11 Marzo 2016

Superbike Thai FP 2 van der Mark ruggisce ma occhio al Cannibale Rea

L'olandese mette le ali alla Honda, Rea però è il più incisivo sul passo. Bene Torres, Ducati in difficoltà. Gara uno sabato alle 10 italiane.

FP2 OK riepilogoMichael van der Mark proietta la vecchia Honda CBR in vetta alla classifica del venerdi ma aldilà del consistente vantaggio del talento olandese è il solito Jonathan Rea il favorito per la vittoria nella prima sfida di Buriram. Con il nuovo format dopo il venerdi non c’è più tempo per preparare gara uno, a parte quindici minuti di warm up. Per cui è strategico mettesi a posto molto in fretta. E in Thailandia questo obiettivo è stato particolarmente difficile perchè la FP1 è stata praticamente inutile causa sabbia sulla pista.

La Honda ha girato in 1’34″629, a circa un secondo dal record 2015 di Jonathan Rea, segno che il tracciato comincia a gommarsi, nulla a che vedere coi solchi nella sabbia della mattina. Van der Mark si è lasciato dietro le due Yamaha di Sylvain Guintoli e Alex Lowes, poi c’è Rea staccato di 685 millesimi ma messo benissimo sul passo. La Kawasaki ha usato solo due gomme e con la seconda Jonathan ha una parte consistente dalla gara prevista su 20 giri. Van der Mark ha fatto due time attack con giro veloce al terzo di quattro passaggi. La sorpresa pomeridiana, in un certo senso, è stata Jordi Torres che ha rimediato la scivolata mattutina (al primo giro!) ha portato la BMW al terzo posto. Anche per lo spagnolo solo uscite molto brevi, per cui il potenziale è tutto da valutare.

Il piatto ma non banale tracciato di Buriram ha esaltato gli stessi protagonisti di un anno fa, come se i cambiamenti tecnici avessero avuto meno peso dell’attitudine dei piloti. Alex Lowes, per esempio, era andato a podio con la Suzuki  e anche van der Mark e Guintoli erano andati forte. Stessa storia, purtroppo anche per la Ducati che proprio non digerisce questa pista. Anno scorso Chaz Davies cadde due volte, stavolta è solo ottavo davanti al compagno Davide Giugliano assente nel 2015 per infortunio. Altro che puntare al Mondiale qui la Kawasaki sembra lontana anni luce.

Giornataccia anche in Aprilia: Alex De Angelis ha avuto problemi d’elettronica e ha girato pochissimo, Lorenzo Savadori ha rotto il motore nella seconda sessione. Era in conto che sarebbe stata dura, salvata la partecipazione all’ultimo istante e cominciando il Mondiale senza test. Ma così è troppo…

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