4 Giugno 2022

TT 2022: John McGuinness a quota 100, Peter Hickman un marziano sul Mountain

Oggi alle 13 si apre il Tourist Trophy con la gara Superbike, una delle più attese. Per John McGuinness sarà la centesima volta

John McGuinness, Tourist Trophy

Tenetevi forte, oggi alle 13 (ora italiana) si apre l’edizione 2022 del Tourist Trophy, la madre di tutte le corse motociclistiche. I terribili 60,6 chilometri del Mountain Circuit sono pronti a regalarci il solito caleidoscopio di adrenalina, emozioni e paura. Il programma si apre con la Superbike, una delle gare più attese: si corre sulla distanza di sei giri, cioè oltre 363 chilometri, con due pit stop per rifornimento e cambi gomma. Sarà un appuntamento memorabile, in particolare, per due piloti. John McGuinness, alla bella età di 50 anni, oggi correrà per la centesima volta la gara più pericolosa del mondo. Sarà in sella alla Honda Fireblade ufficiale, schierata da Honda UK.

Peter Hickman, l’uomo razzo

L’altro è Peter Hickman: a 35 anni è pronto per ribadire il ruolo di nuovo eroe delle Road Races. In qualifica nessuno è riuscito ad abbattere la barriera dei 17 minuti, lui si. Ieri, nel turno finale con pista umida in molti (velocissimi) tratti, si è spinto fino a 213,398 km/di media. Con la BMW perfettamente assecondata dalle gomme Dunlop (almeno come prestazione) oggi può abbattare il primato di tutti i tempi, 16’42″778 da lui stesso realizzato nell’edizione 2018. L’ultima volta che si è gareggiato, nel 2019, “Hicko” ha vinto tre gare, portando il suo personale palmares a quota 5.

John McGuinness, il monumento della velocità

John McGuinness è il più vittorioso di questa generazione di piloti: 23 TT conquistati, appena tre in meno del mitico Joey Dunlop. Contro i ragazzi di oggi, gente come Hickman, Dean Harrison o Davey Todd, difficilmente sarà in grado di aumentare il bottino, anche perchè in qualifica la Metzeler ha accusato un certo gap rispetto alla concorrenza. Ma con un marpione come lui, qui dove l’esperienza è merce preziosissima, mai dire mai.

Accarezzando la paura

Il TT è terribilmente affascinante, ma non perdona. La settimana di qualifica è stata funestata dalla morte di Mark Purslow: è la 261° vittima del Mountain Circuit, sommando oltre al TT anche ManxTT e Classic TT, competizioni minori ma di gran seguito, ogni fine agosto. Il rischio non è solo la velocità, ma anche un serie di circostanze che ogni volta possono mettere a repentaglio la vita dei piloti. Venerdi 4 giugno, nelle ultime prove, un pilota (vedi foto qui sotto) ha rotto il motore nel tratto di montagna. Sono stati attimi terribili, perchè i marshall non sono così numerosi come sui circuiti permanenti, e se trovi una traccia d’olio salendo a tutto gas verso Verandah, difficilmente la puoi raccontare. Per fortuna, stavolta, è filato tutto liscio. Quando erano in pista i sidecar, con le ombre della sera ormai incombenti, è scoppiato un tombino dell’acqua potabile nel tratto di Cronk ny Moona. Al TT succede anche questo.

Foto: Fabio Armanino

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