1 Ottobre 2017

Superstock 1000 Magny Cours: Risorge Jérémy Guarnoni, Federico Sandi sul podio

A Magny Cours Jérémy Guarnoni torna a vincere dopo due anni di digiuno battendo Florian Marino e Federico Sandi, mentre è solo 10° Michael Rinaldi.

L’Europeo Superstock 1000 ha chiuso la giornata di gare a Magny Cours con una bella gara e alla fine vittoria è andata all’idolo di casa Jérémy Guarnoni, bravo a sorpassare e regolare nel finale il suo connazionale Florian Marino e a tornare al successo dopo un digiuno lungo ben due anni. Il pilota francese ha così festeggiato la sua prima vittoria stagionale assieme al team Pedercini e al grande amico Loris Baz e si è riscattato dopo una stagione che prima della tappa di casa lo aveva visto faticare e ottenere come migliori risultati due quinti posto. Dietro a “Jey #11” e Marino, prima vera gioia in campionato per Federico Sandi, finalmente sul podio dopo alcune gare in cui si era giocato la vittoria senza però essere assistito dalla fortuna, mentre ha chiuso solo 10° Michael Rinaldi.

OCCASIONE SPRECATA – Con Razgatlioglu assente per l’infortunio alla spalla destra rimediato nelle FP3, Rinaldi aveva la possibilità di chiudere in anticipo il discorso campionato se avesse chiuso in prima o seconda posizione la gara di Magny Cours. Il pilota riminese è stato però protagonista di un’altra gara molto difficile dopo quella di Portimao e al culmine di un weekend in terra francese alquanto problematico ha tagliato il traguardo in decima posizione dopo aver girato costantemente con tempi lontani da quelli dei primi.

GUARNONI IN RIMONTA – In gara la lotta per la vittoria ha inizialmente coinvolto l’idolo di casa Florian Marino e Federico Sandi, con Mike Jones che occupava la terza posizione davanti a Jérémy Guarnoni e Ilya Mykhalchyk in lotta per il quarto posto e Roberto Tamburini sesto dopo essere scattato dalla pole. Successivamente Guarnoni si è scrollato di dosso la compagnia del pilota ucraino e ha recuperato terreno su Mike Jones fino a scavalcarlo al sesto dei 15 giri previsti per poi mettere nel mirino il duo di testa formato da Sandi e Marino. Guarnoni ha poi riagganciato il duo di testa e a tre giri dal termine, dopo aver sorpassato Sandi, si è messo dietro a Marino.

GRAND FINALE – Gli ultimi due giri hanno visto una bella battaglia per la vittoria tra i francesi Marino e Guarnoni e il pilota Yamaha si è difeso dagli attacchi dell’alfiere Kawasaki Pedercini fino all’ultimo giro, quando Guarnoni lo ha attaccato alla Variante Imolaper poi difendersi nelle ultime curve e trionfare con la Ninja del team di Lucio Pedercini. Dietro a Guarnoni e Marino arriva finalmente il primo podio stagionale per Federico Sandi, mentre Roberto Tamburini ha chiuso al quarto posto in rimonta vicino ai primissimi e davanti a Mykhalchyk. Dietro 8° posto finale per Luca Vitali, mentre Michael Rinaldi ha chiuso al decimo posto davanti a Marco Faccani. Punti anche per Emanuele Pusceddu (14°), ma non per Federico D’Annunzio (19°), Riccardo Cecchini (21°), Gabriele Ruiu (22°) e Alex Bernardi (24°).

TUTTO APERTO – In campionato Rinaldi è ancora primo a quota 128 punti, ma con un nuovo grande avversario nella lotta per il titolo quale Marino poco distante coi suoi 120 punti. Terzo e fermo a quota 114 punti Toprak Razgatlioglu, atteso al rientro per il round finale di Jerez de la Frontera.

Foto: Philippe Saccaro

 

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