26 Febbraio 2012

Superbike Phillip Island Gara 1: Checa a terra, vince Max Biaggi

Marco Melandri porta la BMW sul podio in 2° posizione

Il tracciato di Phillip Island restituisce il sorriso a Max Biaggi (Aprilia Racing Team) il quale conquista il successo in Gara 1 di questo primo round della stagione 2012 World Superbike. Il “Corsaro” raggiunge quota 17 successi nella competizione, primo italiano come numero di vittorie assieme a Pierfrancesco Chili. Biaggi è inoltre il primo nostro portacolori a conquistare il successo sulla pista australiana. Il cinque volte iridato ha dovuto vedersela con il Campione del Mondo in carica della competizione, Carlos Checa, con quest’ultimo che è rimasto in testa alla corsa, pressato dal romano, fino alla conclusione del sesto giro. All’ultima curva prima del traguardo il pilota Ducati Althea è stato vittima di un brutto high-side che lo ha catapultato fuori dalla moto.

Di lì in poi la gara è stata tutta in discesa per l’iridato del 2010, mentre la battaglia vera si spostata per la seconda posizione ed ha visto protagonisti Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), Sylvain  Guintoli (Team Effenbert Liberty Racing Ducati) ed uno splendido Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport), autore di un fenomenale recupero che l’ha portato fino alla seconda piazza finale, seguito dal francese e dall’inglese autore della pole position.

Quinto al traguardo è Jakub Smrz, a tratti in lotta anch’egli per il secondo posto. Michel Fabrizio ha invece concluso in sesta posizione, avendo la meglio sul rettilineo di arrivo su Jonathan Rea (Honda World Superbike), in crisi nella seconda parte della contesa. Hanno completato la top ten invece l’esordiente ex-iridato in 250cc Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike) e gli ottimi Davide Giugliano (Althea Racing Ducati) e Bryan Staring (Kawasaki Pedercini), rivelazioni di questa prima manche sul tracciato di Victoria.

Molto bene anche Lorenzo Zanetti (Pata Aprilia Racing), al debutto assoluto in gara nella competizione, mentre Niccolò Canepa (Red Devils Roma Ducati) è stato vittima di un’escursione di pista al terzo giro ed ha concluso in ventesima posizione. Ritiro invece per Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet SBK), no start per Raffaele De Rosa (Pro Ride Real Game Honda), costretto alla resa a 2 giri dalla bandiera a scacchi un sofferente Eugene Laverty con la seconda Aprilia ufficiale.

Cronaca di Gara

Alla partenza manca Raffaele De Rosa, causa rottura del bracciale del semi-manubrio della propria Honda CBR 1000RR. Allo spegnimento dei semafori Sykes scatta bene davanti a davanti a Biaggi e Checa, mentre quarto è Rea davanti Smrz e Guintoli. Checa al tornantino “Honda” passa agevolmente Biaggi e sale in seconda posizione. Sykes nel frattempo prova a scappare, ma il “Toro” sembra resistergli con Biaggi che in pieno rettilineo rettilineo recupera la scia dello spagnolo. Proprio il Campione del Mondo in carica al “Southern Loop” allarga la traiettoria nel corso del secondo giro, manovra che lo costringe a cedere momentaneamente una posizione, recuperata nella successiva staccata del tornantino “Honda”. Alle sue spalle Rea si rifà sotto a Biaggi nel corso del secondo giro, ma il “Corsaro” fa segnare il giro più veloce della gara al secondo passaggio (1’32.550). Checa risponde e conquista la testa della corsa ad inizio del terzo giro su Sykes alla curva 4, verso metà classifica si registra invece un’escursione fuori pista per Canepa al “Southern Loop”.

All’inizio del quarto giro sorpasso di motore di Biaggi su Sykes, perde terreno invece la seconda RSV4 ufficiale condotta da Laverty, scalzato da Berger e poco più tardi anche da Camier alla “MG”: un sorpasso che vale al pilota Crescent Suzuki la 9° posizione. Giro più veloce ancora di Biaggi, autore del nuovo primato in 1’31.785, e la coppia di testa accumula un vantaggio di 1 secondo e quattro su Sykes, con Guintoli quarto davanti a Rea ed incollato all’inglese Kawasaki Racing Team.Gran recupero di Melandri che risale fino alla sesta posizione.

