15 Dicembre 2011

Moto2: Elena Rosell “Correre nel mondiale? Un sogno!”

Vicina all'accordo con il QMMF Racing Team

Quest’anno Elena Rosell ha esordito nel mondiale Moto2 grazie all’apporto di Jorge “Aspar” Martinez: una disastrosa “prima” ad Assen, ma anche una dignitosa partecipazione ai GP di Aragon e Valencia in qualità di wild card, tanto da chiudere in 25esima posizione la gara di casa all’Autodromo Ricardo Tormo di Valencia riuscendo, a tratti, a metter in mostra il potenziale velocistico emerso nei recenti trascorsi nel CEV Stock Extreme (5° assoluta e vittoriosa tra i piloti “privati” ad Albacete). Adesso per Elena, anche se manca la conferma ufficiale, si prospetta un impegno a tempo pieno nel mondiale della “middle class” con il QMMF Racing Team, compagine della federazione motociclistica del Qatar che ha deciso di puntare su di lei per la stagione 2012. In attesa dell’accordo definitivo, la 25enne motociclista valenciana ha chiarito la propria situazione contrattuale in un’intervista auto-prodotta dal proprio ufficio stampa, che qui riportiamo. Correrai nel mondiale Moto2 la prossima stagione?Posso confermare che ci sono buone possibilità, ma niente è sicuro al momento. Stiamo parlando con la Federazione del Qatar che sta puntando molto sul motociclismo femminile, ma al momento siamo soltanto in trattativa. Hanno mostrato un grande interesse per trovare un accordo, per me sarebbe davvero una soluzione fantastica, un sogno, ma è ancora presto per dare per certa la firma sul contratto. Preferisco esser prudente.. almeno non in pista! E’ giusto annunciare l’accordo solo quando tutto è definito nel dettaglio, c’è ancora una lunga strada prima di concretizzare questo sogno: oggi ancora niente è certo.Non ci sono motocicliste nel mondiale: te saresti l’unica grazie alla Federazione del Qatar…Molti possono esser sorpresi di questa notizia, ma io non lo sono. La QMMF sta investendo molto sul motociclismo femminile, di recente hanno fatto correre alla 8 ore di Doha del Mondiale Endurance un equipaggio tutto femminile composto da Nina Prinz, Paola Cazzola e Nikolett Kovacs. Hanno ben figurato, sono tre ottimi piloti. La QMMF ha una grande considerazione del motociclismo femminile e sono felice anche nei miei riguardi: hanno apprezzato molto il 25° posto che ho ottenuto a Jerez, sono davvero orgogliosa di questo fatto. Considerato che sei vicina all’accordo per correre nel mondiale, si può definire conclusa la partnership con il team Aspar?No. Jorge (Aspar) ha sempre la prima parola su tutto. La sua squadra è già al completo per il mondiale con due campioni del calibro di Elias e Terol. Ovviamente non era possibile correre con loro, ma con Jorge sono sempre in contatto. Sono molto grata a lui, ha scommesso su di me e anche se non era andata bene ad Assen mi ha dato un’altra possibilità. Credo che ad Aragon, ma soprattutto a Valencia, siamo riusciti a vincere questa scommessa. Io mi sento ancora un pilota del team Aspar: se mai correrò con QMMF, lo farò sempre con l’apporto di Jorge.Ti senti pronta per correre nel mondiale?Penso che ho ancora bisogno di percorrere tanti kilometri in pista. Penso di avere il potenziale per far bene, ho solo bisogno di tempo per imparare. In un anno nel CEV Stock Extreme sono passata dalla 30esima alla 5° posizione in gara, nel mondiale dal debutto difficile di Assen sono riuscita a concludere 25esima a Valencia riuscendo a lottare con due vice-campioni del mondo… Va detto che a Valencia sono riuscita a ottenere un buon risultato in condizioni favorevoli: correvo sulla pista di casa che conosco bene, in più su asfalto bagnato, condizioni atmosferiche che prediligo particolarmente. Questo dimostra che la performance di Assen non era realistica, ma allo stesso tempo so che nel mondiale 2012 sarà davvero molto dura… Ci saranno 32 piloti di livello in griglia, io correrò con meno esperienza rispetto agli altri piloti. Dobbiamo lavorare passo dopo passo e puntare ad un progetto a lungo termine.Se non si concretizzasse il programma nel mondiale, tornerai nel CEV?Sì, per me non sarebbe un ripiego. Nel CEV il livello è molto alto, correre nuovamente in questa categoria mi consentirebbe di imparare ancora. Chiaramente per me correre un altro anno nel CEV sarebbe la soluzione più indicata per la mia carriera, ma il treno per il mondiale passa una volta e non lo si può perdere così: sono disposta a lavorare duramente e soffrire per concretizzare questo sogno. Infine Elena ha risposto indirettamente a varie critiche e/o commenti inappropriati sul fatto di essersi guadagnata questa opportunità nel Motomondiale in quanto donna… “Non è stato facile arrivare a certi livelli. All’inizio non avevo una moto competitiva, semplicemente perchè mancavano i soldi. Fino all’anno scorso correvo praticamente senza una squadra, non era il massimo della vita. Ho vinto una gara nel CEV tra i privati, ho concluso quint aassoluta nel CEV Stock Extreme, ho vinto il titolo europeo e ho concluso 25esima davanti a due vice-campioni del mondo a Valencia nel mondiale Moto2. Dovrei per caso sentirmi in colpa perchè sono una donna? Io sono un pilota, punto. Se fosse solo un discorso di marketing, ogni anno nel mondiale ci sarebbe almeno una ragazza al via, eppure non è così…

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