3 Novembre 2013

Moto2: Alex De Angelis con Tascaracing per la stagione 2014

Ufficiale l'accordo tra il sammarinese ed il team Tasca

Concluso un biennio con il Forward Racing, nel 2014 Alex De Angelis resterà in Moto2, ma con l’esordiente Tascaracing. Il pilota sammarinese ha raggiunto nei giorni scorsi l’accordo con la compagine di Enrico Tasca, Stefano Bedon e Giorgio Bertelli, ufficializzato nella serata di sabato 2 novembre.

“Il mio anno migliore in Moto2 è stato quello in cui sono stato l’unico pilota in squadra e il team Tasca, composto da persone di cui mi fido, mi ha offerto questa opportunità”, ha spiegato Alex De Angelis, 229 Gran Premi disputati nel Motomondiale. “Sono carico perché penso di avere una nuova possibilità di esprimermi ai massimi livelli”.

Presente quest’anno in Moto3 con due FTR Honda affidate ad Alessandro Tonucci e Hyuga Watanabe, il Tascaracing salirà così di categoria con FTR ed un pilota di velocità ed esperienza come Alex De Angelis.

Giorgio Bertelli (Responsabile Tecnico): “Alex è un pilota che pretende molto, ma ha anche le idee molto chiare su quello che gli serve per essere competitivo. Ci siamo messi a disposizione, fornendo anche le nostre idee e mi pare sia nata una bella sinergia. Direi che abbiamo già tanta voglia di partire nonostante il campionato attuale non sia ancora finito“.

Stefano Bedon (Responsabile Comunicazione): “Dirigevo il team con Gino Borsoi, quando Alex ottenne il suo miglior risultato in 125cc, nel 2003: secondo in classifica generale dietro a Pedrosa. Proprio per questo sono cosciente del suo potenziale: bisogna solo metterlo nelle condizioni di poterlo esprimere“.

Enrico Tasca (Coordinatore Team): “Le scelte di oggi si ripercuotono sul campionato di domani ed è importante ponderare bene ogni decisione. Non ci sono dubbi sulla scelta di Alex, i risultati ottenuti lo indicano come un pilota di indubbio talento. Per dargli la possibilità di dimostrare il suo valore, dobbiamo fornirgli il mezzo giusto, che non è necessariamente quello che va forte oggi, ma quello che andrà forte domani“.

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