24 Marzo 2018

Superbike Thai: Jonathan Rea “Le nuove regole? Stanno giocando con il mio c…”

Il campione del Mondo torna al successo e poi si toglie qualche sassolino dallo stivale

Jonathan Rea è tornato al successo pur montando una gomma più dura degli altri e impiegando 12 secondi in più rispetto alla stessa gara 1 di un anno fa. E’ evidente che il taglio di 1100 giri minuto imposto alla Kawasaki è un handicap di notevole portata, tanto che Tom Sykes è arrivato solo sesto, preceduto da due Ducati, una Honda e una Yamaha. Se non ci fosse un fuoriclasse di mezzo, la verdona sarebbe fuori dai giochi, o quasi. Il problema di Dorna è che Jonathan Rea non si può limitare: l’unica è trovargli una buona MotoGP e toglierlo dal mazzo. Sempre che il nordirlandese sia d’accordo –  bisognerà aspettare il 2019… (qui arrivo e classifica di gara 1)

“So esattamente che l’obiettivo di Dorna è rendermi la vita più difficile possibile” sottolinea il tre volte campione del Mondo. “Stanno giocando con il mio c… Io corro come un anno fa, dando il cento per cento ogni giro, e vedo che il divario è molto cambiato. Con la Kawasaki adesso è impensabile passare qualcuno sul dritto.” 

Eppure gara 1 è sembrata caderti in mano…

“No, è stato molto difficile, I primi due-tre giri sono stati i più tesi, perchè non avevo idea di quanti piloti potessero avere un passo come il mio. Temevo di essere attaccato, e volevo stare davanti per scegliere le linee e imporre il mio ritmo.”

Perchè ad un certo punto il vantaggio è tornato inferiore al secondo?

Avevo 1″5 di margine ma ho fatto un errore, sono uscito fuori pista e ho perso quasi tutto. Succede, quando guidi al limite. Ma non ho perso la calma, mi sono rimesso a testa bassa e ho ristabilito le distanze. Per modo di dire, ogni giro leggevo il cartello e vedevo che il vantaggio restava minimo…”

Su questo tracciato la doppietta pare scontata. 

“Niente affatto. Gara 2 sarà una battaglia. Anche la prima lo è stata. Mi sono sento molto provato”.  

Superbike Thai Arrivo e classifica gara 1

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1 commento

  1. AldoVitelli91 ha detto:

    Almeno su questa pista il regolamento sembra aver bene influito sulla competitività delle seconde linee. E’ chiaro ora che la Kawasaki non è più la moto più performante (ammesso che lo sia effettivamente stata… non è che forse tutta quella differenza sugli altri fosse nel polso di Rea?), ma mi pare evidente che Ducati sia addirittura un bel passo avanti, considerato anche un Fores protagonista. Almeno per i (pochi) detrattori, non si può più dire che Rea vince sulla moto migliore.