22 Giugno 2018

Superbike Laguna Seca, Prove 2: Jonathan Rea, l’ammazza record

Il Cannibale ha un altro passo e scende un decimo sotto il suo primato. Marco Melandri non migliora ma resiste al 2° posto

La collissione e i punti persi a Brno hanno scatenato la furia Cannibale di Jonathan Rea. “A Laguna Seca posso vincere, ci vediamo là” era stato il suo avvertimento. Detto fatto. Nella seconda sessione di libere il tre volte iridato ha stampato un irraggiungibile ’23″104 che migliora di un decimo il suo stesso primato della pista, registrato in gara 2 un anno fa. In un turno (40 minuti) segnato dagli incidenti di Roman Ramos e Jake Gagne (piloti OK) Marco Melandri non ha limato il tempo della mattina (causa anche una innocua scivolata al Cavatappi) ma ha comunque salvato la seconda posizione resistendo all’incalzare di Tom Sykes, Alesx Lowes ed Eugene Laverty. (qui cronaca e tempi della FP1)

CHAZ CHE SUCCEDE? – Finora è un pò mancato all’appello Chaz Davies, che qui con la Ducati ha vinto tre delle ultime quattro gare. Il gallese è solo settimo, ha migliorato fino a 1’23″894 ma senza andare oltre il settimo tempo. Davanti a lui c’è anche lo spagnolo Jordi Torres, con una MV Agusta che sulle piste così guidate riesce ancora a proporre qualcosa di interessante. Passi in avanti per Lorenzo Savadori che dopo il complicato avvio sale in nona posizione davanti a Michael van der Mark.

INCIDENTI – Il primo a volare in terra è stato Marco Melandri al Cavatappi, nessun problema, subito ripartito. Poi ha pagato dazio Loris Baz alla curva due, imitato poco dopo da  Roman Ramos che uscendo alla curva 3 ha danneggiato gli air fence, portando alla sospensione del turno con bandiera rossa. Alla ripresa è stato Jake Gagne a cadere nello stesso punto. La terza e ultima sessione di giornata scatta alle 01:05 ora italiana.

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Foto: Diego De Col

Cover FP2

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