18 Gennaio 2012

Superbike: proseguono i test Honda Ten Kate in Australia

Rea e Aoyama provano a porte chiuse la nuova Fireblade

A porte chiuse, lontano da occhi indiscreti, mitigati dal sole nonostante considerevoli raffiche di vento, il rinnovato team “Honda World Superbike“, precedentemente riconosciuto come “Castrol Honda” (oggi il colosso petrolifero britannico è passato ad un ruolo di “co-sponsor” in seno a Honda Motor Europe e al team Ten Kate), macina kilometri a Phillip Island con la nuova CBR 1000RR Fireblade 2012, al debutto assoluto in configurazione FIM Superbike. Dopo un precedente test a Losail dello scorso mese di novembre con la “vecchia” Fireblade aggiornata con diverse specifiche 2012, la formazione diretta da Ronald Ten Kate ha scelto di provare in Australia presentandosi al gran completo con il riconfermato (per il quinto anno consecutivo, quarto in Superbike) Jonathan Rea ed il nuovo acquisto Hiroshi Aoyama, motivatissimo per questa nuova avventura tra le derivate di serie dopo un biennio di alti e bassi in MotoGP. I due portabandiera Honda Europe sono scesi in pista con la nuova CBR 1000RR Fireblade 2012 contraddistinta da una livrea bianca (a metà febbraio sarà svelata la grafica definitiva su base bianco-rossa), ma soprattutto con tante novità tecniche: nuovo profilo aerodinamico (seguendo in toto il modello di serie), forcellone, sospensioni Ohlins, ultimo step dell’acceleratore elettronico ride-by-wire che, da Imola in avanti, ha fatto letteralmente “volare” Johnny Rea lo scorso anno. Il rinnovato team Honda World Superbike non ha rilasciato riferimenti cronometrici dell’inaugurale giornata di attività sul tracciato di Victoria, con Rea e “Hiro Hero” Aoyama in pista con regolarità nonostante, nel caso del giovane pilota nordirlandese, contatti ravvicinati del terzo tipo (2 in 2 giorni!) con volatili da classificarsi alla voce “gabbiani”, secondo consuetudine a Phillip Island. Pennuti a parte, per Ten Kate Honda prove per il momento decisamente positive senza l’ausilio di pneumatici da “Superpole” alla ricerca del tempone, ma con il chiaro intento di completare senza alcun problema una simulazione-gara da qui a giovedì 19 gennaio, giornata di chiusura delle prove private in Australia.

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