12 Ottobre 2018

Superbike Argentina, prove 1: Alex Lowes davanti al Cannibale

El Villicum supera alla grande il primo esame Mondiale: la pista è bellissima, larga e molto veloce. Tempi poco indicativi

Alex Lowes è stato il più veloce nella sessione che ha aperto l’era della Superbike in Sud America. Il britannico della Yamaha precede di soli 134 millesimi il solito Jonathan Rea, il nostro Marco Melandri è quarto, preceduto anche dalla Kawasaki Puccetti guidata dal turco Toprak Razgatliouglu.

Ma più dei tempi, di primo mattino la curiosità era capire come avrebbe funzionato il nuovissimo tracciato di El Villicum alla prova del fuoco Mondiale. L’opinione dei piloti al proposito è pressochè unanime: il tracciato, ultimato da appena poche ore, è bellissimo. Largo, veloce, assai impegnativo e tutt’altro che banale, nonostante lo sviluppo pianeggiante di tutta l’area. C’era qualche apprensione sulla tenuta dell’asfalto, appena steso e ovviamente senza “gommatura”, ma anche da questo punto di vista tutto è filato come nelle migliori attese.

Tornando alla prima sessione, le differenze fra il top e il centro classifica stavolta è più pronunciata del solito, ma non stupisce perchè qui nessuno ha riferimenti e tutti sono partiti più o meno alla cieca. Davies, per esempio, è solo settimo a oltre un secondo e mezzo dalle vetta. Il gallese è preceduto anche da Tom Sykes e Michael van der Mark.

C’è curiosità per i tre giovani ex Superstock al debutto in Superbike. Fra questi il più rapido è stato Florian Marino (Honda Triple M), 14° tempo; il romano Gabriele Ruiu (Kawasaki) è 18° con la Kawasaki Pedercini mentre Maximilian Scheib, cileno, ha compiuto solo sei giri per problemi tecnici MV Agusta e al momento non è qualificato. Ruiu, 18 anni, è il pilota più giovane mai schieratosi al via in Superbike. La seconda delle tre sessioni di giornata scatta alle 17:45 italiane.

El Villicum

Lascia un commento