuto da vicino la stagione di Max: è un pilota che guida molto forte, si allena molto, si impegna e soprattutto ci crede, glielo leggi negli occhi. A fine anno Max ha disputato una wild card a Valencia con noi e il feeling è stato subito ottimo. Ha dimostrato umiltà e capacità di acquisire rapidamente i meccanismi della Moto2.

Ci spieghi la collaborazione con American Racing Team?

La collaborazione con American Racing nasce dal progetto di creare un ponte/collegamento tra il Trofeo Aprilia RS660, dal quale ne esce vincitore il giovane Toth, e MotoAmerica. Da queste possibilità poi si va verso il CEV Moto2 e successivamente verso il Mondiale Moto2. Questo rappresenta uno step importante che dà l’opportunità di aprire diverse strade per la carriera dei Piloti. Sono molto contento della collaborazione con American Racing, un tassello in più che si aggiunge alle connessioni che stiamo cercando di creare per i nostri piloti.

Mattia Volpi invece è l’unico che ha già un pizzico di esperienza nel campionato. Cosa ti aspetti da lui?

Ha disputato le ultime tre gare del 2022 in Moto2, senza fare test e senza averla mai guidata prima. Più che esperienza, possiamo dire che ha qualche chilometro in più rispetto a Toth, ma lo reputo comunque un rookie. Di conseguenza questo deve essere un anno di “apprendistato” per Mattia: ha già dimostrato di adattarsi rapidamente alla Moto2, ma non deve avere fretta. È giovane e, se riesce ad avere costanza e a migliorare gara dopo gara, ritengo che sia un pilota che possa essere veloce. Ma non voglio creare aspettative, intanto deve fare un anno completo di apprendistato, come Max.

Ci sarà un “pilota di punta” all’interno del team?

Non mi piace come termine. Noi puntiamo solo a trarre il massimo da ognuno di loro e di ottenere il miglior risultato possibile di squadra. Ovvio che l’esperienza fa la differenza in termini di prestazione, in questo caso Niccolò è quello che ne ha sicuramente di più.

Quest’anno schieri tre piloti nell’Europeo Moto2. Come cambia quindi la squadra? Quali sono ora le aspettative?

La squadra non cambia molto, lo staff è il medesimo dello scorso anno. Ovviamente con una moto in più è stato ampliato, ma ho la fortuna di avere attorno a me persone di grande valore e passione, per cui non è stato un problema. Come dico sempre non mi creo aspettative, daremo il nostro massimo per cercare di raggiungere e raccogliere il miglior risultato possibile. Ovvio che avendo già vissuto un podio alla nostra gara di debutto, sarebbe bello ripetere l’esperienza!

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