19 Agosto 2016

Endurance FIM EWC: i contendenti al titolo, Suzuki S.E.R.T.

Quattordici titoli mondiali all'attivo, ora si punta al quindicesimo alloro: questo l'obiettivo di Suzuki S.E.R.T. per la 8 ore di Oschersleben del 27 agosto prossimo.

In tutte le specialità motociclistiche non esiste una squadra con un simile palmares. Se pensi all’Endurance, pensi al team S.E.R.T., acronimo di Suzuki Endurance Racing Team, compagine capitanata da Dominique Meliand che, dai primi anni ’80 ad oggi, ha monopolizzato la scena nelle corse di durata. Qualche numero? Quattordici titoli mondiali (sarebbero già 17 conteggiando le affermazioni extra-FIM EWC tra Coppa del Mondo e Master of Endurance), quindici vittorie al Bol d’Or, nove alla 24 ore di Le Mans senza tralasciare altrettanti successi alla 24 ore di Spa-Francorchamps e persino, nel 1983, un trionfo alla 8 ore di Suzuka, di fatto l’unico per una squadra europea a tutti gli effetti. Con queste vittorie, veicolate con un messaggio positivo rappresentando di fatto cosa sia lo “spirito Endurance“, la S.E.R.T. in oltre trent’anni di attività sui campi di gara è diventata una leggenda, pronta ora tra pochi giorni a giocarsi un potenziale quindicesimo titolo iridato alla 8 ore di Oschersleben.

S.E.R.T. E’ L’ENDURANCE – Quando Dominique Meliand insieme a Suzuki France diede vita nel 1980 alla propria squadra, con ogni probabilità non si sarebbe mai aspettato di raggiungere simili traguardi. O forse sì: da gran ‘condottiero‘ qual è, Meliand non ha mai lasciato nulla al caso, consapevole come la perfetta organizzazione di squadra e la cura dei dettagli possono (e devono) fare la differenza nelle corse di durata. Così l’eccentrico manager d’Oltralpe ha fatto della propria creatura l’icona della specialità, reinventandosi di anno in anno per fronteggiare l’agguerrita concorrenza di Yamaha, Honda e Kawasaki. Da sempre legato alla casa di Hamamatsu, Monsieur Meliand spesso ha proprio ‘salvato’ il bilancio Suzuki nello sport conquistando trofei da sfoggiare, meritatamente ottenuti al culmine di un certosino lavoro nella definizione dei migliori equipaggi, staff di tecnici ed individuando nel contempo i giusti fornitori per rendere le proprie GSX-R 1000 le moto da battere.

Dominique Meliand, sulla destra, dirige sempre tutte le operazioni ai box della SERT

Dominique Meliand, sulla destra, dirige sempre tutte le operazioni ai box della SERT

MISSIONE 15° TITOLO – Nonostante l’Endurance dai primi anni ’80 ad oggi sia, su certi aspetti, cambiato con la concezione di “gare sprint“, la S.E.R.T. non si è mai fatta trovare impreparata. Non è un caso che sul cupolino della ‘Gixxer’ ci sia ben in vista il #1, conseguenza del quattordicesimo titolo iridato conquistato lo scorso mese di settembre al Bol d’Or, giusto al culmine di un 2015 inaugurato con l’affermazione (la 9° della propria storia) alla 24 Heures Moto di Le Mans. Quel successo resta tuttora l’ultimo hurrà per il Suzuki Endurance Racing Team nel FIM EWC con il 2016 che, finora, non ha riservato grandi festeggiamenti: a Le Mans la doppia-caduta di Delhalle e Masson ha scombinato i piani, a Portimao l’onorevole ‘sconfitta‘ in volata per soli 81 millesimi a vantaggio di GMT94 Yamaha, a Suzuka un nuovo passo falso con la caduta sul più bello del pluri-iridato Vincent Philippe. Il risultato è ritrovarsi a -9 dalla testa della classifica, ma pienamente in corsa per il mondiale FIM EWC tra pochi giorni alla 8 ore di Oschersleben.

GLI ASSI NELLA MANICA DELLA S.E.R.T. – Aritmeticamente tra le undici squadre (ma di fatto otto) in lizza per il titolo, Suzuki S.E.R.T. il 27 agosto prossimo non apporterà radicali cambiamenti rispetto ai piani… di sempre. Per riuscire nell’impresa di assicurarsi il quindicesimo mondiale punterà sull’affidabilità, sulle strategie di gara e sulla perfetta organizzazione all’interno dei box. Chiaramente Meliand dovrà sperare nella miglior resa dei suoi piloti, per certi versi dal rendimento in chiaroscuro quest’anno. Artefice di 9 dei 14 titoli della S.E.R.T., Vincent Philippe tra Portimao (influenzato) e Suzuka (caduta) non è parso ai suoi livelli abituali, mentre per quanto concerne Anthony Delhalle ed Etienne Masson pesano i voli di Le Mans, con quest’ultimo successivamente riscattatosi con un’apprezzabile performance a Portimao. Oschersleben potrebbe rappresentare per questo trio la miglior occasione per rimettere le cose a posto, seppur su di un tracciato dove la squadra non vince (verrebbe da dire “addirittura“…) dal 2013. Sulla carta tutto sembra giocare a sfavore della S.E.R.T., ma è proprio in queste circostanza che Meliand e soci tirano fuori il meglio…

Foto di gruppo Suzuki SERT alla 8 ore di Suzuka 2016

Foto di gruppo Suzuki SERT alla 8 ore di Suzuka 2016

SUZUKI ENDURANCE RACING TEAM

Moto: Suzuki GSX-R 1000

Pneumatici: Dunlop

Numero di gara: 1

Classe: EWC

Team Manager: Dominique Meliand

Piloti: Vincent Philippe (Francia), Anthony Delhalle (Francia), Etienne Masson (Francia)

Palmares: Campione del Mondo Endurance 1983, 1987, 1988, 1997, 1999, 2005, 2006, 2007, 2008, 2010, 2011, 2012, 2013 e 2015

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