Superbike: Situazione motori, ecco chi è messo meglio
La Superbike ha diffuso la lista di utilizzo dei motori. La Ducati ne ha rotto uno sul fronte Davies, tutto ok per Bautista e Rea
In Superbike i motori sono contingentati: se ne possono usare sette per l’intera stagione (13 round). Sforare questo limite, cioè punzonare propulsori aggiuntivi, comporta la penalità di una partenza dalla pit lane. Periodicamente il promoter Dorna rilascia una lista aggiornata, che ci permette di capire se si sono verificate rotture, evidenziate in rosso nel box qui sotto. Il “rosso” significa che quello specifico motore è stato tolto dall’allocazione e non potrà più essere usato. Quelli verdi sono “in use” e restano in questo status finchè il team non comunica a Dorna di ritirarli. Da quando è stato introdotto il limite motori, nessun top rider ha mai raggiunto il limite.
REA E BAUTISTA SONO OK
I due candidati al Mondiale, Alvaro Bautista e Jonathan Rea sono pari: tre motori punzonati, tutti ancora “in use”. Considerando che sono stati disputati cinque round e ne restano otto, (24 corse) siamo in perfetta media. La Ducati però ha perso un motore sul fronte Chaz Davies, che quindi ne ha già quattro in uso. Le altre tre rotture “dichiarate” sono di Rinaldi (Ducati), Razgatlioglu (Kawasaki) e Melandri (GRT Yamaha). Interessante il dato Yamaha ufficiale, che ha già punzonato quattro motori, ancora tutti in uso. Questa strategia lascia supporre che di recente questo team abbia introdotto unità con qualche novità tecnica.
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