23 Settembre 2012

Superstock 1000 Portimao Gara: terzo centro per Staring

Barrier 2° è il nuovo leader, Savadori beffa La Marra

Clamoroso epilogo per l’unica gara in programma della Superstock 1000 FIM Cup all’Autódromo Internacional do Algarve di Portimão posticipata al tardo pomeriggio per il diluvio della mattinata. L’australiano Bryan Staring all’ultimo giro sorprende Sylvain Barrier e conquista la terza vittoria stagionale dopo Aragon e Brno, restando potenzialmente in corsa per il successo finale in una Coppa FIM STK1000 che ripropone al comando della classifica proprio il pilota transalpino di BMW Motorrad Italia, leader seppur con soli 3 punticini di vantaggio rispetto a Eddi La Marra, 5° sul traguardo e “beffato” nel finale dal proprio compagno di squadra al Barni Racing Team Italia Lorenzo Savadori. Un finale incredibile per questo penultimo atto della serie internazionale riservata ai giovani talenti under-26 con Staring che, dopo aver riportato la Kawasaki sul gradino più alto del podio nella categoria a distanza di 12 anni dall’ultima affermazione datata 2000, si propone adesso a -22 dal capo-classifica Sylvain Barrier, secondo e battuto soltanto all’ultimo giro dall’agguerrito alfiere del Team Pedercini già campione australiano di Superbike, Supersport e 125, in evidenza lo scorso mese di febbraio nel WSBK (10° assoluto in Gara 1).

Seppur battuto, il portacolori di BMW Motorrad Italia può guardar con fiducia alla “finale” della stagione da disputarsi in casa a Magny-Cours nonostante i miseri 3 punticini di margine rispetto a Eddi La Marra, presentatosi in Algarve a +6 in campionato, quinto sul traguardo dopo esser stato sopravanzato in pieno rettilineo nei primi giri dai tre piloti saliti sul podio e, nel finale, a sorpresa anche dal proprio compagno di colori al Team Italia FMI Lorenzo Savadori, quarto in rimonta segno che non ci sono stati (o evidentemente non sono stati rispettati) ordini di squadra dal muretto box. Per La Marra si complica così la corsa alla FIM Cup nella stagione d’esordio della Ducati 1199 Panigale ottimamente preparata dal Barni Racing Team, ora costretto a recuperare i tre punti di svantaggio e difendersi da un valido terzo incomodo come Bryan Staring senza scordarci di “variabili impazzite” come Jeremy Guarnoni, terzo oggi a Portimao con la Kawasaki del MRS Racing, tra i piloti da seguire con interesse a Magny-Cours.

A completare il lotto dei piloti di testa da segnalare il buon sesto posto dello svedese di casa BWG Racing Kawasaki Christoffer Bergman (scattato dalla prima fila grazie al 4° crono delle qualifiche ufficiali, già sul podio a Monza), seguito da Fabio Massei che completa il novero dei piloti italiani in settima posizione ai comandi dell’unica Honda CBR 1000RR Fireblade schierata dal Ten Kate Junior Team. Tra due settimane gran finale a Magny Cours con tre potenziali vincitori della Coppa FIM Superstock 1000.

Cronaca di Gara

Si parte alle 16:40 locali a seguito del diluvio universale che si è abbattuto nella primissima mattinata all’Autódromo Internacional do Algarve di Portimão, per la quinta volta in questa stagione scatta dalla pole Sylvain Barrier affiancato in prima fila da Bryan Staring, dal capo-classifica di campionato Eddi La Marra e dal sempre più convincente Christoffer Bergman, dalla seconda gli altri due italiani al via Fabio Massei (5°) e Lorenzo Savadori (7°). Forte vento a parte, Portimao presenta ora condizioni climatiche ottimali allo spegnimento del semaforo con Eddi La Marra che si fa trovar pronto, protagonista di un vero e proprio scatto da centometrista che vale l’hole-shot alla prima curva su Staring, Barrier, Bergman, Massei, Guarnoni e Mercado, via via tutti gli altri. Con il gruppo compatto si va verso alla curva 5 e Barrier, scattato non benissimo dalla pole, rompe subito gli indugi per la seconda piazza a scapito di Staring, nel frattempo proprio allo stesso tornantino Andrzej Chmielewski centra l’incolpevole Tomas Svitok con entrambi i piloti dell’Est a terra. La corsa prosegue e va in archivio il primo giro con La Marra ora “braccato” da Barrier e Staring, dietro Guarnoni e Savadori sfilano Bergman nel tentativo di ricucire il gap dal terzetto di testa. “Jey” ci riesce appieno nel corso del terzo dei dodici giri previsti grazie al giro più veloce in 1’47″348, nel frattempo Barrier fa valere le doti motoristiche della propria BMW S1000RR e “svernicia” in pieno rettilineo la Panigale di La Marra presentandosi al comando alla staccata della prima curva.

