1 Maggio 2011

Moto2 Estoril Gara: sbaglia Iannone, Bradl vince ancora

Un errore per Iannone a pochi giri dalla bandiera a scacchi

Tutto sembrava portare alla seconda vittoria stagionale e consecutiva di Andrea Iannone, protagonista dell’ennesima, eccezionale rimonta dalla 14° posizione in griglia con la sua Suter. Acquisito il comando delle operazioni al 22° delle 26 tornate previste, il pilota abruzzese ha commesso un piccolo errore all’ingresso del tornantino in salita “Gancho” con il risultato di perdere l’anteriore, vittoria e, soprattutto, 25 punti fondamentali per la corsa al titolo. In una gara ad eliminazione Stefan Bradl è stato uno dei pochi a non commetter errori, restando sempre in testa fino al sorpasso subito da Andrea Iannone, amministrando con estrema lucidità le fasi conclusive cogliendo la seconda vittoria stagionale dopo Losail, la terza in Moto2 contando il successo conseguito proprio a Estoril nel 2010 seppur con una Suter e non con la KALEX oggi a disposizione.

Per Bradl è una vittoria che vale la testa della classifica con 13 punti di vantaggio su Andrea Iannone (ripartito ha concluso 13°), favorito anche dall’uscita di scena nei primi giri di diversi attesi protagonisti: da Thomas Luthi (era in testa) a Kenan Sofuoglu (4° in quel momento) passando per Marc Marquez che, questa volta sì, ha sbagliato centrando in pieno l’incolpevole Scott Redding quasi a replicare l’incidente tra Pedrosa e Hayden della MotoGP 2006.

Senza questa lunga schiera di candidati alla vittoria si è riproposto nelle posizioni che contano Julian Simon, ottimo secondo con la Suter del team Aspar, con Yuki Takahashi terzo e commosso per un podio emozionante e ricco di significati, conseguito a 7 giorni dalla tragica scomparsa del fratello Koki in un incidente stradale a Saitama (tra poche ore il pilota Gresini volerà verso il Giappone per prender parte martedì ai funerali).

Nelle posizioni di vertice si nota anche Simone Corsi, che ha perso la volata con Dominque Aegerter (Suter Technomag CIP) per la quarta posizione, ma adesso si ritrova terzo nel mondiale con l’esordiente Ioda Racing Project. Alle spalle del pilota romano, seppur staccatissimo, si fa notare Pol Espargaro alla prima dignitosa prestazione in Moto2 con la Speed Up, a precedere un altro rookie come Randy Krummenacher (KALEX del Grand Prix Team Switzerland preparata dal Kiefer Racing) ed il nostro Alex Baldolini buon 8°. Dopo il botto del sabato ha concluso 11° Claudio Corti davanti ad Alex De Angelis protagonista di una buona rimonta, mentre Raffaele De Rosa e Mattia Pasini hanno mancato la zona punti per un bilancio, anche a causa della sfortunata scivolata di Andrea Iannone, in passivo per i nostri portabandiera.

Cronaca di Gara

Pista asciutta, anche se restano dei punti che possono trarre in errore i piloti. Allo spegnimento del semaforo ottimo spunto di Stefan Bradl che conserva la pole davanti a Thomas Luthi, si porta in terza posizione Takahashi davanti ad Aegerter, Sofuoglu, Pirro, Simon, marquez, Redding, via via tutti gli altri con Corsi 12° e Iannone che ha perso due posizioni, 16°. Si arriva alla “Parabolica Interior” e, purtroppo, perde l’anteriore Michele Pirro, vola a terra ed è il primo pilota ad abbandonare la corsa quando va a concludersi il primo giro senza particolari stravolgimenti, se non il sorpasso di Takahashi ai danni di Luthi per la seconda posizione.

Come lo scorso anno Kenan Sofuoglu si trova a proprio agio a Estoril, passa 4° e si lancia all’inseguimento del terzetto di testa dove si fa notare Thomas Luthi che, in due giri, conquista il comando con un perfezionistico attacco ai danni di Stefan Bradl alla staccata in fondo al rettilineo dei box. L’ex Campione del Mondo della classe 125cc è decisamente veloce, viaggia sull’1’43″176, prova anche a scappar via con il risultato di perdere l’anteriore alla “Parabolica Ayrton Senna”, infinito curvone che immette sul rettilineo principale. Grande delusione per il portacolori Suter Interwetten, rientra amareggiato ai box consegnando a Stefan Bradl leadership di gara e, probabilmente, campionato, considerate le difficoltà per Andrea Iannone di risalire dalla 14° piazza pur mostrando un ottimo passo che lo evidenzia tra i piloti più veloci in pista.

Nel frattempo alle spalle di Stefan Bradl c’è qualche movimento importante: Yuki Takahashi perde terreno e si vede sfilare prima da Kenan Sofuoglu, successivamente anche da Julian Simon con Aegerter, Cluzel, Redding e Marquez poco staccati. All’inseguimento di questo gruppetto si nota la Suter #29 di Iannone, sei decimi più veloce di Bradl al 6° giro, in completa rimonta favorito anche dal primo colpo di scena nel corso dell’ottavo passaggio: alla “Parabolica Interior” Marquez sbaglia la staccata, arriva lunghissimo centrando l’incolpevole Redding, quasi a replicare il crash del 2006 in MotoGP tra il suo idolo Dani Pedrosa e Nicky Hayden. Per il Campione del Mondo 125cc in carica tre gare, zero punti: mondiale già bello che andato?

