8 Marzo 2011

Moto2: Espargaro e Kallio, passaggio alle 600 non facile

Gli ex Ducati Pramac in MotoGP verso l'esordio in Moto2

Hanno condiviso il box del team Ducati Pramac in MotoGP per una stagione, prima di dover scender di categoria. Aleix Espargaro e Mika Kallio per rilanciarsi hanno scelto la Moto2, con sensazioni diverse alla conclusioni dei test invernali. Il pilota spagnolo, ingaggiato dal team di Sito Pons, ha ben impressionato in sella alla nuova KALEX tanto da spiccare il sesto tempo assoluto delle prove a Jerez. Portacolori del rinnovato “Pons HP 40”, Espargaro si ritiene soddisfatto dell’esito dei test pre-campionato. “A Jerez ho segnato un buon tempo, anche se devo ammettere che alla vigilia dei test mi aspettavo qualcosa di più e di trovare subito il passo. A causa del maltempo questo inverno abbiamo potuto provare poco, ma sul finale delle prove a Jerez sono riuscito a girare con regolarità. Adesso arriviamo in Qatar non con una preparazione completa, ma credo abbastanza per puntare alla top-5 senza particolari problemi. Il grande salto di qualità lo abbiamo fatto a Jerez rivedendo il bilanciamento della moto, adesso disponiamo di un pacchetto competitivo“. Se Aleix Espargaro aveva già una discreta esperienza con le Moto2 (nel 2009 prima della chiamata Ducati Pramac in MotoGP ha corso nel CEV con la debuttante PromoHarris), Mika Kallio ha dovuto presto prender contatto con la nuova categoria. Con la Suter del Marc VDS Racing Team è stato protagonista di un pre-campionato altalenante, alle volte in scia al compagno di squadra (e rivelazione del 2010) Scott Redding, altre indietro in classifica, come accaduto a Jerez. La ragione? Una caduta appena uscito dai box nella seconda giornata di prove, tradito dal liquido lasciato dalla MotoBi di Alex De Angelis scivolato poco prima. Nell’impatto ha rimediato un colpo alla mano, ma senza alcuna problematica conseguenza in vista di Losail. “Quello che ci serviva era percorrere più kilometri possibili e per questo siamo stati fortunati a provare a Jerez la settimana prima dei test IRTA, recuperando il tempo perso nei vari test invernali. In queste ultime prove non siamo stati molto fortunati: pioggia nel primo giorno, sono caduto nella seconda giornata non per colpa mia. Abbiamo perso tempo per riparare la moto, ma quando sono tornato in pista avevo un buon passo. Purtroppo avevo il pollice della mano destra gonfio e questo non mi ha consentito di girare al meglio, vi assicuro che è molto doloroso ed è difficile avere una buona sensibilità con il gas. Sarebbe stato utile percorrere qualche kilometro in più, ma tutto sommato quando c’è stata la possibilità di girare abbiamo mostrato un buon passo: adesso vado in Qatar con fiducia“.

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