15 Giugno 2011

Superstock 1000: al Motorland Aragon la quarta tappa 2011

Confronto tutto italiano per la gara e la FIM Cup

Quarta di dieci prove in calendario per una Superstock 1000 che parla sempre più italiano. Alla luce di quanto mostrato a Misano e nei due precedenti eventi di Assen e Monza, la lotta per la FIM Cup è un discorso che riguarda esclusivamente i nostri portabandiera, attesi protagonisti il prossimo fine settimana al Motorland Aragon di Alcaniz. Un tracciato inedito per la categoria anche se la stra-grande maggioranza di piloti e squadre hanno avuto modo, in separate occasioni, di provare negli ultimi mesi, presentandosi con riferimenti utili per la caccia alla vittoria. Questo il chiaro obiettivo di Davide Giugliano, nuovamente sul gradino più alto del podio a Misano Adriatico con la Ducati 1098R dell’Althea Racing. Il pilota romano, alla quarta stagione consecutiva nella categoria, ha raggiunto la piena maturazione trovando punti fermi ed un eccezionale feeling con la bicilindrica di Borgo Panigale, guadagnando non meno di 70 dei 75 punti disponibili nei primi tre round frutto di due vittorie (Assen e Misano) ed il secondo posto di Monza. Primo meritevole inseguitore di Giugliano è Danilo Petrucci, a -17 in classifica, vantando due secondi posti e la prestigiosa pole di Misano con la Ducati preparata dal Barni Racing Team, mostrando sul palcoscenico internazionale i colori del Team Italia FMI e delle Fiamme Oro della Polizia di Stato. “Petrux”, leader del CIV e soltanto al secondo anno tra le 1000 della FIM Cup (pur vantando esperienze in Superbike tra campionato italiano e tester della prossima Ducati “Extreme”), è un serio candidato alla vittoria affiancato da Lorenzo Zanetti, uno dei piloti a vantare un buon kilometraggio di prove al Motorland Aragon con la BMW S1000RR della filiale italiana. Se nella top-10 in campionato il francese Sylvain Barrier si ritrova al quarto posto, è la classica eccezione che conferma la regola: gli altri 9 piloti sono tutti italiani. Detto di Giugliano (70 punti), Petrucci (53) e Zanetti (48), non mancano Michele Magnoni (con un programma limitato a wild card per le tre tappe tricolori di Monza, Misano e Imola), il campione italiano Stock 600 in carica Fabio Massei (miglior esordiente in classifica su BMW Piellemoto), Andrea Antonelli con la Honda del Team Lorini (prima Fireblade nelle posizioni che contano dopo l’ottimo 3° posto del 2010), Marco Bussolotti (Kawasaki Pedercini) e Lorenzo Baroni che al Motorland Aragon lo scorso inverno aveva addirittura provato la Ducati 1198 Superbike del team Althea. In sesta posizione figura anche Niccolò Canepa che ad Alcaniz tornerà in sella ad una Ducati, nello specifico la 1098R preparata dal Lazio MotorSport. Un “ritorno a casa” per il pilota genovese che con la 1098s vinse nel 2007 il titolo con il Ducati Xerox Junior Team, lasciando la Kawasaki GoEleven al rientrante Pere Tutusaus, ritrovato compagno di squadra di Nico Vivarelli. Non ci sono altri cambiamenti (per il momento) da segnalare in vista della trasferta in Aragona dove Eddi La Marra e Daniele Beretta (Team Lorini), così come Luca Verdini (Ten Kate Junior Team) cercheranno di riscattare Misano Adriatico. Stessa ambizione per Lorenzo Savadori, tra i migliori prospetti del campionato dopo i successi nell’europeo ed italiano 125 GP, regolarmente in sella alla Kawasaki del Lorenzini by Leoni accanto all’esperto e pluri-titolato in madrepatria Sheridan Morais. Da seguire con interesse il campione australiano Superbike Bryan Staring (Team Pedercini) e Markus Reiterberger (BMW Garnier Alpha Racing Team), piloti che si sono intromessi nella lotta al vertice tra Assen e Monza con l’obiettivo di ripetersi domenica per la gara tradizionalmente in programma alle 10:30.

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