27 Aprile 2018

Superbike: Test Brno, che paura per Marco Melandri

I top team del Mondiale hanno girato per due giorni in Repubblica Ceca per preparare il ritorno del 9-10 giugno

Dopo due round consecutivi nel Campionato Mondiale Superbike, rispettivamente ad Aragon (Spagna) ed Assen (Paesi Bassi), il team Aruba.it Racing – Ducati ha fatto tappa sul circuito di Brno (Repubblica Ceca) per due giorni di test privati. Non è filato tutto liscio: il primo giorno Marco Melandri è incappato in una caduta molto violenta: “E’ stata terrorizzante” ha postato il 35enne romagnolo su Instagram, insieme alla foto che lo ritrae sul sellino della Kawasaki di Jonathan Rea fermatosi lungo il tracciato per dare un passaggio.

EVOLUZIONE – Con alcuni aggiornamenti sia di ciclistica che di elettronica da provare, Chaz Davies e Marco Melandri hanno approfittato del tempo a disposizione, seppure interrotti da alcuni scrosci di pioggia, per preparare sia la gara sul tracciato della Repubblica Ceca (che torna in calendario dopo cinque anni di assenza) che il round “di casa” in programma ad Imola tra due settimane davanti ai tifosi ducatisti.  In pista anche Michael Ruben Rinaldi, che ha potuto prendere le misure al tracciato con la Panigale R dell’Aruba.it Racing – Junior Team. Il team Aruba.itRacing – Ducati e l’Aruba.it Racing – Junior Team torneranno in pista dall’11 al 13 maggio ad Imola (Italia) per il quinto round del Campionato Mondiale Superbike.

È stato un test concreto, lasciamo Brno con margini di miglioramento, ma le gare sono spesso una storia completamente diversa” ha commentato Chaz Davies. “È sempre bello girare su questa pista, anche se in questi giorni c’era vento e molto polline, quindi non era nelle migliori condizioni. Abbiamo lavorato duro per due giorni, trovando risposte importanti anche se dobbiamo ancora chiarire qualche punto di domanda. Ora ricaricherò le batterie in vista di Imola”.

Marco Melandri, incappato in una rovinosa caduta il primo giorno, ha detto: “È stato un test molto importante. La priorità, più ancora che preparare la gara qui, era migliorare la stabilità in rettilineo. Abbiamo fatto una svolta decisa e la situazione è migliorata nettamente. Abbiamo anche fatto diverse prove comparative per capire meglio la natura del problema, e penso che ci siamo riusciti. Magari non al 100%, però abbiamo fatto un grande passo in avanti. Ora andiamo ad Imola: sono fiducioso e sicuro di poter lottare, con ancora più grinta di prima”. 

Michael Rinaldi ha commentato: “In generale siamo abbastanza soddisfatti, perché come prestazioni siamo stati vicini ai piloti ufficiali ed abbiamo trovato una buona base, sia per quanto riguarda il giro veloce che per la regolarità sul passo di gara. La pista è molto bella e fisicamente non è troppo stancante. Ci avevo girato solo anni fa con la Moto3, e devo dire che è davvero divertente da affrontare con la Superbike”.

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