23 Giugno 2019

Superbike Misano: Alvaro Bautista sbaglia, Jonathan Rea non perdona

Il campione del Mondo approfitta del secondo errore 2019 di fila di Alvaro Bautista: Mondiale riaperto! Toprak Razgatliouglu, secondo, ormai è una realtà

Jonathan Rea

Jonathan Rea approfitta del secondo errore in due round di Alvaro Bautista e riapre clamorosamente il Mondiale Superbike. Lo spagnolo della Ducati, vincitore della Superpole Race al mattino (qui cronaca e classifica) è caduto al secondo giro, quando era già in testa, servendo il jolly alla Kawasaki. Jonathan Rea non ha vinto facilmente, perchè ha trovato sulla sua strada un Toprak Razgatlioglu in formato super. Il 22enne turco del team satellite Puccetti è rimasto davanti fino a due giri dalla fine, poi il campione in carica ha fatto pesare la sua esperienza, incamerando 25 punti preziosissimi. Alvaro Bautista, tornato in gara, ha concluso 14° portando a casa almeno due punticini. Ma adesso il vantaggio è sceso a soli 16 punti. Tre round fa erano 53 e il Mondiale sembrava una passeggiata per la Ducati. Sembrava…

JONATHAN REA NON PERDONA

Per il fuoriclasse nordirlandese è la 75° vittoria in carriera, l’ottava a Misano, tracciato dove nel 2009 vinse per la prima volta, con la Honda. Al mattino, nella sprint di appena dieci giri, Jonathan Rea era caduto (problema tecnico?) quando era già pago del secondo posto, con Alvaro Bautista ormai lontano. Era risalito in moto, tornando in gara, in appena dieci secondi, salvando un preziosissimo quinto posto. Alvaro Bautista ha restituito il favore in avvio di una gara cominciata dalla pole. La Ducati è scivolata via alla seconda curva, all’inizio del secondo giro: esattamente com’era già successo a Jerez, due settimane fa. Doppio errore pesantissimo per la Ducati, in ottica Mondiale.

SUPER TOPRAK

Osservando le due Kawasaki dominare la gara, tanti hanno pensato che nel finale Toprak Razgatlioglu avrebbe dato facilmente strada al pilota di punta. Invece il 22enne del team Puccetti, con sede a Reggio Emilia, ha insistito fino all’ultimo. Jonathan Rea ha dovuto impegnarsi allo spasimo “perchè Toprak ha fatto una super gara, io avevo problemi di trazione” ha spiegato il quattro volte iridato. Sulla pista di casa Ducati la Kawasaki ha monopolizzato il podio con il terzo posto di Leon Haslam, scudiero di Rea.

MICHAEL RINALDI CONTENTINO DUCATI

Uscito di scena Alvaro Bautista e affondato negli orami cronici problemi di fiducia l’altro ufficiale Chaz Davies soltanto settimo, il bilancio Ducati è stato reso meno amaro da Michael Rinaldi, 22enne riminese finito al quinto posto. Male anche Michele Pirro, tester MotoGP schierato come wild card dal team Barni (lo stesso di Rinaldi): il pugliese non aveva mai guidato la V4R con sospensioni Showa e non è riuscito a trovare il bandolo della matassa. Marco Melandri ha sprecato un podio che era alla portata cadendo alla Quercia, a sette giri dalla fine. Il ravennate di GRT Yamaha aveva scelto una posteriore supersoffice, ma l’azzardo non ha pagato. Fra due settimane la Superbike va a Donington, in Gran Bretagna: la tana di Jonathan Rea, che a fine gara a Misano ha festeggiato con gli appassionati firmando copie della sua autobiografia. La versione italiana si intitola “In Testa”: tutto un programma…

Foto: Diego De Col

#RiminiWorldSBK, gara 2

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