27 Gennaio 2018

Superbike: “A Jerez Melandri è andato forte quanto Rea”

Alla vigilia dei test di Portimao il messaggio Serafino Foti, ds di Aruba.it Racing, ai tifosi Ducati: "Non preoccupatevi, arriviamo..."

 

La Superbike prosegue l’avvicinamento al  Mondiale che scatta fra meno di un mese in Australia spostandosi da Jerez a Portimao. Un viaggio di appena 200 chilometri, dall’Andalusia all’Algarve, regione costiera portoghese dove Rea e compagni sperano di ritrovare le stesse condizioni meteo perfette delle due giornate spagnole (qui tutti i tempi).

Si gira domenica 28 e lunedi 29 gennaio dalle 09 alle 17 locali, le 10-18 in Italia. L’impegno è particolarmente importante anche perchè Portimao (15-16 settembre) potrebbe ospitare tre gare, invece di due: quindi un bottino di 75 punti potenziali che potrebbero pesare molto sull’economia di un Mondiale che ancora non è dato sapere se conterà 24, 26, 28 o 29 manche. Dipenderà dallo stato dei lavori di Villicum (Argentina) ancora in dubbio e dal format di Donington e Portimao, dove Dorna sta valuntando se fare due o tre gare, per esigenze TV legate al fuso orario (-1 ora rispetto all’Italia)

Intanto in Ducati stanno studiando i dati di Jerez per capire a che punto è lo sviluppo della Panigale in configurazione regole 2018, cioè con il limitatore abbassato a 12.400, contro gli oltre 13.000 del règime libero. Il direttore sportivo Serafino ci spiega com’è la situazione.

“A Jerez siamo andati forte, più forte di quanto ci aspettassimo. Non fatevi ingannare dal quinto tempo di Marco Melandri, non ha usato la gomma soffice come Sykes, Canepa e Camier, tanto per dire. Solo Jonathan Rea ha girato sempre con gomma da gara, e nel cronologico non siamo distanti.”

Già, sempre Rea. Lasciando perdere Sykes, mancano all’appello quasi tre decimi…

Non è molto, considerando che siamo impegnatissimi nel risolvere la problematica relativa all’abbassamento del règime di rotazione. E’ un lavoro certosino, che riguarda anche settaggi elettronici e soprattutto la scelta del miglior rapporto del cambio possibile, per sfruttare potenza ed erogazione nel miglior modo.”

Il cambio dalla scorsa stagione è fisso: ci rispieghi la norma tecnica?

“Semplice: non si possono modificare i rapporti interni del cambio. Bisogna scegliere primaria e rapporti prima dell’inizio del Mondiale e poi non li puoi più cambiare. Per adattarsi alle differenti caratteristiche dei tracciati possiamo cambiare solo pignone e corona, come facevo io negli anni ’80 quando correvo in salita…”

I motori utilizzabili nell’arco della stagione sono sette, come in MotoGP. Ma c’è una differenza sostanziale…

Si, in top class tutti i componenti interni vanno omologati alla prima gara e non puoi più cambiare specifiche, per cui lo sviluppo è congelato. In Superbike no, puoi cambiare specifiche durante la stagione, omologando di volta in volta le nuove unità.”

Perchè Chaz Davies a Jerez ha concluso solo 13° beccando un secondo da Melandri?

“Chaz soffre ancora i postumi dell’infortunio sofferto proprio a Jerez negli ultimi test 2017, a fine novembre. Spalla e ginocchio destri non sono ancora a posto, per cui l’ha presa molto con calma. Ma per l’inizio del Mondiale sarà a posto. E’ uno tosto, non vi preoccupate…”   

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