8 Marzo 2016

Superbike Thailandia Fermate il Cannibale Jonathan Rea!

La Superbike corre sabato e domenica a Buriram, lo stadio dei motori. Ducati, Yamaha, Honda se ci siete battete un colpo: se Rea-Kawasaki vincono ancora sarà fuga Mondiale

La Superbike è in marcia verso Buriram, nella regione thailandese del Khmer, 400 chilometri a nord est di Bangkok. E’ una città di appena 40 mila abitanti, sperduta tra le risaie, che ribolle di passione: la prima edizione, lo scorso febbraio, fece il tutto esaurito e la capienza è stata portata a settantamila spettatori. A fine gara verranno aperti i cancelli per la pittoresca invasione sotto al podio.  Il tracciato di Chang è uno stadio dei motori, piatto, medio veloce e abbastanza facile da interpretare. Si correrà in una fornace, per il week end sono previsti 39°C contro i 32° (con asfalto sui 50°C) di anno scorso.

Al secondo dei quattordici appuntamenti il Mondiale è già ad un punto di svolta. Jonathan Rea, campione del Mondo in carica, arriva a punteggio pieno sulla pista dove dodici mesi orsono ha firmato la prima doppietta Kawasaki. Da quando guida la ZX-10R (14 GP, 28 gare) il 29enne nordirlandese ha vinto 16 volte ed ha fallito il podio solo in due occasioni,  finendo quarto. Lo scorso febbraio non dette scampo dominando: sei secondi di vantaggio in gara uno,  quattro nella seconda, sempre sull’Aprilia del britannico Leon Haslam. La Ducati andò a picco con Chaz Davies caduto due volte e Davide Giugliano assente per infortunio e rimpiazzato dal vecchio Troy Bayliss relegato ai margini della top ten nell’ultima recita della carriera.

Sbancando l’apertura di Phillip Island il Cannibale ha già scavato un piccolo solco: +14 punti sull’olandese Michael van der Mark, 21 su Davide Giugliano tornato dall’Australia con due solidi piazzamenti (4° e 3°). Un’altra doppietta sarebbe un colpo  ferale per gli avversari ma  anche per il Mondiale  rilanciato dalle due bellissime gare d’apertura. La consapevolezza che il numero uno è inavvicinabile smorzerebbe gli entusiasmi ancor prima dell’approdo in Europa. Ecco perchè provare a battere il Cannibale è imperativo. Adesso, prima che sia troppo tardi.

Per le sei ore di differenza di fuso le gare partiranno alle 10 di sabato (gara 1 e domenica (gara), per 20 giri da compiere pari a km 91,080)

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