Giunti al sesto giro avviene l’evento di giornata, ovvero il violento high-side senza preavviso ad alta velocità di Checa all’ultima curva: gara comprensibilmente terminata anzitempo per il Campione del Mondo in carica. Questa caduta porta Biaggi in testa alla corsa, seguito da Sykes e Guintoli, in lotta per la seconda posizione, con Melandri quarto e non eccessivamente lontano dalla battaglia per il secondo posto.

All’ottavo giro sventola in pista bandiera bianca con croce di Sant’Andrea ad indicare pista scivolosa, ma ci sono solo poche gocce di pioggia nei pressi della curva “Siberia”. Se prosegue la battaglia tra Jonathan Rea e Maxime Berger per la sesta posizione, Sykes si riprende la seconda piazza ai danni di Guintoli al nono giro, il tutto mentre Melandri si fa minaccioso dietro ai due.

Berger si fa sotto a Jonathan Rea al decimo giro, mentre infuria la battaglia per la seconda posizione tra Sykes, Guintoli e Melandri. Smrz si riavvicina a Melandri, alterne fortune al box del Team Effenbert Liberty Racing con Maxime Berger protagonista di un lungo che mette fine alle sue speranze di top-ten.

Al 14° giro Sykes torna davanti a Guintoli alla staccata della prima curva, Guintoli replica con successo alla staccata della “Honda”. Sempre Sylvain prova a scappare dai tre inseguitori, mentre poco dopo avviene il sorpasso di Melandri su Sykes alla “Mick Doohan” ad inizio della tornata numero quindici. Nelle retrovie duro sorpasso di Aoyama su Haslam all’ultima curva del quattordicesimo passaggio.

Rea è ora pressato da un ottimo Michel Fabrizio, decisamente più veloce in questa parte di gara del nord-irlandese, con il deciso sorpasso andato in archivio in percorrenza della prima curva. Davanti a loro Melandri passa Guintoli alla prima staccata, quando ormai si è giunti al rush finale della corsa.

Contatto tra Camier e Giugliano al tornante “MG”, a causa di un sorpasso tentato dal romano, il quale non è poi riuscito a tenere la linea. Il pilota Althea è rimasto in pista, mentre “Shafter” è stato costretto al lungo. Proprio Giugliano passa poco più tardi Aoyama ed è ottavo, mentre per la 10° posizione è lotta aperta tra Haslam, Zanetti e Staring. A due giri dal termine si ritira un acciaccato Eugene Laverty, ma in Aprilia è festa grande con Biaggi che taglia il traguardo in solitaria, Melandri ha la meglio su Guintoli ed è terzo, seguito da Sykes e Smrz, Michel Fabrizio beffa Rea sul rettilineo ed è sesto mentre Aoyama, Giugliano e Staring completano la top ten.

Superbike World Championship 2012
Phillip Island, Classifica Gara 1

01- Max Biaggi – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – 20 giri in 34’13.963
02- Marco Melandri – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 7.104
03- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 7.378
04- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 12.189
05- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 16.424
06- Michel Fabrizio – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 20.200
07- Jonathan Rea – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 20.223
08- Hiroshi Aoyama – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 24.108
09- Davide Giugliano – Althea Racing – Ducati 1198 – + 28.072
10- Bryan Staring – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 34.232
11- Lorenzo Zanetti – PATA Racing Team – Ducati 1198 – + 34.450
12- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 35.648
13- Maxime Berger – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 36.392
14- David Salom – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 41.500
15- Joan Lascorz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 42.086
16- Joshua Brookes – Crescent Fixi Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 42.605
17- Leon Camier – Crescent Fixi Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 43.366
18- Mark Aitchison – Grillini Progea Superbike Team – BMW S1000RR – + 45.225
19- David Johnson – Rossair AEP Racing – BMW S1000RR – + 1’08.782
20- Niccolò Canepa – Red Devils Roma – Ducati 1198 – + 1’10.440

Valerio Piccini

Servizio Fotografico: Diego De Col

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