6 Aprile 2009

Superbike Valencia: parlano i protagonisti delle due manche

I commenti dei piloti al top al Cheste questo fine settimana

La Superbike a Valencia ha regalato due gare completamente dominate da Noriyuki Haga, capace di battere in Gara 1 il proprio compagno di squadra Michel Fabrizio e Ben Spies nella seconda, portando così a 40 il suo vantaggio nella classifica di campionato. “Nitronori” è sicuramente il grande protagonista del weekend, ma tuttavia il Cheste ha riservato altre sorpresa: andiamo a sentire il parare di tutti i piloti al top in quel di Valencia questo fine settimana. Noriyuki Haga, Ducati Xerox Team (1° e 1°)Oggi abbiamo fatto un ottimo lavoro e abbiamo portato a casa due grandi risultati. E’ semplicemente fantastico aver ottenuto i 50 punti e aver allungato in classifica generale. In gara 1 non ho fatto la migliore delle partenze ma ho recuperato subito e una volta davanti sono riuscito a ritagliarmi un bel vantaggio. Per gara 2 non abbiamo fatto grosse modifiche perché mi sentivo già molto a mio agio con la mia 1198. Ho avuto un buon feeling per tutto il fine settimana e dopo le prove l’obiettivo era proprio la doppietta. Sono felice di esserci riuscito e voglio ringraziare la mia squadra, che è stata fantastica, la Ducati e Xerox. E adesso non vedo l’ora che arrivi Assen!“. Ben Spies, Yamaha World Superbike Team (rit. e 2°)Gara 1 non è andata bene, la moto aveva dei problemi di mappatura così, guidando oltre il limite, sono caduto. In gara 2 mi sono impegnato al massimo per rimediare alla situazione. Nei primi giri ho avuto qualche piccolo problema e non riuscivo a trovare il ritmo. Quando sono riuscito a salire in seconda posizione sarebbe stato fondamentale trovarmi in scia ad Haga per provare a tenere il suo passo e cercare di attaccarlo, anche se forse oggi non avevo la velocità per riuscirci. Adesso andiamo ad Assen per fare meglio“. Michel Fabrizio, Ducati Xerox Team (2° e 3°)E’ andata molto meglio di quanto mi aspettassi anche perchè Valencia non è la mia pista preferita. Speravo in due risultati nei cinque e invece sono arrivati questi due podi che ovviamente mi fanno molto felice. Quando ho visto Nori andarsene in gara 1 ero consapevole che sarebbe stato molto difficile riprenderlo ma sono contento del podio e dell’ottimo lavoro che abbiamo fatto nel fine settimana. In gara 2 ad un certo punto ho visto che non sarei riuscito a lottare con Ben (Spies, ndr) per il secondo posto quindi mi sono concentrato per tenere dietro Laconi, che stava spingendo forte. Insomma, una buona giornata per la quale ringrazio il mio team, che ha lavorato tantissimo per tutto il week-end“. Champagne! Max Neukirchner, Suzuki Alstare BRUX (3° e 7°)Penso che in generale per noi è stato un weekend difficile. Abbiamo cercato in tutti i modi di cercare miglioramenti alle moto, ma questo non è stato sufficiente. La prima manche è stata molto buona, chiudere sul podio è stato sicuramente positivo. In Gara 2 siamo partiti con la stessa moto e con le stesse gomme, ma il risultato è stato diverso. La moto non ha risposto come nella prima manche e questo ci ha penalizzato“. Leon Haslam, Stiggy Racing Honda (5° e 5°)Sono felice di aver chiuso due volte nella top-5 questo fine settimana. Non sono molto felice della mia partenza di Gara 2, ma il mio ritmo mi ha consentito di recuperare, passare le altre Honda, e di riuscire a chiudere in una buona posizione. Nell’arco del weekend abbiamo fatto buoni progressi e abbiamo ottenuto il massimo risultato possibile“. Tom Sykes, Yamaha World Superbike Team (7° e 10°)Ho avuto un’ottima partenza e questo mi ha permesso di guadagnare parecchie posizioni alla prima curva. Alla fine ho portato a casa un risultato positivo, forse anche il quinto posto poteva essere alla mia portata ma Kagayama e Haslam hanno resistito bene. In gara 2 le cose sono andate peggio. Sono partito nuovamente bene ma io e Kiyonari ci siamo ostacolati, finendo per arrivare lunghi alla prima curva. Mi hanno passato parecchi e mi sono trovato in 17esima posizione. Sono riuscito a risalire fino alla nona ma mi sono trovato alla staccata troppo vicino a Biaggi e per non toccarci sono andato largo perdendo un paio di posti. Penso di aver imparato parecchio dagli errori in questo week end, a cominciare dalla Superpole, e sono deciso a far sì che non si ripetano piùYukio Kagayama, Suzuki Alstare BRUX (6° e rit.)In Gara 1 il feeling con la mia moto non è stato dei migliori: abbiamo avuto qualche problema ai freni, credo per del liquido che è entrato nell’impianto frenante, per questo che chiuder sesto è stato sicuramente positivo. In Gara 2 abbiamo cambiato la scelta degli pneumatici per esser più competitivi, ma purtroppo dopo un buon inizio sono finito sulle vie di fuga e rientrare in gara era ormai impssibile, perchè tutti se n’erano ormai andati“. Carlos Checa, HANNspree Ten Kate Honda (6° e rit.)Gara 1 come performance è andata meglio rispetto alla seconda, ma in ogni caso non eravamo nelle posizioni che ci