25 Aprile 2012

Superbike: Leon Haslam “Ci è mancato soltanto il podio”

Soddisfatto dei progressi mostrati dalla BMW

In questo inizio di stagione 2012 World Superbike Leon Haslam sta dimostrando di aver trovato l’affiatamento con la S 1000 RR del Team BMW Motorrad Motorsport. Lo dimostra anche il week-end di Assen da poco concluso, nonostante “Pocket Rocket” nelle due gare di domenica non sia riuscito a raccogliere i risultati sperati. La caduta sul bagnato in gara 1 (terzo giro) ha vanificato un enorme vantaggio che Haslam aveva accumulato nelle prime tornate, in quanto il margine tra l’inglese e gli inseguitori era talmente ampio che gli avrebbe permesso tranquillamente di vincere la prova.

“Gara 1 all’inizio era asciutta e lì ho commesso un piccolo errore mentre ero in lotta con Carlos Checa: sono sceso fino alla sesta posizione, ma sono riuscito a riportarmi con i primi. Ho avuto qualche problema con le gomme, ma la corsa è stata fermata dalla bandiera rossa ed a me è andata bene, anche se il mio passo era buono abbastanza per tornare in testa. Alla ripartenza invece pioveva.

Ho superato Jonathan Rea abbastanza facilmente. Guidavo a mio agio e tutto appariva semplice, poi invece sono stato vittima di una brutta caduta. Non mi ero reso conto che stessi spingendo così tanto. Col senno di poi avrei potuto rallentare, ma nonostante ciò non mi ero accorto di essere al limite. Dopo gara uno ero molto deluso, in quanto mi sarei potuto permettere di perdere un secondo al giro e comunque avrei vinto la corsa. La cosa positiva è che il livello di fiducia sul bagnato è elevato.

Nella seconda corsa invece Haslam ed il suo staff sono stati autori di una scelta non azzeccata a livello di pneumatici, avendo montato una gomma anteriore intermedia nonostante la pista fosse prevalentemente asciutta e chiaramente in  miglioramento col passare dei giri. Il figlio d’arte si era accorto, sebbene troppo tardi, di quale sarebbe stata la scelta minore e nonostante l’intermedia sul davanti è riuscito a chiudere in quinta posizione, dopo una furibonda battaglia persa sul traguardo con Eugene Laverty (terzo classificato) ed il compagno di squadra Marco Melandri.

“In gra due abbiamo optato per un’intermedia sul davanti e per una gomma da asciutto al posteriore. Tre minuti prima della partenza sapevo che c’era bisogno di una slick sul davanti, ma non ci hanno permesso di cambiarla perché il tempo stava scadendo. Dopo due o tra giri, il pneumatico davanti si è messo a spingermi fuori ed a saltellare, non avevo più velocità di percorrenza nelle curve. Sono rimasto sorpreso del fatto di essere riuscito a mantenere il passo di Eugene e di Marco, anche con gomme intermedie. Pensavo di aver beffato sulla linea Marco in quanto ero molto, molto vicino. A posteriori posso dire di essere felice perché siamo andati vicini al podio nonostante un’intermedia all’anteriore”. 

Servizio Fotografico: Diego De Col

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