20 Ottobre 2013

Tom Sykes Campione del Mondo Superbike 2013

Il profilo, la carriera del terzo britannico Campione SBK

Quando si perde per 1/2 punto un titolo mondiale, due possono esser i risvolti: perdersi o trovare nuove motivazioni per raggiungere questo traguardo, diventano più forte. C’è poi il caso di Tom Sykes, del nuovo Campione del Mondo Superbike 2013, il terzo britannico a raggiungere questo prestigioso riconoscimento in carriera dopo Carl Fogarty (mattatore nel 1994, 1995, 1998 e 1999) e James Toseland (in trionfo nel 2004 con Ducati, nel 2007 con Honda Ten Kate). Come testimonia il suo soprannome “The Grinner”, Tom ha sempre preso le gare con un sorriso, guardando avanti con ottimismo, fiducioso delle proprie chance di poter scrivere il proprio nome nella storia del campionato da lui più amato. Ha superato momenti difficili (la pessima stagione d’esordio nel 2009 con la Yamaha R1 ufficiale), ha sposato la causa-Kawasaki, al contempo crescendo proprio insieme alla Ninja ZX-10R nella visione e gestione di ogni gara diventando, round dopo round, non più soltanto il nuovo “Mister Superpole”. D’altronde nei cromosomi dell’originario Huddersfield c’era del “Lime Green” di Akashi. Quasi come un segno del destino, suo nonno Peter si era occupato della commercializzazione del brand Kawasaki nel Regno Unito e, proprio in sella ad una Ninja 600cc, aveva esordito in pista per la prima volta. Velocissimo sin dal debutto nel palcoscenico del campionato britannico, nel 2002 aveva concluso ad ex-aequo a pari punti al comando della classifica di campionato del British Junior Superstock con il compianto Craig Jones, ma per minor numero di vittorie (quasi una beffa ripensando al mondiale 2012 perso per 1/2 punto) si era ritrovato vice-Campione della categoria. Con questo apprezzabile esordio nel circus BSB, nel 2003 aveva ricevuto la chiamata da parte del team Northpoint Yamaha per esordire nel British Supersport, prendendo anche parte (senza esaltare) al round di Brands Hatch del mondiale in qualità di wild card. Nel 2007 esordio nel BSB con Stobart Honda Archiviato questo promettente esordio, nel 2004 era stato ingaggiato con un contratto pluriennale dal team TAS Suzuki di Hector e Philip Neill, tra le più prestigiose e titolate compagini del Regno Unito. Alla sua prima stagione con la GSX-R 600 è quarto in campionato, nel 2005 è 5°, ma è nel 2006 che sfiora la conquista del titolo, battuto soltanto per una manciata di punti da Cal Crutchlow. I tempi erano ormai maturi per la promozione nel British Superbike, ma la Suzuki sceglie proprio il suo rivale del BSS: Sykes sale pertanto di categoria con una Honda CBR 1000RR Fireblade del Paul Bird Motorsport schierato, sotto le insegne di Stobart Honda, accanto ad un ex-campione della categoria come Shane Byrne. “The Grinner” non sfigura affatto al suo primo anno tra le 1000cc: chiude la stagione in crescendo con il sesto posto nella generale, sul podio con due secondi posti nel penultimo round di Donington Park. Con sostanzialmente 1 anno di ritardo, nel 2008 torna con la casa di Hamamatsu firmando con il team Rizla Crescent Suzuki in sostituzione proprio di Cal Crutchlow, passato in HM Plant Honda. Con la “Gixxer” si trova a meraviglia: nel secondo round a Thruxton è già in pole, ma vanifica più volte le prestazioni in qualifica con errori o imprevisti in gara. Protagonista del BSB 2008 con Rizla Suzuki La svolta arriva nel pieno dell’estate: inanella tre (le prime) vittorie consecutive tra Oulton Park e Knockhill, ma soprattutto sorprende tutti nelle comparsate “mondiali” in qualità di wild card. Buoni risultati a Brands Hatch, ancor più a Donington Park dove in Gara 1 lotta con Troy Bayliss per la vittoria, conquistando il secondo posto finale. Questi risultati, a cui riesce a dar continuità tanto da chiuder l’esperienza nel BSB con Rizla Suzuki con il quarto posto in campionato, non lasciano