24 Ottobre 2018

Superbike Qatar: Marco Melandri, ultima fermata?

Mesto finale di stagione per il ducatista, che non ha ancora trovato sistemazione 2019: sarà l'ultima gara?

Sarà la notte della fine di un’epoca. Sabato in Qatar finisce la corsa della Panigale V2, che era iniziata nel 2012. Passerà alla storia come l’ultima Ducati Superbike bicilindrica  e unico modello in rosso a non aver conquistato il Mondiale. Lascia spazio all’attesissima Panigale V4 R, che debutterà in Australia il 23-24 febbraio nell’apertura del campionato 2019.  Ma Losail potrebbe anche essere teatro dell’ultima recita di Marco Melandri, che a 36 anni è stato appiedato daala Ducati e non ha ancora spiragli 2019. Qui gli orari in pista e in TV

PORTE CHIUSE – Nel Mondiale le porte sono ormai drammaticamente tutte chiuse, teoricamente resterebbe una Honda CBR-RR libera, ma il pilota ravennate non sembra in cima ai desideri di una squadra che – a fine ottobre – non ha ancora definito la scelta dei piloti, la gestione tecnica e il motorista. Melandri posta sui social immagini di spettacoli di strada “ecco di cosa mi occuperò nel 2019″, lasciando intendere di avere poche opzioni sul tavolo. A meno di non accettare nuove sfide: un pilota come Melandri, per esempio, potrebbe trovare spazio nell’Endurance, dove i Costruttori stanno tornando ad impegnarsi al massimo livello, e – essendoci tre piloti per moto – lo spazio non manca…

PISTA USA – Nelle scorse settimane si è parlato di interesse verso il MotoAmerica, la serie Superbike Usa. Ma lì il problema è che il livello è assai basso e l’impegno delle Case inesistente, a parte Suzuki e Yamaha che hanno già completato gli schieramenti. Fonti Usa riportano che la Ducati avrebbe assicurato la disponibilità di una V4 R ma – ad oggi – non c’è un team che abbia soldi e capacità tecnica per gestire un programma del genere con un pilota “normale”, figuriamoci uno come Marco Melandri che oltre a volere un ingaggio, ha pretese tecniche da pilota top level.

PODIO – Peccato, perchè Melandri resta uno dei migliori e da agosto in avanti, cioè da quando è stato “tagliato”, le prestazioni sono migliorate: quattro volte sul podio in sei gare. Il progetto è chiudere in bellezza. “Losail è uno dei tracciati più divertenti e spettacolari in calendario. Correre di notte, poi, lo rende speciale, anche se la preparazione alla gara non cambia. È una pista scorrevole, con molte curve da raccordare, e quindi si addice abbastanza alle mie caratteristiche di guida. Stiamo lavorando bene insieme a tutta la squadra e, dopo il doppio podio in Argentina, mi aspetto di essere competitivo anche qui. È molto importante per noi chiudere con una prestazione degna di nota”.

 

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2 commenti

  1. marcogurrier_911 ha detto:

    Direttore buongiorno,
    Abbiamo visto tutte le gare, volevo un suo parere su una possibilità anche se remota:
    Cosa serve ad Aprilia per schierare due RSV? Quanti soldi? Quanto deve “cambiare” L attuale RSV4 per competere dignitosamente nel 2019? Nel caso si trovasse il modo di portarle in pista, Melandri potrebbe essere tra i possibili piloti?
    E ancora: Marco se non erro ha lasciato un buon ricordo in Honda…perché non in TenKate?
    Grazie