8 Luglio 2017

Superbike Laguna Seca: Chaz Davies non dà scampo, JR1 pensa al Mondiale

Superlativo Chaz: con una magia al Cavatappi si sbarazza di Sykes, poi tiene a bada Rea. Ducati-Kawasaki 1-0

Vederlo aggredire le curve di Laguna Seca come non ci fosse un domani e superare Tom Sykes al Cavatappi con ferocia millimetrica ha fatto dimenticare che Chaz Davies era al rientro in pista dopo un grave incidente.

REDIVIVO – A Misano, investito da Jonathan Rea, il 30enne gallese aveva rischiato moltissimo. Ha passato tre settimane in fisioterapia per recuperare dalla frattura scomposta del processo trasverso della terza vertebra lombare, poi ha sperato che i medici chiudessero un occhio e gli permettessero di non saltare l’appuntamento di Laguna Seca, dove già due anni fa aveva fatto la differenza, firmando la doppietta.

TRAPPOLA – Le Kawasaki che in Superpole erano state imprendibili sono finite in trappola. Prima Tom Sykes, fulminato senza pietà, poi lo stesso Jonathan Rea, che si è accodato alla Panigale ma pur vicinissimo non è mai stato seriamente in grado di mettere la testa avanti. Chaz stavolta era più forte, e il Cannibale ha riposto i propositi bellicosi, pensando la Mondiale, che torna a sorridere: adesso Sykes è lontano 54 punti, Davies risale a -106, che è ancora un abisso: se Jonathan saltasse quattro gare e Chaz le vincesse tutte, il due volte campione del Mondo sarebbe ancora in testa. Per CD7 è stata la 24° vittoria in carriera, la 3° a Laguna, mentre la Ducati ha festeggiato il successo numero 334 con la speciale livrea tricolore (e smargianti cerchi rossi…) per il lancio della Panigale Final Edition.

CIAO MARCO – Alla festa in rosso è mancato Marco Melandri, tradito da una scelta di gomme troppo aggressiva. Ha montano le più soffici, mentre Davies aveva optato per la posteriore B, come le Kawasaki. Il trionfo di Misano è sembrato uno sbiadito ricordo. Tornato nella mischia, Chaz ha ristabilito subito le gerarchie. In gara 2 Marco avrà l’occasionissima: partità in pole, con Davies, Rea e Sykes relegati in terza fila, su una pista dove mai nessuno ha vinto partendo oltre il 5° posto.

Arrivo gara 1 (25 giri) – 1. Davies (GB-Ducati); 2. Rea (GB-Kawasaki) a 1”202; 3. Sykes (GB-Kawasaki) a 5”798; 4. Melandri (Ita-Ducati) a 17”756; 5. Fores (Spa-Ducati) a 21”159; 6. Camier (GB-MV Agusta) a 23”016; 7. Torres (Spa-BMW) a 31”986; 8. Van der Mark (Ola-Yamaha) a 32”933; 9. Mercado (Arg-Aprilia) a 35”936; 10. Savadori (Ita-Aprilia) a 36”912; 11. Bradl (Ger-Honda) a 44”961; 12. Ramos (Spa-Kawasaki) a 45”203; 13. De Rosa (Ita-BMW) a 45”901; 14. De Angelis (RSM-Kawasaki) a 46”043; 15. Gagne (Usa-Honda) a 46”805; 16. Badovini (Ita-Kawasaki) a 54”463; 17. Krummenacher (Svi-Kawasaki) a 56”909; 18. Srmz (Cze-Yamaha); 19. Jezek (Cze-Kawasaki) 

MONDIALE DOPO 15 MANCHE SU 26: 1. Rea punti 316; 2. Sykes 262; 3. Davies 210; 4. Melandri 176; 5. Lowes A. 141; 6. van der Mark 123; 7. Fores 121; 8. Camier 99; 9. Tores 94; 10. Laverty 94. COSTRUTTORI: 1. Kawasaki punti 360; 2. Ducati 293; 3. Yamaha 176; 4. BMW 117; 5. Aprilia 105; 6. MV Agusta 99; 7. Honda 76.

Superbike Laguna Seca Il Live di gara 1

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