indifferenti diversi team manager del World Superbike. Proprio nella wild card a Donington Park trova l’accordo di massima con Yamaha Motor Italia per la stagione 2009: all’epoca sembrava il viatico per un esordio nella serie iridata da protagonista, ma lo scarso affiatamento con la R1 ed uno scomodo compagno di squadra come Ben Spies (laureatosi poi Campione del Mondo) obbligarono Sykes a vivere l’anno più difficile della propria carriera. Con la 4 cilindri di Iwata non si trova, resta costantemente lontano dalle posizioni di vertice, si fa male persino nelle prove di Magny Cours e chiude la stagione con due round d’anticipo. Difficile 2009 con Yamaha nel mondiale In campionato è soltanto 9°, troppo poco per guadagnarsi la riconferma per il 2009, tanto da ipotizzare un suo ritorno in madrepatria. A convincere Tom a restare nel WSB era stato Paul Bird, suo team manager nel BSB 2007, che lo riprende in squadra per il mondiale con il team ufficiale Kawasaki, originariamente come “seconda guida” accanto a Chris Vermeulen. Ben presto, anche a seguito degli infortuni patiti dallo sfortunatissimo pilota australiano, scala le gerarchie in KRT, archiviando il suo primo anno in sella ad una Ninja ZX-10R con la Superpole ad Imola e cinque piazzamenti nella top-10 nelle ultime 6 gare. Per il 2011 si merita così la riconferma da pilota ufficiale Kawasaki, ripaga la fiducia riportando, cinque anni dopo l’affermazione di Chris Walker in Gara 1 ad Assen nel 2006, la casa di Akashi alla vittoria nel Mondiale Superbike nella seconda manche al Nurburgring. “The Grinner” è ormai il riferimento KRT per il progetto ZX-10R Superbike, lo è anche nel passaggio di struttura dal Paul Bird Motorsport al Provec Racing per il 2012 dove sfiora il titolo mondiale, sfumato soltanto per 1/2 punti nell’incredibile finale di Magny Cours. Nel 2011 la prima vittoria con KRT Da lì è ricominciata la scalata di Tom Sykes nell’olimpo della categoria: 20 anni dopo Scott Russell, la Kawasaki è sul trono delle derivate di serie grazie al 28enne del West Yorkshire. Con un contratto anche per il 2014, Sykes con il #1 ben impresso sul cupolino della propria Ninja punterà al bis: sempre con un sorriso… Il Profilo del Campione del Mondo Superbike 2013 Nome: Tom Sykes Soprannome: The Grinner Data di nascita: 19 agosto 1985 Luogo di nascita: Huddersfield Residenza: Coventry Numero di Gara: 66 La Carriera di Tom Sykes 2003: 8° British Supersport (Yamaha YZF R6 – Northpoint Yamaha) 2004: 6° British Supersport (Suzuki GSX-R 600 – TAS Suzuki) 2005: 5° British Supersport (Suzuki GSX-R 600 – TAS Suzuki) 2006: 2° British Supersport (Suzuki GSX-R 600 – TAS Suzuki) 2007: 6° British Superbike (Honda CBR 1000RR – Stobart Honda) 2008: 4° British Superbike (Suzuki GSX-R 1000 – Rizla Crescent Suzuki) 2009: 9° World Superbike (Yamaha YZF R1 – Yamaha World Superbike Team) 2010: 14° World Superbike (Kawasaki Ninja ZX-10R – Kawasaki Racing Team) 2011: 13° World Superbike (Kawasaki Ninja ZX-10R – Kawasaki Racing Team) 2012: 2° World Superbike (Kawasaki Ninja ZX-10R – Kawasaki Racing Team) Il nuovo Campione del Mondo I numeri della carriera nel Mondiale Superbike Gare disputate: 132 Vittorie: 14 Podi: 33 Superpole: 19 Giri più veloci: 17 Esordio: Brands Hatch 2008 (7° in Gara 2) Primo podio: Donington Park 2008 (2° in Gara 1, Rizla Crescent Suzuki) Prima Superpole: Imola 2010 (Kawasaki Racing Team) Prima vittoria: Nurburgring 2010 (Gara 2, Kawasaki Racing Team) Le Vittorie nel Mondiale Superbike (tutte su Kawasaki) 1- Nurburgring 2011 (Gara 2) 2- Monza 2012 (Gara 2) 3- Mosca 2012 (Gara 1) 4- Magny Cours 2012 (Gara 2) 5- Assen 2013 (Gara 1) 6- Donington Park 2013 (Gara 1) 7- Donington Park 2013 (Gara 2) 8- Imola 2013 (Gara 1) 9- Imola 2013 (Gara 2) 10- Nurburgring 2013 (Gara 1) 11- Laguna Seca 2013 (Gara 1) 12- Magny Cours 2013 (Gara 1) 13- Magny Cours 2013 (Gara 2)

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