20 Maggio 2009

Superbike: l’avventura di Steve Martin, pronto al rientro Corser

Troy Corser tornerà in pista al Miller Motorsports Park

La BMW si è ritrovata dopo Monza con una brutta tegola: Troy Corser è stato costretto a dar forfait causa infortunio per Kyalami, costringendo Berti Hauser ed il suo staff a trovare un sostituto. Il primo nome, per contratto, sarebbe stato quello di Julian Mazuecos, promettente pilota spagnolo che già corre con BMW nell’IDM Superbike, ha sviluppato nel corso del 2008 la S1000RR ed è ufficialmente il terzo pilota della squadra. Tuttavia la concomitanza con la seconda prova dell’IDM a Oschersleben non ha concesso questa opportunità, e così la BMW ha puntato su Steve Martin, altro tester BMW Motorrad Motorsport che, dal canto suo, conosceva il tracciato di Kyalami, avendoci corso nel 2002 (all’epoca con la Ducati DFX).

Martin, oggi telecronista ufficiale del WSBK nonchè pilota del mondiale Endurance con la Yamaha della YART (con la quale ha vinto la 24 ore di Le Mans), non ha propriamente esaltato in Sud Africa: 22° e 18° nelle due manche, prestazioni al di sotto delle aspettative per tutto l’arco del weekend. A propria “discolpa” va detto che l’australiano nei tre giorni più che da “pilota” ha pensato da “collaudatore”, provando diverse nuove soluzioni per la S1000RR che pare molto indietro nello sviluppo.

Per me è stato un grande onore correre con la S1000RR lo scorso weekend“, afferma Steve Martin. “Il mio obiettivo non era cercare di ripetere le prestazioni di Corser, bensì quello di provare delle soluzioni che altrimenti non si sarebbero mai testate durante un weekend di gara, fornendo alla squadra più dati e suggerimenti possibili. Tutti hanno dato il 100 % per far sì che mi potessi divertire e ricordare a lungo questa esperienza: certamente non posso ritenermi soddisfatto dei risultati raggiunti, ma per è stato importante tornare in azione nel mondiale Superbike aiutando tutto il team BMW“.

A Miller tornerà in pista Troy Corser, con la casa dell’Elica chiamata al pronto riscatto dopo che a Kyalami si è toccato il fondo: zero punti raccolti, doppio ritiro per Ruben Xaus. Che fine ha fatto la BMW che aveva stupito all’esordio a Phillip Island, restando nelle successive gare costantemente nella top ten?

Alessio Piana

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