14 Novembre 2022

Ritorna il brivido delle moto al Gran Premio di Macao

Questo weekend dopo due anni le moto torneranno a sfrecciare a Macao per il celebre GP al Circuito da Guia: mancheranno i big, ma con tante novità.

Ritorna il brivido delle moto al Gran Premio di Macao

Dopo due anni di cancellazioni consecutive dovute all’emergenza pandemica, questo weekend a Macao tornerà il brivido, l’adrenalina, il fascino e, contestualmente, la pericolosità di veder sfrecciare le Superbike lungo i 6.120 metri dell’iconico Circuito (cittadino) da Guia. A 150 km/h di media, con punte velocistiche di 280 orari, le moto torneranno (finalmente) protagoniste alla “Las Vegas d’Oriente“. Una 54esima edizione del Gran Premio motociclistico di Macao che si prospetta “in tono minore” per le numerose defezioni, ma come sempre con molteplici tematiche d’interesse.

STORIA DELLE MOTO A MACAO

D’altronde, dal 1967 a questa parte con la sola eccezione dell’ultimo biennio, le moto hanno scritto memorabili pagine di storia in quel di Macau. Nomi altisonanti come Kevin Schwantz (nel 1988), Carl Fogarty (1992), Ron Haslam (6 successi negli anni ’80), Mick Grant (nel 1977 e 1984) e Steve Hislop (tris nei primi anni ’90) si sono imposti sull’ex-colonia portoghese, fino ad arrivare ai migliori road racers dei giorni nostri. I quali, tuttavia, con tutte le ragioni del caso diserteranno questa trasferta.

RESTRIZIONI COVID-19 A MACAO

I motivi non sono attinenti a prerogative prettamente sportive, bensì per ragioni organizzative. O meglio, per le restrizioni in materia di contenimento del contagio COVID-19 tuttora in vigore a Macao. I non residenti dell’area di Macau, Hong Kong e della Cina si devono sottoporre ad una quarantena obbligatoria di 7 giorni in albergo e conseguenti 3 giorni di auto-sorveglianza. Un dazio non di poco conto per professionisti delle corse su strada (e non solo), con il risultato di non annoverare i big nell’entry list di una competizione, doveroso ricordarlo, “ad invito“.

GRANDI ASSENTI

Della partita non ci sarà pertanto il “Re di Macau” Michael Rutter, con 9 affermazioni recordman al Circuito da Guia (del Gran Premio motociclistico ed in assoluto). Assente anche l’attuale miglior interprete del TT Peter Hickman, ma anche assidui frequentatori della manifestazione come John McGuinness, Ian Hutchinson, Lee Johnston o Davey Todd. La buona notizia è che, se non altro, gli organizzatori sono riusciti a raggiungere uno schieramento comprensivo di 15 iscritti. Superato lo scoglio dei 12 partenti, numero minimo per la disputa dell’evento.

I TEMERARI AL VIA

Si sono sobbarcati la settimana di quarantena 15 motociclisti, con alcuni habitué di Macau e diversi volti noti del motociclismo internazionale. Questo il caso di Sheridan Morais, il quale dopo i podi alla 200 miglia di Daytona ed al Bol d’Or punta a suggellare la sua stagione 2022. Ma anche comprovati protagonisti delle corse su strada come Erno Kostamo, Raul Torras, David Datzer, Joseph Thompson e l’ex-MotoE André Pires.

NADIEH SCHOOTS LADY MACAU

Uno dei principali motivi d’interesse sarà la prima presenza “in rosa” al Gran Premio motociclistico. Nadieh Schoots, ragazza olandese con esperienze anche nel Regno Unito, sarà la prima motociclista nella storia a presenziare all’evento. Con una Kawasaki ZX-10RR del Rebel Racing contraddistinta dal numero 69, Nadieh è già nella storia di una competizione unica nel suo genere.

CAMBIA IL FORMAT

Nadieh Schoots ed i suoi 14 colleghi affronteranno giovedì quasi all’alba (alle 7:30 locali!) l’inaugurale sessione di prove libere, con il venerdì dedito alle qualifiche ufficiali. Sabato spazio alle due gare, rappresentando un ritorno nel format del GP motociclistico vissuto dal 1979 fino al 1994. Non più una corsa singola, bensì due manche da 8 giri (massimo 30 minuti) ciascuna. Il vincitore del Gran Premio determinato non dalla classifica aggregata, bensì dall’esito di Gara 2.

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