30 Giugno 2017

Endurance FIM EWC No Limits, podio storico allo SlovakiaRing

Il No Limits Motor Team con Niccolò Rosso, Andrea Boscoscuro e Kevin Manfredi sul podio mondiale di classe Superstock alla 8 ore dello SlovakiaRing: impresa tutta italiana.

Da tre lustri a questa parte una squadra difende egregiamente il tricolore nelle corse di durata, ma non solo: alla 8 ore dello SlovakiaRing, atto conclusivo per quanto concerne la FIM Endurance World Cup riservata alla classe Superstock, ha concluso sul terzo gradino del podio portando in alto la nuova Suzuki GSX-R 1000. Di questa impresa si è resa protagonista il No Limits Motor Team, compagine capitanata da Moreno Codeluppi che ha scommesso, in controtendenza rispetto ad altre illustrissime realtà del FIM EWC, sulla nuova nata di Hamamatsu.

In una corsa contro il tempo per preparare le moto arrivate al reparto corse a fine marzo (!), No Limits #44 aveva iniziato l’anno nuovo con brillanti exploit velocistici a Le Mans, confermando tutto il potenziale successivamente ad Oscherslebene e, soprattutto, SlovakiaRing. Sul tracciato slovacco, novità del calendario 2016/2017 del Mondiale Endurance, la squadra emiliana ha concretizzato quanto di buono espresso per tutto l’arco della stagione, conquistando un podio storico che premia l’impegno profuso da piloti, meccanici e staff.

Sul podio allo SlovakiaRing: da sinistra Andrea Boscoscuro, Niccolò Rosso, Kevin Manfredi e Moreno Codeluppi

Sul podio allo SlovakiaRing: da sinistra Andrea Boscoscuro, Niccolò Rosso, Kevin Manfredi e Moreno Codeluppi

Alla guida della Suzuki GSX-R 1000 #44 si sono alternati in sella i tre piloti titolari scelti per questo impegno sportivo: da certezze rappresentate da Niccolò Rosso ed Andrea Boscoscuro, fino ad arrivare alla novità Kevin Manfredi, rivelatosi velocissimo all’esordio nell’Endurance, artefice di uno “scatto da centometrista” al via della 8 ore slovacca passando pronti-via dalla 17° all’8° posizione assoluta. Nel prosieguo della contesa la strategia e l’organizzazione di squadra ha permesso il consolidamento del 3° posto di classe Superstock (10° assoluto), ottenendo un risultato che rappresenta un punto di partenza per pianificare una stagione 2017/2018 all’attacco.

Non posso dire che me lo aspettassi, ma che ci sperassi sì“, ha ammesso Moreno Codeluppi. “Questo podio arriva alla fine di una stagione in cui abbiamo lavorato molto e abbiamo fatto scelte che potevano sembrare azzardate, come quella di affrontare tutte le gare, a partire dalla 24 Ore di Le Mans, con la nuova Suzuki arrivata solamente due settimane prima della corsa. Ma io preferisco definirle scelte coraggiose, e alla fine sono state vincenti; basti pensare che ieri la Suzuki GSX-R 1000 con noi è salita per la prima volta su un podio Mondiale: mi sembra un ottimo risultato anche per lei!“, esprime con orgoglio Codeluppi.

La Suzuki GSX-R 1000 del No Limits Motor Team

La Suzuki GSX-R 1000 del No Limits Motor Team

Abbiamo affrontato questa stagione con una incredibile grinta, determinazione e voglia di fare bene e tornare a essere competitivi, cosa che è avvenuta. E’ merito di tutta la squadra: dallo scorso anno siamo cresciuti moltissimo come gruppo, sia nella qualità che nel metodo di lavoro, e questi risultati sono la prova di quanto sia importante, sempre ma ancora di più nelle competizioni come l’Endurance, il lavoro di squadra. Un grazie va anche e soprattutto ai nostri Sponsor ufficiali, Platform Basket, Sea Technology, Salvarani e Movin. Ora ripartiamo da qui, da questa bella stagione, perché abbiamo messo solamente le basi per la prossima: il meglio deve ancora venire“.

Il lavoro di gruppo ed il senso di appartenenza di squadra è stato ribadito dalla decisione di ringraziare tutti i componenti del No Limits Motor Team, scrivendo i loro nomi sul cupolino della Suzuki GSX-R 1000 #44: dai piloti Andrea Boscoscuro, Niccolò Rosso, Kevin Manfredi e l’insostituibile Federico Natali, passando per lo staff tecnico/organizzativo formato da Matteo Treccani, Maurizio Carbognani, Luca Marongiu, Diego Baruffaldi, Ivan Finotti, Andrea Vezzani e Claudia Milan. Tutti già al lavoro con il pensiero Bol d’Or, per ripetersi anche in una 24 ore…

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