28 Marzo 2011

Superbike: Carlos Checa “Fantastico vincere a Donington”

Terza vittoria stagionale e leadership rafforzata

Quattro gare, tre vittorie ed un terzo posto: questo il ruolino di marcia di Carlos Checa, sempre più leader del Mondiale Superbike 2011 lasciando agli avversari solo 9 dei 100 punti a disposizione. Una marcia importante per il pilota del team Althea Racing che fortemente ha voluto questo successo di Gara 2 a Donington Park dopo la conquista della Superpole ed un’eccezionale rimonta nella prima manche.

Avevo problemi all’inizio della prima gara“, spiega Carlos Checa. “Mi mancava il feeling giusto con la gomma posteriore e di conseguenza ho perso tante posizioni. Ma e’ stata comunque una delle gare piu’ emozionanti della mia carriera, con tanti piloti che si toccavano, molte cadute, è successo di tutto! Dopo i primi giri ho potuto trovare un buon ritmo e pian piano sono riuscito a recuperare sugli altri.

Non e’ stato per niente facile ma ho spinto al massimo e poi a due giri dalla fine mi sono reso conto che forse sarebbe stato possibile prendere anche Haslam e conquistare la terza posizione. Sono davvero contento perche’ da 11˚ non pensavo di arrivare sul podio. Avevamo deciso di partire con la soluzione di gomma piu’ dura e anche se questa scelta ci ha penalizzato durante i primi giri, abbiamo visto alla fine che era la scelta giusta.

Abbiamo scelto la gomma piu’ morbida per la seconda manche; sapevamo che sarebbe stata performante anche se forse avrei dovuto soffrire un poco a fine gara. E’ rimasto costante quasi sino alla fine della gara, ma durante gli ultimi giri ho dovuto cambiare un poco la mia guida per gestire meglio la situazione. La mia strategia quindi era mettermi davanti, aumentare il gap e poi gestirlo e oggi ha funzionato perfettamente.

E’ stato fantastico vincere a Phillip Island ma qui a Donington lo è stato ancora di piu’. Tutti si ricordano quello che mi e’ successo qui anni fa (nel 1998 un bruttissimo incidente in 500cc, ndr), quel giorno avevo perso qualcosa e oggi direi di averlo ritrovato“.

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