28 Settembre 2018

Superbike Magny Cours, Prove 3: Jonathan Rea prepara la festa

Formidabile simulazione di gara per il Cannibale che sabato alle 13 gioca il primo match ball per il 4° Mondiale

Jonathan Rea, ci siamo: sabato alle 13 il Cannibale giocherà il primo match point per aggiudicarsi con congruo anticipo il quarto Mondiale Superbike. Per farlo deve vincere, sperando che Chaz Davies, ancora non al meglio per la doppia frattura alla spalla in allenamento, finisca dal terzo in giù. Cioè Rea deve guadagnare almeno nove punti, missione più che alla portata da quanto visto nelle tre sessioni odierne.

IMPRENDIBILE – La Kawasaki numero 1 ha guidato le danze fin dal primissimo giro del mattino, ma il top è stata la simulazione di gara compiuta nella terza sessione: Rea ha compiuto una serie di giri sul passo di 1’37” molto basso, sotto al primato ufficiale di Magny Cours, realizzato da Tom Sykes nel 2016 in 1’37″864. Il solito rullo compressore: nel finale, non pago, ha compiuto un’ulteriore uscita scendendo fino a 1’37″208, con la pista più calda e meno veloce, solo sei millesimi di quanto aveva fatto al mattino.

DUCATI LONTANA – Fino a pochi secondi dalla bandiera a scacchi le due Kawasaki erano state le uniche a scendere sotto il muro di ’38” con Tom Sykes unico a reggere, in qualche modo, l’urto del caposquadra. Poi, con gomme nuove, Alex Lowes ha portato al terzo posto, con 1’37″489. Quarto tempo per l’ottimo Lorenzo Savadori, molto veloce con l’Aprilia RSV4, almeno sul giro secco. Le Ducati accusano mezzo secondo di ritardo, e a sorpresa il giovane Michael Rinaldi, sesto,  si è messo dietro Chaz Davies e Marco Melandri, accodati alla scia del riminese. Su questo tracciato Davies ha vinto tre delle ultime quattro corse. Melandri ha perso l’intero primo turno per un problema tecnico. Intanto si muovono le acque in previsione 2019: pronta per lui una Yamaha ufficiale: leggi qui i dettagli. Cambio di pilota in corsa per il team Pedercini: il colombiano Yonny Hernandez non si è presentato, spazio per il neo campione francese Jeremy Guarnoni (qui i dettagli del caso)

Foto: Diego De Col

Classifica SBK Magny Cours FP3

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