Si riaprono invece tutti gli scenari per la vittoria, con Stefan Bradl che vanta un minimo margine di 6 decimi su Kenan Sofuoglu, 1″5 sulla coppia Simon-Takahashi in bagarre, ma a 3″ c’è Andrea Iannone che ha passato Jules Cluzel ed è, nettamente, il pilota più veloce in pista. In difficoltà invece Sofuoglu, che si vede sfilare da Simon e Takahashi perdendo contatto con il leader Bradl: come nel 2010 crisi di pneumatici nella seconda parte di gara?

Ipotesi realistica, l’esatto opposto per Andrea Iannone in perfetto controllo della propria Suter al contrario di Jules Cluzel, caduto nel tentativo di tenere il suo passo per avvicinare la zona-podio. Finestra sugli altri piloti italiani: Simone Corsi è 8°, Alex Baldolini 11°, Claudio Corti 16°, poco più staccati De Rosa, De Angelis e Pasini in bagarre compresi in un folto gruppo per la zona punti. Altre ambizioni per Iannone nettamente il più veloce in pista pur rischiando il contatto con Takahashi in fondo al rettilineo dei box: riesce a formalizzare il sorpasso, ora è terzo a poco più di 1″ dal leader Bradl con Simon già nel mirino.

A 9 giri dalla bandiera a scacchi Kenan Sofuoglu sbaglia al tornatino in salita “Gancho”, definitivamente escluso nella lotta al vertice dove adesso Bradl, Simon e Iannone sono praticamente appaiati. Tempo due giri e l’abruzzese concretizza il sorpasso su Simon in fondo al lungo rettilineo dai box. Cosa manca? L’attacco a Stefan Bradl, riuscito a 5 giri dal termine questa volta alla “Orelha”: rimonta completata in 22 tornate dalla 14° posizione in griglia. Tutto sembra portare al secondo successo stagionale di Andrea Iannone, ma il portacolori del Speed Master Team commette un piccolo errore al tornantino “Gancho”, fatale per le ambizioni di primato: arriva lungo di pochi centimetri, perde l’anteriore e si ritrova a terra. Con la sua Suter MMXI riparte dall’undicesima posizione, consentendo a Bradl e Simon di giocarsi la vittoria.

Giunti all’epilogo con Al Naimi, Simeon, Kallio, Wilairot, Debise e West caduti senza conseguenze in distinte occasioni, Stefan Bradl amministra i pochi decimi di vantaggio su Julian Simon e conquista la seconda vittoria stagionale. Sul podio Yuki Takahashi, seguono in classifica Aegerter, Simone Corsi, un ottimo Pol Espargaro, Randy Krummenacher con Alex Baldolini 8°, Claudio Corti 11°, Alex De Angelis 12° con Andrea Iannone 13°. Fuori dai punti Raffaele De Rosa, 16°, medesimo discorso per Mattia Pasini 20° davanti a Marquez, Pirro e Redding ripartiti dopo le cadute di inizio gara.

Moto2 World Championship 2011
Estoril, Classifica Gara

01- Stefan Bradl – Viessmann Kiefer Racing – 26 giri in 44’40.765
02- Julian Simon – Mapfre Aspar Team – Suter MMXI – + 0.147
03- Yuki Takahashi – Gresini Racing Moto2 – Moriwaki MD600 – + 6.188
04- Dominique Aegerter – Technomag CIP – Suter MMXI – + 16.822
05- Simone Corsi – Ioda Racing Project – FTR Moto M211 – + 17.076
06- Pol Espargaro – HP Tuenti Speed Up – Speed Up S-11 – + 25.956
07- Randy Krummenacher – GP Team Switzerland – KALEX Moto2 – + 26.102
08- Alex Baldolini – NGM Forward Racing – Suter MMXI – + 26.333
09- Mike Di Meglio – Tech 3 Racing – Tech 3 Mistral 610 – + 26.636
10- Tito Rabat – Blusens STX – FTR Moto M211 – + 29.077
11- Claudio Corti – Italtrans Racing Team – Suter MMXI – + 39.637
12- Alex De Angelis – JiR Moto2 – MotoBI – + 39.913
13- Andrea Iannone – Speed Master Team – Suter MMXI – + 42.466
14- Ricard Cardus – QMMF Racing Team – Moriwaki MD600 – + 47.382
15- Axel Pons – Pons HP 40 – KALEX Moto2 – + 47.406
16- Raffaele De Rosa – Desguaces La Torre G22 – Moriwaki MD600 – + 48.025
17- Kenny Noyes – Avintia STX – FTR Moto M211 – + 52.538
18- Yonny Hernandez – Blusens STX – FTR Moto M211 – + 53.478
19- Javier Fores – Mapfre Aspar Team – Suter MMXI – + 53.938
20- Mattia Pasini – Ioda Racing Project – FTR Moto M211 – + 56.089
21- Marc Marquez – Team Catalunya Caixa Repsol – Suter MMXI – + 1’04.697
22- Michele Pirro – Gresini Racing Moto2 – Moriwaki MD600 – + 1’04.890
23- Robertino Pietri – Italtrans Racing Team – Suter MMXI – + 1’17.101
24- Santiago Hernandez – SAG Team – FTR Moto M211 – + 1’18.110
25- Scott Redding – Marc VDS Racing Team – Suter MMXI – + 1’26.190
26- Xavier Simeon – RTL Sport Team – Tech 3 Mistral 610 – + 1’27.600
27- Anthony West – MZ Racing Team – IAMT RP2 – + 1’36.540
28- Mashel Al Naimi – QMMF Racing Team – Moriwaki MD600 – a 1 giro
29- Bradley Smith – Tech 3 Racing – Tech 3 Mistral 610 – a 2 giri

Alessio Piana

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