29 Settembre 2017

Supersport 300 Magny Cours Prove 2 Si conferma Marc García

Marc García chiude in testa le prove libere del Mondiale Supersport 300 a Magny Cours. Alfonso Coppola, Paolo Grassia e Jacopo Facco in Superpole 2.

Come al solito la giornata del venerdì si è chiusa con la seconda sessione di prove libere del Mondiale Supersport 300 e a far segnare il miglior tempo è stato ancora una volta Marc García, capace di far segnare nei minuti finali un 1’57.079 con cui ha abbassato di due decimi il tempo della mattinata e ha mantenuto il primo posto nella combinata FP1-FP2. Il pilota catalano ha girato principalmente in compagnia del suo compagno di squadra nel team Halcourier MS Racing Dani Valle, come accaduto già nella prima sessione e a Portimao, e anche in questa sessione si è messo dietro il nostro Alfonso Coppola, suo principale rivale nella lotta per il titolo (ricordiamo che “Foffy” guida il campionato con 102 punti e un solo punto di vantaggio su “Garcix”).

Proprio Coppola ha chiuso il venerdì in seconda posizione senza migliorare l’1’57.413 fatto stampare nella mattinata, mentre dietro di lui troviamo gli spagnoli Dani Valle e Mika Pérez e l’olandese Robert Schotman, tutti e tre più veloci rispetto alle FP1. Chiudono la top 10 e l’elenco di chi ha guadagnato l’accesso diretto alla Superpole 2 Scott Deroue, Paolo Grassia (scivolato nel finale alla curva 1), Jacopo Facco (entrato in top 10 nei minuti finali migliorandosi di quasi un secondo rispetto alle FP1), l’altro pilota Halcourier MS Racing Borja Sánchez e il francese Enzo de la Vega (primo tra i piloti locali e nuovamente in Superpole 2 dopo Portimao).

Sono invece rimasti fuori dalla SP2 Michael Carbonera e Armando Pontone, 11° e 12°, così come gli altri italiani: 15° Filippo Rovelli, 19° Manuel Bastianelli, 21° Marco Carusi, 23° Paolo Giacomini, 27° Alex Triglia, 32° Nicola Settimo e 36° Edoardo Rovelli. Costretti a passare per la Superpole 1 anche la vincitrice della gara di Portimao Ana Carrasco (per lei 20° tempo) e due piloti di origini italiane quali il belga Angelo Licciardi (24°) e l’inglese Trystan Finocchiaro (34°).

Da segnalare, oltre alla caduta di Paolo Grassia, anche quelle del pupillo di Kenan Sofuoglu Harun Cabuk e del figlio d’arte Ruben Doorakkers.

 

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