9 Luglio 2018

Supersport 300 Misano: Manuel Bastianelli “Che vittoria!”

Dopo le difficoltà dello scorso anno Manuel Bastianelli vince la gara del Mondiale a Misano da wild card: "Punto a rientrare a tempo pieno nel 2019."

Al Misano World Circuit Marco Simoncelli l’inno italiano è suonato due volte. Dopo il successo di Federico Caricasulo in Supersport, Manuel Bastianelli ha trionfato da wild card nel Mondiale Supersport 300, dove l’ha spuntata su altri nove piloti dopo 12 giri pieni di sorpassi.

Classe 2000, Bastianelli non è un nome nuovo, poiché aveva corso nel Mondiale già lo scorso anno con una Kawasaki Ninja 300. Al debutto in un campionato internazionale dopo aver ottenuto podi e vittorie nel CIV nel 2016, il pilota romano non è però andato oltre l’11° posto del Motorland Aragon e questo lo ha spinto a tornare al Campionato Italiano, dove attualmente si gioca podi e vittorie con la Kawasaki Ninja 400 del team PRODINA IRCOS. Sempre con la squadra di Riccardo Drisaldi, Bastianelli ha corso come wild card nel Mondiale lo scorso maggio a Imola, dove è però caduto mentre si giocava il podio. A Misano le cose sono invece andate molto meglio, dato che il pilota ha vinto la grande battaglia per la vittoria dopo essere partito 13°.

Abbiamo intervistato Manuel Bastianelli per parlare di lui, del suo rilancio e del suo progetto per rientrare nel Mondiale a tempo pieno. Ecco cosa ci ha detto.

Una bellissima vittoria da wild card nel Mondiale. Te l’aspettavi?

Mi aspettavo di salire sul podio, perché già a Imola ero andato bene. Nelle prime prove libere abbiamo lavorato più sulla ricerca del giusto setup che sul giro secco e speravamo di poter mettere in pratica le soluzioni trovate nelle FP2, ma la pioggia ci ha impedito di migliorare il tempo della mattinata e per questo sono stato costretto a fare la Superpole 1, dove sono rimasto fuori dai primi due posti (gli ultimi per accedere alla Superpole 2, ndr) per solo mezzo decimo. Il fatto che abbia girato forte senza sfruttare scie mi ha portato ad affrontare la gara con la massima fiducia, anche perché in questa categoria, se hai la rapportatura giusta e parti bene, puoi arrivare alle prime posizioni anche se sei indietro nella griglia. Alla fine, grazie anche all’ottima conoscenza del tracciato, sono riuscito addirittura a vincere e questo mi rende davvero felice.

Come hai gestito la grande bagarre che c’è stata?

All’inizio mi sono ritrovato in diciottesima posizione dopo un primo giro non perfetto, ma non ho mai perso la calma e fin da subito ho compiuto molti sorpassi fino a ritrovarmi ottavo a metà gara. Lì ho ricucito il gap che si era creato tra il primo e il secondo gruppo e in quel momento ho capito che potevo giocarmi la vittoria. Una volta arrivato nel gruppo di testa, ho cercato di rimanere davanti per evitare la bagarre e le sportellate tipiche delle fasi finali e all’ultimo giro ho sfruttato l’ottima rapportatura trovata insieme al team per vincere. La squadra mi ha messo a disposizione una moto fantastica e sarò eternamente grato a loro, DMD Racing, mio padre e la mia famiglia per aver reso possibile tutto questo.

Questa vittoria sa di rivincita dopo i problemi avuti nel Mondiale lo scorso anno.

La rivincita ce l’eravamo presa già a Imola, dove ho lottato per il podio finché non sono caduto, ma a Misano ci siamo rifatti alla grande dopo che un anno fa avevo fatto molta fatica su questa pista. Il mezzo che ho quest’anno è molto più performante e ciò mi permette di esprimere appieno le mie qualità, che avevo già mostrato in passato. Quest’anno stiamo ottenendo tanti podi nel CIV e questo mi rende felice anche in ottica 2019, visto che voglio tornare al Mondiale.

Stai già lavorando per rientrarci l’anno prossimo?

Sì. Quest’anno sono tornato al CIV per questioni economiche, ma soprattutto per rilanciarmi dopo la deludente stagione 2017 e per rientrare nel Mondiale da protagonista. Il team PRODINA IRCOS è formato da veri professionisti e sarei davvero contento di tornare al Mondiale con loro, quindi stiamo già cercando gli sponsor per fare questo salto insieme. Non c’è nulla di deciso, ma stiamo lavorando.

Nel CIV c’è grande competizione, nonostante Thomas Brianti sembri averne di più…

Brianti sta andando davvero forte, ma io, lui, Kevin Sabatucci e Marc Luna Bayén siamo racchiusi in 11 punti e a quasi ogni gara ci giochiamo la vittoria. Questa wild card nel Mondiale è stata molto importante per raccogliere dati in vista della prossima tappa del CIV, che si svolgerà a fine mese sempre a Misano. Speriamo di far bene anche lì.

 

Com’è la tua vita lontano dalle piste?

Lo scorso anno ho terminato gli studi di meccanica presso una scuola professionale e ora, quando non corro, lavoro con mio padre nell’officina di famiglia e mi alleno in palestra. Inoltre, cerco di allenarmi in moto due volte a settimana. È difficile trovare il giusto equilibrio tra lavoro, allenamento, amici e ragazza, ma ci sto riuscendo bene.

 

Puoi parlare della tua carriera?

Ho iniziato a correre con le minimoto a tre anni e mezzo e nel 2009 sono approdato al Campionato Italiano dopo aver vinto in vari trofei. Negli anni successivi mi sono giocato il titolo italiano nelle categorie Minimoto Junior B e PreGP e nel 2014 è arrivato il salto al CIV, precisamente nella categoria PreMoto3 125 2T. Lì ho fatto un po’ di fatica, ma l’anno dopo ho ottenuto vari podi nella Moto3 e nel 2016 mi sono giocato il titolo nella Supersport 300. L’annata peggiore è stata purtroppo quella del 2017, quando ho corso nel Mondiale Supersport 300 senza ottenere i risultati sperati, ma quest’anno sono nuovamente nelle prime posizioni e questo mi dà grande motivazione per il futuro.

Concludiamo col tuo motto.

Cafoni e ignoranti! (ride)

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