Prevedibilmente si compone un poker di testa con Barrier, Staring, La Marra e Guarnoni a contatto, a 2″5 c’è Savadori, Massei intanto è 8° preceduto dalle due Ninja di Bergman (6°) e Mercado (7°). Terzo giro, come Barrier anche Staring sfrutta la scia della Panigale di La Marra riuscendo nell’intento di guadagnare la seconda posizione lanciandosi come primo inseguitore del pilota francese che abbozza un tentativo di fuga. Ad 1/3 della distanza di gara Barrier, Staring e Guarnoni scendono sotto il muro dell’1’48”, l’unico a non attestarsi a questi livelli è La Marra che ha il suo bel da fare nel tentativo di conservare quantomeno il terzo posto dagli attacchi di un combattivo Guarnoni alle sue spalle.

Il portacolori del Team Italia le prova tutte, si difende egregiamente sul “misto”, ma in pieno rettilineo ancora una volta è costretto a pagar dazio nel confronto delle 4 cilindri cedendo il terzo gradino del podio a Guarnoni. Nuova classifica dunque quando si è ormai giunti a metà gara, Barrier conduce su Staring e Guarnoni, La Marra è 4°, Savadori 5° è in chiara rimonta dopo un problematico avvio ritrovandosi a 1″5 dal proprio compagno di squadra al Barni Racing Team. Il talentuoso pilota di Ferentino non riesce a tenere il passo del terzetto in fuga, lascia in un sol colpo oltre 1″ con ormai più soltanto la prerogativa di portare a termine la corsa in quarta piazza pur lasciando per strada punti pesanti nella corsa alla FIM Cup.

Definito il podio, resta da decider soltanto l’ordine dei primi tre classificati: Guarnoni sulla distanza di gara non riesce a replicare gli ottimi tempi di Barrier e Staring, a confronto diretto per la vittoria separati da una manciata di centesimi. I due si studiano e si presentano all’ultimo giro addirittura con soli 7/1000 di gap sul traguardo, Staring esce benissimo dall’ultima curva e affonda il sorpasso mentre dietro, a sorpresa, Savadori raggiunge e passa La Marra per il 4° posto evidenziando che non vi sono (o non si rispettano) ordini di squadra dal muretto box del Barni Racing Team Italia. La manovra di Staring sorprende Barrier e coglie gli effetti sperati: l’australiano del Team Pedercini conquista la terza vittoria in carriera nella Superstock 1000, Barrier 2° è nuovo leader, completa il podio Jeremy Guarnoni davanti alle Ducati 1199 Panigale di Savadori e La Marra, con il buon Eddi che perde così altri 2 punticini nella corsa al titolo. A seguire Christoffer Bergmann chiude in sesta posizione a precedere Fabio Massei, 7° con Mercado, Reiterberger e Jezek a completare la top-10 davanti alla wild card d’eccezione Santiago Barragan.

Superstock 1000 FIM Cup 2012
Autódromo Internacional do Algarve di Portimão, Classifica Gara

01- Bryan Staring – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – 12 giri in 21’34.528
02- Sylvain Barrier – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 1.722
03- Jeremy Guarnoni – MRS Racing – Kawasaki ZX-10R – + 3.839
04- Lorenzo Savadori – Barni Racing Team Italia – Ducati 1199 Panigale – + 6.249
05- Eddi La Marra – Barni Racing Team Italia – Ducati 1199 Panigale – + 6.444
06- Christoffer Bergman – BWG Racing Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 12.990
07- Fabio Massei – EAB Ten Kate Junior Team – Honda CBR 1000RR – + 16.963
08- Leandro Mercado – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 19.648
09- Markus Reiterberger – Team alpha Racing – BMW S1000RR – + 19.708
10- Ondrej Jezek – SK Energy Racing Team – Ducati 1098R – + 20.48
11- Santiago Barragan – Kawasaki PL Racing – Kawasaki ZX-10R – + 20.754
12- David McFadden – MRS Racing – Kawasaki ZX-10R – + 37.996
13- Philippe Thriet – Team Brazil by ASPI – Kawasaki ZX-10R – + 41.520
14- Tiago Dias – Team Dias – Kawasaki ZX-10R – + 44.098
15- Heber Pedrosa – Team Brazil by ASPI – Kawasaki ZX-10R – + 54.819
16- Marco Solorza – Kawasaki PL Racing – Kawasaki ZX-10R – + 1’01.577
17- Artur Wielebski – SK Energy Bogdanka Racing – Ducati 1098R – + 1’04.385
18- Alexey Ivanov – DMC Racing – Ducati 1199 Panigale – + 1’23.816
19- Bogdan Vrajitoru – CSM Bucharest – Kawasaki ZX-10R – + 1’24.590

Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

Servizio Fotografico: Diego De Col

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