8 Ottobre 2012

Max Biaggi: “Il titolo più sofferto, per questo ancora più bello”

Sesto titolo mondiale in carriera per il Corsaro

La più avvincente e combattuta stagione di sempre nel primo quarto di secolo di storia del Mondiale Superbike ha eletto in Max Biaggi il suo Campione. Soltanto mezzo punto è bastato al “Corsaro” per scrivere una nuova pagina di storia del motociclismo: al sesto titolo iridato, il quinto con Aprilia ed il secondo in Superbike, Biaggi ha tutte le ragioni per festeggiare il titolo più “sudato” della propria, leggendaria carriera. “E’ stato il titolo mondiale più sofferto, ce lo siamo davvero sudato fino all’ultimo“, ammette Max Biaggi. “E’ stato un campionato difficile: di gara in gara succedeva sempre qualcosa, io, Sykes e Melandri più volte ci siamo passati la prima posizione in classifica. Sembrava come se nessuno volesse vincerlo questo mondiale, ma ce l’abbiamo fatta. Quest’anno abbiamo rinnovato completamente la squadra: siamo partiti bene a Phillip Island, abbiamo vissuto e superato dei momenti difficili, vincere così è davvero indescrivibile. Oggi ho incontrato le condizioni più problematiche della mia carriera: la pista si asciugava lentamente, tra le due gare il tempo non passava mai, erano condizioni da specialista e bisognava non commetter errori. In Gara 1 non avevo fatto niente di strano, la moto mi è partita senza preavviso davanti quando stavo controllando la situazione. Nella seconda manche ho preferito non correr rischi inutili ed è arrivato questo titolo che dedico a tutte le persone che hanno lavorato per questo progetto, la mia famiglia, chi mi è stato vicino in questi anni. E’ stato il titolo forse più sofferto, per questo è ancora più bello

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