4 Settembre 2011

Superbike Nurburgring Gara 1: vince Checa, forfait di Biaggi

Haga e Melandri sul podio

Max Biaggi costretto al forfait per le condizioni del piede sinistro fratturato, Carlos Checa (Ducati Althea) di nuovo vincitore e dominatore di gara. Questa è la breve descrizione della prima gara Superbike di questo decimo round sulla pista del Nurburgring. Ennesimo successo per lo spagnolo, l’undicesima in questo 2011 e la sedicesima in carriera. Il “Toro” ha letteralmente dominato la corsa, con Noriyuki Haga (PATA Aprilia Racing) unico pilota a riuscire ad infastidirlo nella prima parte di gara.

Avrebbe potuto dire la sua anche Marco Melandri (Yamaha World Superbike), detentore di un buon passo e molto vicino alla leadership nella prima parte di gara, ma il ravennate è stato protagonista di un lungo nel corso dell’ottavo passaggio, che ha cancellato definitivamente le sue ambizioni di successo in gara. Il pilota romagnolo è stato comunque in grado di ottenere un buon secondo posto, proprio davanti ad Haga ed al termine di una lunga ed intensa battaglia col #41.

Quarto classificato è Eugene Laverty, che assieme al suo compagno di squadra ha messo anch’egli in piedi un’ottima lotta, ma a causa di una serie di sbavature di troppo non è stato in grado di rimanere assieme ai primi. Ha concluso in quinta posizione invece Leon Haslam (BMW Motorrad Motosport), capace di un’ottima rimonta ed in grado di avere la meglio su Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert Liberty Racing) all’ultimo giro di gara. Completano la top ten Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team), settimo di misura su Leon Camier (Aprilia Alitalia), Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia, autore di un’ottima rimonta) e Jonathan Rea (Castrol Honda). Carlos Checa resta, ovviamente, il leader della classifica, con 76 punti di vantaggio sul secondo classificato che ora risponde al nome di Marco Melandri. Max Biaggi, a causa della non partecipazione alla gara, resta fermo a quota 281 (-87 dal leader).

Cronaca di gara

Scatta benissimo Checa dalla pole, seguito da Marco Melandri, con quest’ultimo che viene infilato da Haga. Quarto è Eugene Laverty seguito da Tom Sykes, Jonathan Rea e Leon Haslam. Tentativo di Haga alla Yokohama-s, rispedito al mittente da Checa, ad inizio del secondo giro, bella lotta tra Melandri e Laverty, non lontani dalla testa della corsa. PIù staccato Sykes, con Haslam che ha avuto la meglio momentaneamente su Rea ed è sesto. Sorpasso incredibile di Laverty su Melandri nel cambio di direzione della Warsteiner, mentre Haga guadagna la leadership  alla prima curva, ad inizio del terzo giro. Nella stessa curva lungo di Laverty, che deve cedere la posizione al compagno di squadra. Giro più veloce della gara per Checa al terzo passaggio, con replica nella tornata seguente. Caduta di Maxime Berger (Supersonic Racing) alla prima curva, che pone fine alla sua gara (si trovava in tredicesima posizione). Alla fine del sesto giro Melandri agguanta la seconda posizione, grazie ad un sorpasso pulito alla “NGK”. Perde posizioni Jonathan Rea, sopravanzato da Guintoli e Camier. Errore di Leon Haslam, che riesce comunque a riprendere la via della pista, imitato poco dopo anche da Laverty.

Il leader della corsa e della classifica mantiene un passo costante sul minuto e cinquantasei basso, che gli permette di guadagnare un secondo e mezzo su Melandri e Haga nel corso dell’ottavo giro. Nella medesima tornata errore di Melandri nello stesso punto in cui nel giro prima è andato lungo il compagno di squadra Laverty. Al rientro il ravennate si ritrova dunque in bagarre con il #48, ed appare decisamente impaziente di sopravanzarlo. Buona la prova di Michel Fabrizio, che arrivati quasi a metà gara si trova in sesta posizione a ridosso di Tom Sykes. Il pilota romano riesce ad avere la meglio dell’inglese alla Yokohama-s, ad inizio del decimo giro di gara mentre poco prima, sempre nella stessa curva, Melandri ha avuto la meglio su Laverty.

Continua la lotta tra i due piloti ufficiali Yamaha, che non si risparmiano affatto, nonostante il ravennate sia già, a nove giri dal termine, con una situazione di gomme più che precaria. Risale in classifica Leon Camier, che ha la meglio nel corso del dodicesimo passaggio su Guintoli ed ora punta alla quinta posizione detenuta da Fabrizio. Un pacchetto di piloti che va dalla sesta posizione di Camier all’undicesima di Lascorz battaglia per la sesta piazza, con otto piloti che sono entrati praticamente assieme alla prima curva ad inizio del tredicesimo passaggio. Questo pacchetto si sfalda poco dopo, con Camier e Haslam che riescono a prendere il largo, Rea Sykes e Lascorz in lotta per l’ottava posizione, e Fabrizio in netta crisi tecnica che perde l’undicesima posizione ai danni di Badovini.

Melandri intanto risale in seconda posizione ad inizio della tornata numero 16, ma Haga resta alle costole. Checa, dal canto suo, gestisce al meglio i quasi cinque secondi di vantaggio che detiene sui due inseguitori. Badovini continua il suo recupero e ri aggancia al terzetto di piloti capitanato ora da Lascorz (ottavo) e composto inoltre da Rea e Sykes, avendo la meglio proprio sull’inglese nel corso del diciottesimo giro. Il pilota piemontese riesce ad avere la meglio anche su Rea, risalendo così in nona posizione a poco meno di due giri dalla bandiera a scacchi. Haslam riesce a farsi sotto a Guintoli per la quinta posizione, ed appare pronto a tutto per avere la meglio sul rivale francese. “Pocket Rocket” ci riesce all’ultimo giro, grazie ad una staccata alla prima curva accuratamente preparata e studiata.

Checa taglia il traguardo indisturbato, vincendo questa prima gara della giornata. Secondo classificato è Marco Melandri, che ha avuto la meglio di misura su Noriyuki Haga, con il giapponese che completa il podio. Quarto è Eugene Laverty, seguito da Leon Haslam e Sylvain Guintoli. Settimo Joan Lascorz, che ha avuto la meglio soltanto nel finale su Leon Camier, mentre Ayrton Badovini è nono e Jonathan Rea subito dietro a chiudere la top 10. Michel Fabrizio taglia il traguardo in sedicesima ed ultima posizione, dopo una splendida prima parte di gara. A punti anche i due piloti Kawasaki Pedercini Mark Aitchison e Roberto Rolfo, rispettivamente dodicesimo e quattordicesimo, con in mezzo a loro James Toseland (BMW Motorrad Italia).

Superbike World Championship 2011
Nurburgring, Classifica Gara 1

01- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – 20 giri in 38’59.779
02- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 1.855
03- Noriyuki Haga – Pata Racing Team Aprilia – Aprilia RSV4 Factory – + 2.322
04- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 7.789
05- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 9.727
06- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 10.113
07- Joan Lascorz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 17.226
08- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 17.228
09- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 18.166
10- Jonathan Rea – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 19.457
11- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 22.136
12- Mark Aitchison – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 25.346
13- James Toseland – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 31.617
14- Roberto Rolfo – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 31.796
15- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 33.320
16- Michel Fabrizio – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000 – + 38.149
17- Makoto Tamada – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 1’16.143

Valerio Piccini

Servizio Fotografico Diego De Col

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