31 Luglio 2011

Superstock 600 Silverstone Gara: la prima di Joshua Day

Battuto Metcher nel finale, terzo Russo davanti a Lanusse

La gara di Silverstone della Superstock 600 consegna a questa stagione il sesto vincitore diverso su sei gare disputate: questa volta è stato il turno dell’americano campione AMA SuperSport East Division 2009 Josh Day (Revolution Racedays Kawasaki). Il pupillo di Simon Crafar è stato autore di una performance incredibile ed è riuscito ad avere la meglio soltanto alla bandiera a scacchi sull’australiano Jed Metcher (MTM-RT Motorsports Honda), con Riccardo Russo (Team Italia – Yamaha Trasimeno) non lontano a chiudere terzo.

Quarto classificato è il leader Romain Lanusse (Yamaha MRS Racing France) che ritrova in Metcher l’avversario principale da battere considerata la plateale partenza anticipata di Dino Lombardi (Yamaha Martini Corse), successivamente penalizzato con 20 secondi in classifica senza dover scontare alcun ride-through, ritrovandosi quindi a lottare in pista con i piloti di testa pur essendo molto più attardato quanto a posizioni (una situazione potenzialmente pericolosa e deleteria per gli equilibri in gara, con il beneventano che chiuderà formalmente al tredicesimo posto).

Quinta posizione per Daniele Beretta (Yamaha Trasimeno), non lontano dai primi nonostante l’esser passato incolpevolmente sopra alla caviglia sinistra di Gauthier Duwelz (Yamaha MTM-RT Motorsport), quando quest’ultimo è finito a terra causa high-side nel corso del quarto giro, alla curva “Chapel”.

Completano la top ten Stephane Egea (Yamaha Team ASPI), Alex Schacht (Honda Schacht Racing SBK One), Tony Covena (Yamaha Nito Racing), Josh Elliott (Yamaha WMT) e Nacho Calero Perez (Yamaha Orelac Racing), fuori dai giochi invece Michael Van Der Mark per un problema tecnico alla propria Honda CBR 600RR preparata dal Ten Kate Junior Team. La classifica vede, dunque, Lanusse leader con 94 lunghezze, +13 su Jed Metcher, +18 e +20 rispetto a Day e Lombardi.

Cronaca di Gara

Partenza iper-anticipata di Lombardi passato in un sol colpo dalla decima casella fino alla testa, seguito da Stephane Egea Duwelz e Russo. Il pilota napoletano risale fino alla seconda posizione, mentre al pilota Yamaha Martini corse viene assegnato un dovuto jump start e sarà penalizzato con la particolare formula dei 20 secondi aggiunti, senza quindi dover scontare un ride-through. Russo e Duwelz hanno comunque la meglio sul beneventano alla “Stowe”, mentre nel giro seguente Jed Metcher conquista la terza posizione ed il compagno di squadra Duwelz momentaneamente la leadership, persa poco dopo Riccardo Russo all’Hangar Straight. Ottimo recupero per Josh Day, che al secondo passaggio fa segnare il giro più veloce della corsa e che si ritrova in quarta posizione preceduto da Lombardi, che lo ricordiamo è penalizzato di 20 secondi.

Si scatenano Day e Metcher, che conquistano rispettivamente la prima e seconda posizione, mentre al quarto passaggio Duwelz è protagonista di un high-side alla “Chapel” e viene travolto dall’accorrente ed incolpevole Daniele Beretta che gli passa sopra la caviglia sinistra. Day rischia clamorosamente la caduta nel corso del quinto passaggio nello stesso punto, ma riesce a mantenersi in piedi, Russo invece riesce a recuperare sui primi ed ora il terzetto di testa fa gara a sé. Lanusse torna in corsa per il successo, risalendo fino alla quarta posizione e ritrovandosi nel corso della tornata numero sette a meno di due secondi di distacco dal leader Day, ma con il penalizzato Lombardi da sopravanzare.

Incredibile bagarre tra Day e Metcher a due giri dal termine, con l’australiano che prova alla “Stowe” ma il suo attacco viene rispedito al mittente dall’americano. La battaglia si protrae fino all’ultimo giro, con Metcher che ci riprova nello stesso punto e riesce momentaneamente ad avere la meglio: Day ha però un’ottima percorrenza della “Vale” e grazie ad una staccata imperiosa all’entrata dell’ultima chicane si riprende la leadership, mantenuta coi denti fino alla bandiera a scacchi.

Terza posizione per Riccardo Russo, seguito dal leader Romain Lanusse e dal compagno di squadra Daniele Beretta. Più staccato, in quinta posizione, troviamo Stephane Egea, a precedere Alex Schacht e l’olandese Tony Covena. Nonostante i 20 secondi di penalità, Lombardi conclude al tredicesimo posto.

Superstock 600 European Championship 2011
Silverstone, Classifica Gara

01- Joshua Day – Revolution Racedays Kawasaki – Kawasaki ZX-6R – 9 giri in 20’14.620
02- Jed Metcher – MTM-RT Motorsports Team – Yamaha YZF R6 – + 0.187
03- Riccardo Russo – Team Trasimeno – Yamaha YZF R6 – + 0.245
04- Romain Lanusse – MRS Yamaha Racing France – Yamaha YZF R6 – + 0.425
05- Daniele Beretta – Team Trasimeno – Yamaha YZF R6 – + 0.816
06- Stephane Egea – Team ASPI – Yamaha YZF R6 – + 5.074
07- Alex Schacht – Schacht Racing SBK One – Honda CBR 600RR – + 6.703
08- Tony Covena – Nito Racing – Yamaha YZF R6 – + 7.124
09- Josh Elliott – MTM Yamaha – Yamaha YZF R6 – + 7.949
10- Nacho Calero Perez – Orelac Racing – Yamaha YZF R6 – + 8.217
11- Nelson Major – Team Falcone Competition – Yamaha YZF R6 – + 15.502
12- Francesco Cocco – Martini Corse – Yamaha YZF R6 – + 19.670
13- Dino Lombardi – Martini Corse – Yamaha YZF R6 – + 20.556
14- Josh Wainwright – Aye Gee Suzuki – Suzuki GSX-R 600 – + 21.702
15- Adrian Nestorovic – MTM-RT Motorsports Team – Yamaha YZF R6 – + 22.617
16- Austin DeHaven – Team Trasimeno – Yamaha YZF R6 – + 28.120
17- Christophe Ponsson – MRS Yamaha Racing France – Yamaha YZF R6 – + 45.467

Valerio Piccini

Servizio Fotografico Diego De Col

Lascia un commento