26 Maggio 2018

Superbike Donington, Prove 4: Solito Jonathan Rea, un soffio dal record

Il Cannibale si è svegliato bene: nei 20 minuti ha simulato la gara (13 giri) arrivando a 59 millesimi da record. Risale Chaz Davies

Jonathan Rea, sempre lui. Anche nelle libere 4, cioè 20 minuti non validi per la qualifica alla Superpole, il Cannibale è stato il più veloce. E’ rimasto in pista per tutta la durata del turno, compiendo 13 giri, cioè oltre metà distanza di gara (23 giri previsti) con riferimenti super. Il migliore è stato 1’27″664, a soli 59 millesimi dal primato ufficiale del tracciato da lui stesso stabilito due anni fa. Dietro resiste solo il compagno Tom Sykes: la Kawasaki prepara un’altra doppietta. Risale Chaz Davies, sesto con la migliore Ducati, ma il distacco è pesante, 603 millesimi. Marco Melandri è solo 14°, staccatissimo.

ASCIUTTO – Si è girato su pista asciutta e freddo intenso (appena 10 °C). Il cielo è molto nuvoloso ma per le 13 il meteo promette una gara senza pioggia, in condizioni simili alle attuali. Per domani invece è atteso maltempo, con temporali proprio nell’orario di partenza, cioè le 13 locali (le 14 in Italia). Alle spalle delle due verdone avanzano le Yamaha Pata con Alex Lowes e Michael van der Mark, incalzate dall’Aprilia di Eugene Laverty che qui sembra aver recuperato il top della forma dopo il grave infortunio di Buriram. Poi Davies, come detto, seguito da un Leon Haslam che con la Kawasaki Puccetti  sta preparando l’attacco al podio già centrato in gara 1 un anno fa, quando fu secondo. Leon Camier, autore del decimo tempo, ha appena ottenuto il via libera dai medici per Superpole e gara 1, poi verrà visitato di nuovo domenica mattina per l’idoneità per gara 2. I postumi dell’incidente di Aragon, oltre un mese fa, si fanno ancora sentire.

PRIMO VIA – Alle 11:45 la Superpole con Tom Sykes che potrebbe diventare il primatista di tutti i tempi, record che al momento divide con Troy Corser (43 pole a testa). Gara 1 scatterà alle 14:15, i giri da percorrere sono 23. Purtroppo il Mondiale gareggerà davanti a spalti naturali praticamente deserti. E dire che a Donington, qualche anno fa, si arrivava in circuito dopo ore di estenuante fila…

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