14 Giugno 2017

Superstock 1000 Misano Michael Rinaldi all’inseguimento di Razgatlioglu

Dopo l’errore di Donington Michael Rinaldi ha perso la testa del campionato e ora insegue Toprak Razgatlioglu. Riuscirà a batterlo a Misano?

Il Campionato Europeo Superstock 1000 si prepara a vivere il suo quinto round stagionale e la principale tematica d’interesse è rappresentata dal duello tra Toprak Razgatlioglu e Michael Ruben Rinaldi, rispettivamente primo e secondo in campionato con 79 e 70 punti.

Dopo le vittorie di Aragon e Imola e il secondo posto di Assen, a Donington Park Rinaldi è caduto dopo pochi giri nel tentativo di tenere il passo di Razgatlioglu e questo, unito alla vittoria del suo rivale, ha fatto sì che il pilota riminese della Ducati perdesse la testa della classifica a favore dell’alfiere del team Kawasaki Puccetti Racing. Lo scorso anno Rinaldi fu decimo dopo essere partito dalla trentottesima e ultima posizione e quest’anno dovrà fare di meglio e riscattarsi dopo quanto accaduto in Inghilterra, se vuole tornare davanti a tutti in campionato.

A Misano il pilota del Ducati Aruba.it Junior Team dovrà comunque fare i conti con un Toprak Razgatlioglu autore finora di una splendida stagione sia per i risultati ottenuti (quarto ad Aragon, terzo a Imola e vittorioso ad Assen e a Donington), sia per il fatto che finora è stato il solo pilota Kawasaki in grado lottare per le posizioni di vertice. Il pupillo di Kenan Sofuoglu sembra aver trovato la costanza di rendimento che gli era mancata lo scorso anno e questo, assieme a una maturità ormai raggiunta, lo rende il principale avversario di Michael Rinaldi nella lotta per il titolo.

Lotta per il titolo da cui non vanno esclusi i due piloti del team PATA Yamaha STK1000: Roberto Tamburini e Florian Marino occupano la terza posizione ex-aequo a quota 56 punti e finora hanno ottenuto vari podi con la YZF-R1M. Manca ancora la vittoria, ma sia Marino che “Tambu” hanno il potenziale per vincere e a Misano potrebbero inserirsi nella lotta tra Rinaldi e Razgatlioglu e, perché no, recuperare terreno.

Oltre ai quattro piloti già menzionati, a Misano saranno da tenere d’occhio anche Maximilian Scheib, salito sul podio a Donington Park dopo un inizio di stagione pieno di cadute, e un Federico Sandi in continua crescita e sempre più vicino al podio con la BMW del team Berclaz Racing, mentre sono attesi al riscatto piloti con ambizioni importanti, ma piuttosto distanziati dalla testa del campionato come Marco Faccani (BMW Althea Racing) e Jérémy Guarnoni (Kawasaki Pedercini Racing). Grande curiosità, inoltre, per il rientro del tedesco Marvin Fritz, che farà finalmente il suo ritorno nella STK1000 dopo l’incidente di Assen.

Al Santamonica l’Italia potrà contare su numerosi piloti pronti a ben figurare: oltre che dai già menzionati Rinaldi, Tamburini, Sandi e Faccani, il nostro paese sarà rappresentato da Luca Vitali, Kevin Manfredi, Riccardo Cecchini, Federico D’Annunzio, Federico Sanchioni, Emanuele Pusceddu, Kevin Calia, Gabriele Ruiu (nuovo compagno di squadra di Calia nel team Phoenix Suzuki), Alex Bernardi (passato dalla BMW del team 2R Racing alla Yamaha del TheBlackSheepTeam) e Matteo Ferrari (che sostituisce Bernardi nel team 2R). Ma non è finita qui, perché al Misano World Circuit Marco Simoncelli assisteremo all’esordio stagionale nella STK1000 di Luca Salvadori e vedremo in pista anche le wildcard Alessandro Andreozzi, Fabio Marchionni e Stefano Fugardi.

Chi invece al Santamonica non ci sarà è Alessandro Nocco, che ha concluso la sua collaborazione col team DDM by BWG and Bike & Motor e sarà sostituito dal sudafricano Daryn Upton. Assenti anche Luca Marconi e Andrea Tucci, ancora alle prese coi rispettivi infortuni rimediati a Imola.

Lascia un commento