11 Dicembre 2018

Superbike: La terza gara darà punti ma non farà storia

FIM e Dorna hanno comunicato il nuovo format del Mondiale. Funzionerà così

La grande novità della Superbike 2019, cioè la terza gara programmata la domenica mattina, sarà una sfida a metà: assegnerà punti per il Mondiale (12 al vincitore, 9 al secondo,  7 al terzo, 6 al quarto, 5 al quinto, 4 al sesto, 3 al settimo, 2 all’ottavo e 1 al nono classificato) ma non varrà ai fini statistici, cioè non farà storia. Fantastico.

La decisione è stata assunta durante la Superbike Commission riunita a Madrid lo scorso 30 novembre. Da rilevare la strepitosa tempestività con la quale è stato dato l’annuncio: oggi è addì 11 dicembre. Vi hanno preso parte  Gregorio Lavilla (direttore sportivo di WSBK e presidente dell’assemblea), Takanao Tsubuchi (MSMA, l’associazione delle Case, di cui però non fa parte BMW…) e Paul Duparc  della Federmoto Internazionale, presenti anche Charles Hennekam (coordinatore CTI FIM), Scott Smart (direttore tecnico FIM WorldSBK) e Daniel Carrera (direttore esecutivo WorldSBK)

Il venerdi ci saranno solo due sessioni di prova, invece delle tre che erano state introdotte lo scorso anno. Il sabato si disputerà la Superpole, ridotta ad una sola sessione, per decidere la griglia di gara 1 e quella della sprint race in programma la domenica mattina alle 11:00. Nota bene: non è specificato nel comunicato quanti piloti prenderanno parte alla Superpole, per cui si presume che saranno ammessi tutti. La gara sprint si correrà sulla distanza di 10 giri, con assegnazione del punteggio come sopradescritto. Sui circuiti più corti sarà una cosa veloce: tredici-quattordici minuti di durata. L’arrivo della gara sprint definirà anche le prime tre file di gara 3, per le altre posizioni sulla griglia (dal decimo in già)  farà fede la Superpole. Il punteggio delle gare “lunghe” non cambia: 25 al primo, 20 al secondo, 16 al terzo, 13 al quarto, 11 al quinto, 10 al sesto e così via fino ad un punto per il quindicesimo. A proposito: la sprint race sarà denominata “Tissot Superpole Race”, giusto per chiarire le cose agli spettatori che magari si avvicinano per la prima volta al campionato…

Un pò complicato? Tranquilli, il Mondiale parte il 23-24 febbraio 2019 da Phillip Island (Australia), avrete tutto il tempo per venirne a capo…. Adesso manca solo l’annuncio della TV che trasmetterà la Superbike in Italia. Fra poco è Natale: auguri a tutti.

 

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2 commenti

  1. Mattia B. ha detto:

    Secondo me, quel che manca alla SBK è un regolamento unificato tra i più importanti campionati nazionali ed il mondiale, in modo da avere nelle varie gare delle wild card serie. Ma vi ricordate le scoppole che rifilava Neil Hodgson con la Ducati arancione HM planet a Brands Hatch. Oppure quando Ben Bostrom ne infilava a 3 alla volta al Cavatappi. Per non parlare dei giapponesi incattiviti di Sugo che mettevano i bastoni tra le ruote dei teams ufficialissimi.
    Quello era lo spirito della SBK, team che con pochi soldi e tanta passione facevano i campionati nazionali, ma una volta all’anno, grazie al fattore campo di correre in casa e conosere la pista a menadito, riuscivano a giocarsela allo stesso livello con i team ufficiali del mondiale.