14 Aprile 2012

Bol d’Or: verso la notte Kawasaki SRC resiste al comando, rimonta Suzuki SERT

Due Yamaha sul podio

Cala la notte sul tracciato di Nevers-Magny Cours per la 76esima edizione del Bol d’Or, maratona Endurance di 24 ore valevole come prima prova del Mondiale FIM 2012, con già due clamorosi colpi di scena all’attivo ed il Team Kawasaki SRC in fuga. La formazione di Gilles Stafler, dal 2009 squadra di riferimento Kawasaki France nelle corse di durata e Championnat de France Superbike/Supersport, ha rilevato il comando delle operazioni poco dopo le 19:00 vantando già 2 giri di vantaggio su Yamaha GMT94 e Yamaha Austria. Ai comandi della Kawasaki Ninja ZX-10R #11 gommata Pirelli, il terzetto vincitore delle ultime due edizioni della 24 Heures Moto di Le Mans composto da Julien Da Costa, Olivier Four e Gregory Leblanc è letteralmente in fuga con il chiaro intento di riportare la casa di Akashi ad una vittoria che manca ormai da 15 anni, l’ultima conseguita nell’edizione 1997 quando si correva ancora sul tracciato Paul Ricard di Le Castellet. All’inseguimento della Kawasaki #11 figura l’ultima squadra non-SERT vittoriosa al Bol d’Or, il Yamaha GMT94 di Christophe Guyot con David Checa, Matthieu Lagrive e Kenny Foray, lasciandosi alle spalle i Campioni del Mondo 2009 di Yamaha Austria (oggi Monster Yamaha YART) con Igor Jerman, Gwen Giabbani e Steve Martin. Manca qualcuno? Ovviamente la S.E.R.T., Suzuki Endurance Racing Team, costretta ad una furiosa rimonta per la caduta del pluri-iridato EWC Vincent Philippe poco prima delle 19:00. Fuori gioco con una sospetta frattura alla clavicola destra, Philippe ha ceduto i manubri della Suzuki Yoshimura #1 gommata Dunlop ad Anthony Delhalle e l’ex campione del mondo Supersport Fabien Foret, già in grado di risalire in 4° posizione e recuperare un giro rispetto a Kawasaki SRC in poco meno di 2 ore. A completare la top-5 il team Honda TT Legends con la nuova Fireblade affidata a Simon Andrews (“riserva” promosso titolare a scapito di Gary Johnson), Cameron Donald ed il leggendario John McGuinness, fin qui esenti da errori con l’obiettivo, perchè no, di puntare al podio sulla distanza di gara, favoriti anche dall’uscita di scena del team BMW Motorrad France Thevent nel corso della seconda ora complice una rovinosa caduta di Damian Cudlin al tornantino “Adelaide”. Tra le Superstock difende il primato lo Junior Team Suzuki Lycee Le Mans Sud di Damien Saulnier con la GSX-R 1000 #72 affidata a Baptiste Guittet, Cedric Tangre e Julien Enjolras, 1 giro di vantaggio rispetto alla Suzuki AM Moto Racing Competition (Anthony Loiseau, Kevin Denis, Loic Napoleone) e la Kawasaki Louit Moto dominatrice della prima ora di gara con Loris Baz, Jeremy Guarnoni e Nans Chevaux alla guida. Miglior italiano è Gianluca Vizziello, 7° tra le Stock con la Yamaha DG Sport, mentre il No Limits #44 è in rimonta, 11° di categoria con Simone Saltarelli, Cristiano Erbacci e Victor Casas. In fondo invece MCS Racing Ipone con Emiliano Bellucci alla guida della Suzuki #411, recuperano i Campioni in carica della FIM Endurance World Cup del Team Motors Events a seguito dei problemi incontrati dopo soli 9 minuti di gara. 76ème Bol d’Or Classifica dopo 6 ore (Top 10) 01- Team Kawasaki SRC – Kawasaki ZX-10R – Da Costa/Leblanc/Four – 199 giri (EWC) 02- Yamaha GMT94 Michelin Yamalube – Yamaha YZF R1 – Checa/Foray/Lagrive – a 2 giri (EWC) 03- Monster Yamaha YART – Yamaha YZF R1 – Jerman/Martin/Giabbani – a 2 giri (EWC) 04- Suzuki Endurance Racing Team – Suzuki GSX-R 1000 – Philippe/Delhalle/Foret – a 2 giri (EWC) 05- Honda TT Legends – Honda CBR 1000RR – Donald/McGuinness/Andrews – a 3 giri (EWC) 06- Bolliger Team Switzerland – Kawasaki ZX-10R – Saiger/Stamm/Tangre – a 5 giri (EWC) 07- Yamalube Folch Endurance – Yamaha YZF R1 – Ribalta/Dos Santos/Tizon – a 5 giri (EWC) 08- Junior Team Suzuki LMS – Suzuki GSX-R 1000 – Guittet/Tangre/Enjolras – a 6 giri (SST) 09- AM Moto Racing – Suzuki GSX-R 1000 – Loiseau/Denis/Maitre – a 8 giri (SST) 10- Louit Moto 33 – Kawasaki ZX-10R – Baz/Guarnoni/Chevaux – a 8 giri (SST)

Lascia un commento