24 Marzo 2018

Superbike Thai: Marco Melandri “La mia Ducati non va dritta”

Tornano i problemi di instabilità e il leader del Mondiale precipita all'ottavo posto

Che resistere a Jonathan Rea nel giardino di casa Kawasaki (sette vittorie su sette) sarebbe stato difficilissimo era scontato. Ma che Marco Melandri potesse precipitare all’attavo posto al termine di calvario durato venti giri era inimmaginabile. Il Cannibale ha recuperato quasi interamente il break subìto in Australia e la doppietta del fantino Ducati dopo appena un mese sembra un ricordo sbiadito. (Qui cronaca e classifica di gara 1)

Perchè la Ducati #33 non va dritta?

“Non lo sappiamo neanche noi. Qui, un anno fa, era andata benissimo (4° e 3°) ero andato a podio alla seconda uscita con questa moto. Adesso è cambiato tutto, sono molto più competitivo, e anche la Panigale è cresciuta. Ma quando abbiamo problemi di instabilità di questa portata è impossibile guidare”.

Cosa succede?

“Lo sterzo sbacchetta fino a fondo corsa, sono costretto a togliere il gas in rettilineo. Non poco, tanto gas… Inoltre le pastiglie si muovono nella pinza e devo frenare ogni volta cinquanta metri prima del normale. Così non è correre…”

Eppure l’avvio era stato incoraggiante…

“Con gomme fresche ero più competitivo ed ho lottato nel gruppo di vertice, ma col passare dei giri ho perso progressivamente terreno. “

C’è possibilità di ovviare per gara 2?

“Sarebbe bello, ma non sappiamo dove mettere le mani. Peccato, perchè la Ducati va forte e ho una squadra eccezionale. Brancoliamo nel buio, ma ce la metteremo tutta per rivedere la luce.”

Superbike Thai Gara 1 Cronaca e classifica 

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