25 Maggio 2017

Superstock 1000 Donington Chi fermerà Michael Rinaldi?

Il pilota Ducati Michael Rinaldi guida l’Europeo Superstock 1000 grazie a due vittorie e un secondo posto. A Donington riprende la sfida.

È un Campionato Europeo Superstock 1000 nel segno di Michael Ruben Rinaldi quello che si accinge a vivere il suo quarto round stagionale a Donington Park. Nelle prime tre gare stagionali il pilota riminese del Ducati Aruba.it Junior Team ha dimostrato una volta per tutte di essere migliorato e maturato dopo l’esperienza accumulata lo scorso anno e a confermarlo ci sono le due vittorie per distacco ottenute ad Aragon e a Imola e il fatto che ad Assen si è accontentato del secondo posto alle spalle del turco Toprak Razgatlioglu. Ora arriva la gara di Donington e nel paddock ci si chiede se in terra inglese i suoi avversari riusciranno ad fermare il giovane pilota romagnolo.

Una cosa è certa: uno dei piloti che ci proveranno si chiama Toprak Razgatlioglu. Il giovane pupillo di Kenan Sofuoglu è stato autore di un inizio di stagione molto positivo che lo ha visto chiudere quarto ad Aragon, terzo a Imola e, soprattutto, primo ad Assen. In Olanda il pilota turco ha regalato a Kawasaki una vittoria che mancava da fine 2014 e il podio ottenuto due settimane or sono all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari conferma quanto anche questo ragazzo sia cresciuto notevolmente rispetto allo scorso anno. A ribadire ciò, inoltre, c’è il fatto che Toprak è l’unico pilota che finora è riuscito a compensare l’inferiorità tecnica della ZX-10RR rispetto alle altre moto. L’anno scorso Razgatlioglu fu sesto dopo una bella battaglia coi compagni di marca Gregg Black e Wayne Tessels e l’impressione è che quest’anno farà sicuramente meglio.

Ma attenzione: la lista di chi può vincere a Donington non comprende i soli Rinaldi e Razgatlioglu! Tra i favoriti, infatti, si possono inserire con certezza anche Florian Marino e Roberto Tamburini, alfieri del team PATA Yamaha STK1000 e attualmente terzo e quarto in campionato con 43 e 36 punti contro i 70 di Rinaldi e i 54 del pilota turco. “Tambu” si è ripreso dall’infortunio rimediato ad Assen e il fantastico secondo posto ottenuto a Imola nonostante non fosse ancora al 100% della forma fisica conferma quanto il pilota romagnolo si trovi a suo agio in sella alla Yamaha YZF-R1M, mentre il pilota francese paga il passo falso di Imola (caduto mentre era secondo in solitaria), ma è comunque da tenere d’occhio in virtù dei podi ottenuti ad Aragon e Assen.

Chi in questo inizio di stagione ha un po’ deluso le aspettative è Maximilian Scheib, pilota del team Aprilia Nuova M2 Racing. Il giovane pilota cileno, vincitore lo scorso anno a Jerez da wildcard, ha dimostrato a sprazzi di potersi giocare le posizioni che contano, ma anche di essere un pilota piuttosto propenso all’errore. Le cadute di Aragon e Imola rappresentano due macchie importanti per un pilota che sperava di lottare per il titolo, ma non è detto che a Donington non si possa rilanciare e lottare per un piazzamento di prestigio. Atteso al riscatto anche Jérémy Guarnoni, altro pilota partito con ambizioni importanti ma in difficoltà a causa anche della già menzionata inferiorità tecnica della Kawasaki.

Tornando in casa Italia, a Donington i colori del nostro paese saranno tenuti in alto non solo da Rinaldi e Tamburini, ma anche da piloti come Marco Faccani (quinto ad Aragon e Imola), Federico Sandi (4° a Imola dopo aver battagliato a lungo con Razgatlioglu) e Luca Vitali (in evidenza a Imola con l’altra Aprilia del team Nuova M2 Racing). Attesi a una prova convincente anche ragazzi come Kevin Manfredi, mentre il senigalliese Federico Sanchioni è chiamato a una riconferma dopo l’ottimo 10° posto di Imola. Saranno invece assenti Luca Marconi e Andrea Tucci, ancora alle prese coi postumi delle rispettive cadute di Imola, Federico D’Annunzio (a causa di una caduta durante la gara del CIV National Trophy 1000 svoltasi lo scorso weekend a Misano) e Marco Sbaiz, che ha interrotto il suo rapporto col team DK Racing prima del round svoltosi all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari e sarà sostituito da Emanuele Pusceddu (che cambia “casacca” dopo aver iniziato la stagione col team Suzuki Phoenix Racing).

A proposito di sostituzioni va segnalato che il team Agro-On Benjan Kawasaki dovrà fare a meno del tedesco ex-Moto3 Toni Finsterbusch, infortunatosi a un piede cadendo all’ultimo giro della gara di Imola. Al suo posto la squadra olandese ha chiamato il 27enne americano Kyle Wyman, abitualmente impegnato nel campionato MotoAmerica.

Foto: worldsbk.com

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