aspettavamo. La mia partenza non è stata buona, ma mi son toccato con Sykes e ho perso terreno. Ho cercato dei riferimenti che poi mi sarebbero tornati utile nella seconda manche dove sono sì partito bene, ma dove non avevo il ritmo per lottare con i primi“. Max Biaggi, Aprilia Racing (8° e 8°)E’ stata una gara molto difficile, ho dato il massimo, su questa pista è difficile sorpassare ed ho corso anche moltissimi rischi per cercare di fare ancora meglio. Questi due ottavi posti possono sembrare deludenti, ma, dopo la cattiva Superpole, era veramente impossibile fare meglio. Nelle prove nel giro singolo andavamo abbastanza bene ma mancava il passo con le gomme da gara. Io ed il mio compagno, al quale auguro una pronta guarigione, pativamo lo stesso problema di vibrazioni nella parte posteriore come a Phillip Island. Abbiamo provato a cambiare assetto ma la situazione non è migliorata e la Superpole ha rispecchiato la situazione in cui eravamo. Quanto successo ci insegna a valutare meglio i problemi che si sono presentati ed a trovare delle soluzioni quanto prima“. Gruppo di piloti a Valencia Shane Byrne, Team Sterilgarda (9° e 11°)Voglio ringraziare tutta la squadra per l’ottimo lavoro svolto in questo week end. Quando venerdì sera eravamo al diciannovesimo posto, con il ginocchio che mi faceva molto male tutto sembrava nero. Non abbiamo mollato ed abbiamo lavorato tutti uniti. La moto è cresciuta e così come il mio feeling con lei e con la pista. Ho disputato due buone manche, dove ho pagato una posizione di partenza non ottimale. In gara 2, poi mi sono addirittura toccato con Biaggi e Corser, perdendo così all’avvio molte posizioni. Sono convinto che la squadra abbia il potenziale per poter lottare per i primi posti, spero di poterlo fare già da Assen, quando le mie condizioni fisiche dovrebbero essere migliori“. John Hopkins, Stiggy Racing Honda (11° e 12°)Sono riuscito in Gara 2 a recuperare dalla 16° posizione della prima curva a ritrovarmi in sesta posizione! Ho avuto una buona gara, stavo correndo praticamente in solitaria fino a quando ho avuto un problema alla moto che mi ha costretto a farmi passare dagli altri piloti. Per me è stato comunque un weekend importante, ho fatto esperienza e sono riuscito a dimostrare nella seconda manche di potermela giocare con i migliori. Non sarà facile, ma il mio obiettivo è di lottare per le posizioni di vertice prima del finale di stagione“. Ryuichi Kiyonari, Ten Kate Honda Racing (12° e 9°)In Gara 1 ho avuto una brutta sensazione in sella, non sentendo alcun grip al posteriore. Non c’era trazione, guidavo davvero al limite, e così chiuder 12° era davvero il miglior risultato possibile. Nella seconda manche la partenza è stata buona anche se mi son ritrovato a contatto con Troy Corser perdendo terreno. In rimonta sono poi riuscito ad arrivare a ridosso di Max Biaggi, ma non è stato sicuramente abbastanza“. Jonathan Rea, HANNspree Ten Kate Honda (rit. e 13°)La partenza di Gara 1 ma purtroppo sono preso andato fuori gioco. Nella seconda manche abbiamo provato a cambiar qualcosa alla moto, ma non siam riusciti a recuperare. E’ stato un weekend difficile, ma devo comunque dir grazie alla squadra per tutto il lavoro fatto nel corso del weekend“. Broc Parkes, Kawasaki Superbike Team (10° e 17°)Gara 1 è stata molto buona. La partenza è stata ok, ero nelle posizioni di vertice subito alla prima curva, credo in settima posizione o giù di lì. Nei primi 4/5 giri sono riuscito a tenere un buon ritmo, ma purtroppo poco più avanti ho perso terreno e mi hanno passati diversi piloti. Sono comunque soddisfatto per la 10° posizione, è un buon risultato specie ripensando alla caduta del venerdì. Nella seconda manche invece tutto è andato storto, mancava il feeling con l’anteriore. Resto comunque fiducioso per le prossime gare“. Hopkins davanti a Sykes, Biaggi e Kiyonari Troy Corser, BMW Motorrad Motorsport (rit. e 15°)Ero quarto al termine del primo giro di Gara 1, ma poi son caduto penso per qualche problema. Peccato davvero, perchè con quella partenza potevamo sicuramente far bene. In Gara 2 non avevamo un buon feeling con il posteriore, e 15° era il miglior risultato che potessi conquistare. E’ sicuramente un pò frustrante, anche se ero convinto che oggi sarebbe stata difficile“. Tommy Hill, Honda Althea Racing (15° e 22°)Abbiamo avuto problemi al cambio per tutto il fine settimana. Volevo un risultato migliore, ma qui a Valencia tra un problema e l’altro non sono riuscito ad avere un buon feeling all’anteriore e a cercare di recuperare in classifica“. Makoto Tamada, Kawasaki Superbike Team (14° e rit.)Il risultato di Gara 1 non era poi così negativo, se non altro perchè per la prima volta in questa stagione sono riuscito a ottenere un punto. Nella seconda gara invece non c’è stato praticamente nulla da fare. Credo che la mia assenza dagli ultimi test ci ha costretti a trovare il miglior set-up in poco tempo, e questo non ci ha di certo aiutati“.k

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