15 Settembre 2018

Superbike Portimao: Jonathan Rea domina gara 1, Marco Melandri non basta

Undicesimo successo in stagione per il Cannibale sempre più vicino al poker iridado. Marco Melandri 2°, sfortunata nera per l'Aprilia

Anche questa volta il pathos è durato una curva: Marco Melandri, scattato benissimo dalla terza posizione sullo schieramento, ha sbagliato la prima traiettoria aprendo la porta al solito Jonathan Rea. Un sorpasso facile per il Cannibale, che una volta davanti ha prodotto l’ormai abituale galoppata solitaria verso il traguardo. E’ stata l’undicesima vittoria per il fuoriclasse Kawasaki in 21 gare, la 65° della carriera. Il quarto Mondiale consecutivo è ormai una formalità: l’inseguitore Chaz Davies è finito quarto, perdendo altri 12 punti. Adesso Rea è a + 104 punti, cioè più di quattro gare, su sette che restano.

MELANDRI ARRESO – Melandri, molto carico in questa sua prima uscita da separato in casa Ducati che per il 2019 gli ha preferito lo spagnolo Alvaro Bautista, ha capito subito che contro Rea non ci sarebbe stato niente da fare. Il margine del Cannibale infatti è salito ineserabilmente, decimo su decimo, finchè Marco non ha tirato i remi in barca accontentandosi del settimo podio stagionale. La Ducati registra la gran rimonta di Chaz Davies, scattato dalla quinta fila con la spalla destra fratturata due volte in allenamento durante la lunga pausa estiva del Mondiale. Il gallese ha limitato i danni, sopperendo alla precaria condizione sul tracciato fisicamente più impegnativo.

APRILIA CHE SFORTUNA – La gioia per la pole di Eugene Laverty è durata appena due curve. L’irlandese infatti è stato falciato da Xavi Fores che alle sue spalle  ha sbagliato malamente la frenata. Entrambi si sono rialzati dalla carambola senza eccessivi danni.  L’Aprilia ha perso successivamente anche Lorenzo Savadori, scivolato mentre era terzo, incollato alla scia di Melandri: pilota OK.

NIENTE DI NUOVO – Portimao, dopo la lunghissima sosta, non ha offerto alcuna sorpresa. La Yamaha ha chiuso dietro Kawasaki e Ducati, con il terzo posto di Michale van der Mark. La Honda è finita di nuovo a picco, annegata fra difficoltà tecniche e incertezze sul futuro. Domenica gara 2 partirà alle 16:15 italiane, con Rea e Melandri relegati in terza fila dall’antipatica norma salva spettacolo: in questo modo è sicuro che qualche sorpasso si vedrà… Chaz Davies sarà promosso in pole d’ufficio: sarebbe un’occasione, se fosse stato in forma.

Foto: Diego De Col

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