25 Febbraio 2017

Superbike L’accusa di Marco Melandri “Lowes gli avversari li abbatte”

A Marco Melandri non va giù la condotta di gara di Lowes. "Guida sopra le righe, non si rende conto e può diventare pericoloso". Lowes: "Non l'ho toccato"

Un’ora dopo il contatto con Alex Lowes costata la gara al pilota più atteso Marco Melandri non ammorbidisce i toni. E ripete le stesse accuse già lanciate in diretta TV.

“Lui non ha aspettato, ha frenato più tardi e ha cambiato direzione cinquanta metri prima, io stavo cominciando e lui aveva già cambiato direzione. Mi ha portato via il davanti. Sono finito nella ghiaia, lì è molto alta e non sono riuscito a mantenere l’equilibrio. Di solito uno cerca di andare più forte degli altri per batterli, non di abbatterli”.

Non è stato il primo contatto con Alex Lowes…

“Era successo a Donington nel 2014, stessa storia. Sempre lui. Ha un modo di correre che è un po’ sopra le righe. Non se ne rende conto, può diventare pericoloso”.

Cosa lascia questa brutta esperienza?

“Sapevo che la battaglia sarebbe stata la mia criticità. C’era tanta gente nel gruppo di testa, è diverso che girare da solo. Sono due anni che non corro con gli altri, anche in MotoGP (nel 2015 con Aprilia, ndr) giravo da solo, ero sempre ultimo. Mi serve tempo per riprendere la mano”.

Come sarebbe finita?

I tempi erano giusti, mi sentivo bene con la moto. Volevo solo non far scappare Rea e Davies, non ce l’ho fatta. Vediamo gara 2”

Ci sarà lo scoglio della quarta fila però…

“Già, Lowes parte davanti a tutti e io in quarta fila, speriamo che si sfoghi subito”.

Non era meglio provare a uscire dalla mischia?

“Il ritmo era lento, quando sono andato davanti ho fatto un tirone, ma un giro solo. Forse avrei dovuto insistere. Ma c’erano 15-20 gradi in più rispetto a venerdi, nessuno sapeva se le gomme avrebbero tenuto. E se non tengono crollano di brutto. Così finisce che chi non ha niente da perdere spinge subito, chi si gioca la vittoria va piano aspettando gli ultimi giri”.

Il podio è alla portata?

Gara 2 sarà una gara diversa, perchè intanto parto in quarta fila. L’obiettivo è vedere la bandiera a scacchi. Avevo in mente tanti finali, questo mi ha lasciato l’amaro in bocca.”

Alex Lowes peò respinge le critiche al mittente. “Non l’ho toccato, se ha un problema è suo, non mio.”

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